Beppe
Dettori, @90
Undas
Edizioni Musicali
Pop cantautorale con venature rock anni ‘90,
per questo s’intitola @90. E poi
perché è stato tenuto in frigo vent’anni, per uscire solo ora. Beppe Dettori,
musicante sardo con molte esperienze (non ultima essere stato voce dei Tazenda
per un certo periodo, dopo la scomparsa di Andrea Parodi), l’aveva scritto con
Giorgio Secco nel 1998 e registrato tra gennaio e febbraio del 1999. Per vicissitudini
varie non uscì, ma ha trovato oggi la strada della pubblicazione con l’etichetta
sarda Undas.
Dodici canzoni di un pop-rock italiano, che
si apre non a caso con una cover del sempre apprezzabile Ivan Graziani (è Monnalisa), proseguendo poi tra canzoni
sulla fine di un amore, sulla facilità nel cadere nella follia, sui tradimenti
e pentimenti, sulle bombe e sulle guerre. Tante tematiche affrontate, tra le
quali scelgo Sha La La, pezzo sulla
follia che prende il controllo della propria vita e Sono uscito, rock a briglia sciolta sul cambiare, l’uscire dagli
schemi.
“Eravamo talmente assorti e coinvolti nel
progetto, che non si capiva quando era giorno o notte, sopra o sotto, sembrava
di essere stati rapiti dall’antica e mitologica civiltà di Atlantide che,
attraverso un Nuraghe, ci catapultò in altra dimensione, sommersi in fondo al
mare, ma protetti da uno scudo invisibile che ci consentiva di vivere,
respirare e godere di quello che si produceva: Musica!” dice Dettori ricordando la registrazione di questo disco. Ora che quei
suoni sono usciti dall’incantesimo, agli ascoltatori il giudizio se è stato un
bene.