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sabato 21 dicembre 2019

Rece d'Alligatore: Asia Ghergo


Asia Ghergo, Bambini elettrici
Ghergo dischi/Volume!
Esordio con il botto per questa giovane marchigiana, Asia Ghergo, passata dal successo su Youtube dove interpretava cover, ad aprire concerti per stelle quali Coez, Levante, Carl Brave e Lo Stato Sociale. Ma credo non passerà molto tempo che anche lei diventerà una stella nel pop-rock elettronico e alternativo, direi nel prossimo decennio. Bambini elettrici, uscito a novembre di quest’anno, fa ben sperare.
Dieci potenziali singoli, con una forza interpretativa incedibile, tra i quali è difficile scegliere i preferiti. Forse Una gonna, perché mi ricorda la musica di Edward mani di forbice, e anche le parole sul sentirsi diversi, forse Coraggio, rock elettrico e ritmico, richiesta d’aiuto con uno slancio intimo, forse Occhi rossi, altrettanto intimo sulla fine di un amore, meno banale di quello che possiate pensare, anzi per nulla banale (e da ballare abbracciati stretti), Angeli, bel tentativo di volere raccontare una generazione.
Ma avrei potuto citarvi tutte le altre, perché è davvero un bel disco Bambini elettrici, che mi ha colpito fin dal primo ascolto. Un talento naturale, alla faccia di chi non crede nei social e nelle possibilità che oltre all’immagine non ci sia del talento. Asia Ghergo mi sembra ne sia dotata, e ovviamente i margini di crescita ci sono tutti. Il tempo mi dirà se sbaglio, solo il tempo. Attendiamo i suoi prossimi dischi.
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