Anthony, Walking
On Tomorrow
Autoproduzione
Esordio di genuino rock duro, in tutte le sue
accezioni. Con chitarre gajarde in primo piano e il ritmo che costringerà il
vostro piedino a battere ritmicamente in tutti gli undici pezzi di Walking On Tomorrow, e non solo il
piedino. Disco pensato, registrato, meditato da Anthony dal 2013 a oggi. Fatto tutto
in casa Walking On Tomorrow, con le
proprie forze. E questo si apprezza.
Difficile dire di un pezzo rispetto a un
altro, ma con una pistola puntata alla testa vi dico: I Want A Lie, intelligente glam-rock che dice molte verità sulla
società di oggi, Get Off, pezzo che
sembra un classico del hard-rock al primo ascolto lanciato contro il perbenismo
a duecento all'ora, Your Eyes, strumentale
dedicato alla paura, con espliciti omaggi al cinema de paura, con quel mischiarsi
di suoni in crescendo grazie a un abile gioco tra tastiere e chitarre, Night After Night, divertente hard-glam-sexy
sul potere della seduzione femminile, con chitarre che ci danno dentro come non
mai, sensualità e ritmo.
Chitarre che ci danno dentro, ritmo,
sensualità, potrebbe essere la sintesi perfetta di Walking On Tomorrow, esordio maturo, di un giovane trentacinquenne
con già molte esperienze tra cover-band, registrazioni e tanti buoni ascolti di
classico rock piacevolmente duro. Per chi ama le chitarre, i Led Zeppelin e
detesta il pop.