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lunedì 16 dicembre 2019

In palude con Gerardo Balestrieri


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE  Canzone – Concept Album
DOVE ASCOLTARLO ESISTE SOLO CD FISICO e una breve playlist di frammenti su Youtube e Instagram...L' album non sarà ascoltabile né acquistabile in digitale...tranne due brani che avranno relativi videoclip e che presto pubblicherò su youtube
Scelta radicale dell’artista che chiede anche agli acquirenti di non caricare / liquidare il disco su piattaforme digitali
LABEL   il disco è autoprodotto e distribuito da Egea Music
PARTICOLARITA’: attraversa cronologicamente 10 anni di avventure di Corto Maltese: da Una ballata del mare salato ambientata nel 1913 a Tango del 1923
CITTA’ Venezia
DATA DI USCITA 21 novembre 2019
L’INTERVISTA
Come è nato Canzoni del mare salato?
L’idea mi è acquatica-mente balenata due anni fa...Un disco dedicato al marinaio gentiluomo di fortuna creato da Hugo Pratt.
Perché questo titolo?
Perché la prima storia di Corto Maltese è Una ballata del mare salato pubblicata a Genova nel 1967.
Come è stata la genesi dell’album, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Sono partito dalla stesura dei testi per poi arrivare alle musiche e agli arrangiamenti.
Una circumnavigazione di suoni dopo una, mi auguro, attenta lettura e scrittura delle storie. 
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Più che il disco ricordo le riprese fatte di notte del video clip Favola di Venezia regia di Giovanni Pellegrini...Un lavoro emozionante in una Venezia notturna senza turisti.
Se Canzoni del mare salato fosse un concept-album su cosa sarebbe? … potrebbe esserlo?
Lo è... ed è anche ben consapevole di esserlo.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero disco? … che ti piace di più fare live?
Non ho una canzone preferita proprio perché è un flusso continuo.
Samba con Tiro Fisso è forse la più orecchiabile nel ritornello...quella che resta di più anche all'ascoltatore.
Come è stato produrre Canzoni del mare salato? C’è stato il crowdfunding, ma c’è anche una label, Egea Music …
Egea si occupa solo della distribuzione, non c'è una label...La label in questo caso è il sottoscritto. Un album totalmente auto prodotto. Il disco è inedito pronto a misurarsi con eventuali editori.
Copertina suggestiva, con un disegno di Lorenzo Calza. Vogliamo dire due parole in proposito?
Un capolavoro di Lorenzo che ha capito perfettamente lo spirito del disco.
Un artista che Calza a pennello in questo album.
Come presenti dal vivo il disco?
In duo oppure con la band. Una sorta di spettacolo con oggetti, cappelli, luci e altro ancora
Tutto senza particolari mezzi, ma ben strutturato.
Non ho booking, cerco anche quello eventualmente.
Altro da dichiarare?
Leggere qualche storia di Corto Maltese prima di ascoltare il disco...

9 commenti:

  1. Estremo piacere ascoltare e parlare di questo disco, ispirato essenzialmente dal capolavoro di Hugo Pratt, Una ballata del mare salato. Un libro che avevo tra i miei fumetti, ma che colpevolmente non avevo mai letto ... il disco di Gerardo Balestreri mi ha fatto venire voglia, e gliene sarò sempre grato.

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  2. Il disco, gustabile ovviamente anche senza avere letto il libro (e gli altri citati), è un grande omaggio, con pezzi dedicati personaggi, fatti, momenti, luoghi, suggestioni provenienti dal mondo di Pratt, filtrati da un cantautore che, si sente, lo apprezza molto.

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  3. Un vero e proprio concept-album che ripercorre un decennio di avventure di Corto Maltese dal 1913, anno dell'esordio di Corto con, appunto, Una ballata del mare salato.

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  4. Si inizia con Pandora, personaggio centrale di quel fumetto epocale, con piano/voce, fiati, ritmo e poesia ... migliore inizio non poteva darci.

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  5. Il mondo di Mu è magico e psichedelico come ci si aspetta.

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  6. Si capisce poi, perché Samba con Tiro Fisso sia citata nell'intervista ... " è forse la più orecchiabile" dice Gerardo. Io dico è anche una bella storia
    lunga, elaborata, tra banditi e ribelli, lotte per una storia letteraria cantata a due voci, con una tromba che incanta.

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  7. Molto suggestiva anche Banshee, ballata irlandese dedicato a quella rivoluzione e al personaggio di Banshee, con i violini in evidenza e un piglio da cantautore classico, tra De André e Bubola.

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  8. Ballata sul potere e le sue logiche, dedicato a un altro bel personaggio importante, Rasputin, impreziosito dalla voce di Pier Paolo Capovilla.

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  9. Questi gli episodi che mi hanno colpito maggiormente come ascoltatore ... ma ascolterò ancora, perché è un gioco molto affascinante scoprire storie, personaggi narrati dalla voce affascinante di Gerardo e il suo piano e tutti i musicanti coinvolti. Provate a farlo anche voi ...

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