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sabato 4 maggio 2019

In palude con Nularse

• NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO •
GENERE
Elettronico / acustico / nuovo cantautorato pop
DOVE ASCOLTARLO
Tutte le piattaforme digitali a partire da qui
LABEL
Fresh Yo! Label
PARTICOLARITÀ
È un solo project che cerca di fondere sonorità internazionali al cantato italiano
FB 
CITTÀ
Firenze
DATA DI USCITA
29/03/19

• L’INTERVISTA •
Come è nato Sospesi?
Sospesi è il mio primo disco in italiano. È nato mentre mi trovavo a Londra: ho composto la prima parte nella mia camera a Brick Lane, poi l'ho finito una volta tornato in Italia a Firenze, nello studio di FY! Label. 
Perché questo titolo? È anche il titolo del pezzo che chiude emblematicamente l’album

Il titolo “Sospesi” nasce dalla necessità terapeutica di descrivere un momento della mia vita in cui mi sentivo in un limbo, indeciso sul percorso che avrebbe dovuto prendere la mia vita. Ho sentito quindi il bisogno di tramutare quello stato emotivo in musica.  
Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

Ho cominciato a lavorare ai primi provini pochi mesi dopo la release del mio disco precedente (Physical Law). All'epoca componevo in inglese, e anche questo disco stava per prendere la stessa strada. Tornato in Italia per un paio di settimane, Edoardo (il mio manager di Fresh Yo! Label) e Jonathan (il designer che cura le mie grafiche) mi hanno domandato: “ Ma perché non fai un pezzo in italiano?”. Così mi si è accesa una lampadina, ho buttato via tutte le cose in inglese e mi sono messo a riscrivere in italiano. 
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Sospesi?

Di sicuro la cosa più interessante è stata la collaborazione con Saturnino, nonché il bassista di Jovanotti, nel brano È tutto qui. Ho avuto contatti con lui già dal primo disco, ma finalmente siamo riusciti a combiare con questo nuovo album. Sono strafelice perché, oltre ad aver una collaborazione prestigiosa nel disco, il brano ha preso una piega molto più bella e movimentata.
Se il tuo album fosse un concept-album su cosa sarebbe?
Il mio disco in realtà un po' lo è un concept album: parla del fatto che siamo tutti perennemente in attesa di qualcosa, e io cerco di tramutare questo sentimento in 9 canzoni.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero disco, che ti piace di più fare live?

Mi piace molto suonare Al sicuro ai live. In quel brano mi spoglio completamente di sovrastrutture e cerco di arrivare alla gente in un modo diretto, senza produzione e nient'altro che la mia chitarra e la mia voce.
Come è stato produrre con Fresh Yo! Label? Chi altri citare vicino in fase produttiva?
Il disco è stato interamente prodotto da me, anche se Edoardo è stato fondamentale in fase di finalizzazione, ed è stato grazie a lui se il disco ha preso un certo tipo di piega. Attraverso i ragionamenti fatti assieme, esperimenti fino all'ultimo, abbiamo dato una forma diversa da quella che pensavo avrebbe avuto inizialmente, ma sono felice del risultato.
Copertina molto semplice e per questo colpisce …. Come è nata? Chi è l’artefice?
Jonathan Calugi è l'artista visivo che cura il mio immaginario estetico. È un designer di fama internazionale che per fortuna si è innamorato del mio progetto fin dal primo disco. Penso che nella loro finta semplicità rappresentino in modo genuino la mia musica.
Come presenti dal vivo il disco?
Mi muovo da solo in un liveset che prevede strumenti elettronici, chitarre e voce, in una situazione al confine tra set elettronico ed acustico. È una situazione interessante e piuttosto inusuale, che però mi permette di raggiungere un gerto tipo di legame con chi mi ascolta. Mi sprona ad aver coraggio di affrontare il pubblico e mi spinge a dare sempre il meglio. 
Altro da dichiarare?

Potete seguire il mio tour italiano sul sito ufficiale oppure sulla mia pagina facebook.

9 commenti:

  1. Un vero piacere ospitare questo giovane musicante toscano e il suo nuovo disco, in un certo senso un nuovo inizio visto che è il primo disco cantato in italiano.

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  2. Nove pezzi chitarra/voce ed elettronica, nove perle di giovane cantautorato italico.

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  3. Da Incantato, pezzo soave che apre il disco in modo soffice e con un testo forse meno soffice, ma interessante ...belle le trame sonore elettroniche, dal buon ritmo, viene voglia di ballare, poi anche la chitarra.

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  4. Sì capisce subito di che pasta è fatto Nularse.

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  5. Molto bello, forse di più, anche il secondo pezzo Non cambierà, pezzo dalla grande intensità musicale, con un testo tra il realista e il sognante molto da giovane cantautore dei nostri anni.

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  6. ... e così il terzo, Ruggine, tra malinconia e patos, l'elettronica preponderante e la dilatazione a mille.

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  7. Tregua a tratti sembra un Battiato ... sì, lui! Sia nel modo di cantare, nel testo, nelle tastiere elettroniche, certe melodie ... nell'apertura. Grande!

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  8. E siamo al quarto pezzo, provate ad ascoltare anche gli altri perché a me piacciono tutti, ma non vorrei sbrodolare troppo.

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  9. Sospesi è un album tutto da ascoltare, e la scelta di Nularse di cantare in italiano mi sembra ottima. Alla prossima.

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