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sabato 30 marzo 2019

In palude con gli Oga Magoga


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE BEATpastiche!
DOVE ASCOLTARLO su tutte le piattaforme digitali, tipo spotify
LABEL Millesei Dischi
PARTICOLARITA’ Il disco è stato registrato per metà in studio e per metà durante un viaggio fatto con un furgone allestito a studio di registrazione. L’album contiene dunque molti musicisti trovati per strada e molti strumenti (fiati, tastiere, percussioni e perfino un sitar!)
CITTA’ Siena
DATA DI USCITA 15.03.2019

L’INTERVISTA
Come è nato Apollineo Dionisiaco?
Apollineo/Dionisiaco contiene brani nati in vari momenti: alcuni esistono già da qualche anno, altri sono stati scritti nell’ultimo periodo. È il terzo Album di un concept di quattro dischi che abbiamo iniziato nel 2017. Dopo Shåmbala e Phalena volevamo continuare questo nostro percorso, continuando a sviluppare in studio i molti brani che ci siamo trovati in repertorio negli ultimi anni.


Perché questo titolo? Non è il titolo di nessun pezzo, o quasi …
Ogni nostro disco e canzone parla di Glauco, una proiezione di noi stessi, personaggio principe dei nostri testi. Apollineo/Dionisiaco sarà il momento in cui Glauco riuscirà finalmente a uscire da se stesso, superando le difficoltà interiori. Il disco è diviso in due parti, il lato Apollineo e quello Dionisiaco, proprio come Glauco e un po’ noi tutti, che siamo divisi fra lato razionale e passionale.

Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Per questo disco, come dicevamo prima, abbiamo deciso di provare a uscire da noi stessi. L’idea era questa: salire su un furgone attrezzato a studio di registrazione e, seguiti da un videomaker, cercare fra i paesini dell’Appennino Tosco-Romagnolo musicisti professionisti e non, occasionali da registrare, arrangiando le parti sul momento, e inserire nel disco. Fortunatamente ce l’abbiamo fatta e nell’ultimo anno abbiamo ultimato l’Album, che è finalmente uscito. Fra un po’ di tempo faremo uscire anche un documentario sull’avventura.

Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
Sicuramente i momenti migliori li abbiamo vissuti in viaggio. Primi fra tutti gli istanti in cui abbiamo registrato i musicisti e abbiamo visto l’Album prendere forma una traccia alla volta.

Se Apollineo Dionisiaco fosse un concept-album su cosa sarebbe? … anche a posteriori?
Beh, in effetti lo è già. In queste 12 tracce Glauco riuscirà a unire il lato apollineo a quello dionisiaco, il giorno e la notte, il sogno e la realtà, l'amore perduto e l'amore ritrovato, riuscirà a essere parte di tutto, così tutto farà parte di lui, e una volta trovatosi allo specchio di "Gayatri Mantra" riuscirà a capire il mantra su cui tutto si regge, a spogliarsi metaforicamente del suo vecchio se stesso, e rifletterà il sole, facendo lui stesso da specchio alla luce, la luce della rinascita.

C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero disco? … che vi piace di più fare live?
Rispondere a queste domande è sempre difficilissimo. Se dovessimo scegliere un pezzo fra tutti probabilmente sarebbe Euridice: è il brano con il maggior numero di strumenti all’interno e che ci siamo divertiti di più ad arrangiare. Il brano più complicato, ma anche quello che è filato più liscio in fase di studio. Ne andiamo molto fieri!

Come è stato produrre con Millesei Dischi e ABuZZSupreme? Chi altri citare dietro le quinte? …
Alla produzione abbiamo in realtà pensato interamente noi con i ragazzi del Virus Studio di Siena. Con Millessei e A Buzz Supreme abbiamo iniziato a collaborare nell’ultimo periodo e sta andando molto bene, c’è sicuramente un buon feeling. Speriamo sia una collaborazione che possa durare a lungo.

Copertina molto particolare, come tutto il progetto grafico Come è nata? Chi l’artefice?
Gli artefici siamo anche qui noi. Sembreremo ripetitivi ma siamo amanti del “fai da te”. Ci piace essere coinvolti il più possibile in ciò che facciamo uscire.
La copertina è opera di Simone Angeli, il nostro cantante e autore dei brani, e riprende le copertine degli altri Album del concept.

Come presentate dal vivo il disco?
Abbiamo deciso di presentare il disco dal vivo nella nostra formazione classica, in quartetto. Vista la complessità degli arrangiamenti e della sonorità del disco, vogliamo reinterpretare i brani proprio come sono nati in sala prove, riportandoli al loro formato originale. Non escludiamo però che ci possano essere ospiti e sorprese durante i prossimi concerti che faremo per presentare Apollineo/Dionisiaco. Preferiamo non svelare ancora niente.

Altro da dichiarare?
Apollineo/Dionisiaco è uscito il 15 Marzo. È stato un viaggio molto lungo, durato più di un anno, in cui abbiamo imparato molto su noi stessi e sulla nostra musica. Speriamo che vi piaccia e di riuscire a farlo sentire a più persone possibili. Grazie e a presto!
 

10 commenti:

  1. Gran bel disco, originale, anche la scelta di come registrarlo sul loro furgone durante il tour ... e i suoni hanno un che di vintage piacevole.

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  2. Sì, bravi, bravissimi Oma Magoga lo ascoltiamo spesso Apollineo Dionisiaco divertendoci e cantandolo insieme.

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  3. Una canzone più bella dell'altra, 12 canzone cantate in italiano con allegria e che coinvolgono.

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  4. Difficile quindi dire una o più canzone preferite ... direi tutte.

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  5. Della prima parte, la parte Apollinea, direi di sicuro Euridice, che amano di più anche loro ... e non è difficile dargli torto, è un vero pezzo piacevole. Fiati da impazzire, un bel cantato.

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  6. ... ma anche la seguente Samsara Bar, piacevole chitarrina posta all'inizio, testo ispirato e psichedelico come la musica ... senti la band che suona come un solo uomo.

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  7. Della parte Dionisica, direi Penelope, brano magico, psichedelico, da Estate dell'Amore.

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  8. E poi sicuramente Gayatri Mantra, che si apre con il bellissimo e unico suono del sitar, un cantato lontano e vicino allo stesso tempo ...

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  9. Ma avrei potuto dirvi L'odore della notte per il lato Apollineo, o Il colore del mattino per quello Dionisiaco ... e via così, per tutti i dodici pezzi.

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  10. Ora ci mettiamo a cucinare qui in palude, con le erbe trovate nell'orto ... e in sottofondo avremo gli Oga Magoga. Gran disco Apollineo/Dionisiaco segnatevelo!

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