Asia Ghergo, Bambini elettrici
Ghergo
dischi/Volume!
Esordio con il botto per questa giovane
marchigiana, Asia Ghergo, passata dal successo su Youtube dove interpretava
cover, ad aprire concerti per stelle quali Coez, Levante, Carl Brave e Lo Stato
Sociale. Ma credo non passerà molto tempo che anche lei diventerà una stella
nel pop-rock elettronico e alternativo, direi nel prossimo decennio. Bambini elettrici, uscito a novembre di
quest’anno, fa ben sperare.
Dieci potenziali singoli, con una forza
interpretativa incedibile, tra i quali è difficile scegliere i preferiti. Forse
Una gonna, perché mi ricorda la
musica di Edward mani di forbice, e
anche le parole sul sentirsi diversi, forse Coraggio,
rock elettrico e ritmico, richiesta d’aiuto con uno slancio intimo, forse Occhi rossi, altrettanto intimo sulla
fine di un amore, meno banale di quello che possiate pensare, anzi per nulla
banale (e da ballare abbracciati stretti), Angeli,
bel tentativo di volere raccontare una generazione.
Ma avrei potuto citarvi tutte le altre,
perché è davvero un bel disco Bambini elettrici,
che mi ha colpito fin dal primo ascolto. Un talento naturale, alla faccia di
chi non crede nei social e nelle possibilità che oltre all’immagine non ci sia
del talento. Asia Ghergo mi sembra ne sia dotata, e ovviamente i margini di
crescita ci sono tutti. Il tempo mi dirà se sbaglio, solo il tempo. Attendiamo i
suoi prossimi dischi.