Ieri, mercoledì delle ceneri, ho mangiato l'ultimo vivente. Dal giorno
del mio compleanno, che sarà martedì prossimo, diventerò vegetariano per
un anno, con l'idea di rinnovare la promessa sempre. Un passo
rimandando troppe volte, ma oggi veramente alla mia portata. Lo faccio
per motivi etici, quindi perché rimandare? La mia compagna lo è già da
qualche anno, anzi, da qualche mese è diventata vegana. In casa non
mangiamo viventi da molto tempo, e io mi limitavo a mangiarli a cene
fuori casa, da amici o nei ristoranti. Quindi era più per convenzioni
borghesi, se così possiamo dire. Ora voglio fare saltare anche queste,
per un mangiare più sano (Elle da mesi è impegnata a studiare i vari
alimenti con i quali non farci mancare nessun nutriente) e più giusto. Voi
che ne pensate?
Ottima scelta! Non potevi farti miglior regalo di compleanno 😎
RispondiEliminaAuguri!
Ci riaggiorniamo tra un anno!
RispondiEliminaIn bocca al lupo!
L’unico dubbio che spesso ho è se veramente le proteine vegetali possano soppiantare veramente quelle animali.
A parte che se te diventi vegetariano le uova le puoi mangiare , il latte ecc..
L’importante alla fine è stare in salute.
Poi ci sono comportamenti estremi dei vegani che non mi piacciono...ma è un altro discorso.
Ciao
È da un po' che io e il 3/4 ci ragioniamo, per ora abbiamo molto limitato la carne, ma io a causa delle mie gravi allergie ho talmente tanti divieti che temo di scompensare. Comunque approvo la scelta vegetariana in pieno, mi è più difficile condividere quella vegana, ma ognuno trova il suo equilibrio tra l'alimentazione e l'etica
RispondiEliminaDai che ce la farai, ce l'ho fatta io, che ero il più grande cultore degli affettati al mondo :D Comunque noi per la cronaca siamo rimasti pesco-vegetariani, quindi del pesce ogni tanto lo mangiamo..mia moglie vorrebbe fare il passo definitivo del veganesimo, io non so se ce la farei a rinunciare a uova e latticini
RispondiEliminaNon so se c'è la farei ma apprezzo sempre molto chi riesce a far questo passo. Un salutone a voi.
RispondiEliminasapete una cosa? proprio fuori dai denti, oggi non ho voglia di essere gentile né "tollerante" e neppure "comprensivo": lo mangeresti il tuo cane? E il tuo gatto? Il criceto? Gli uccellini? La risposta è OVVIA, vero?
RispondiEliminaAllora cosa c'è da pensarci ancora, da "rifletterci su", da ponderare, da "riuscirci"???
mai visto il video di un macello? mai visto i volti di chi sta per essere macellato E LO SA? sapete perché tutta quella SOFFERENZA IMMANE? SOLO perché a te, a te, a te, a te e anche a te "piace la carne".
Minchia, meno male che non hai assaggiato la carne umana, altrimenti mangeresti I TUOI STESSI FIGLI!
Un sistema di alimentazione che, oltre a distruggere il pianeta (cazzi vostri, io tra una ventina d'anni, se tutto va bene, non ci sarò più) è BASATO SUL DOLORE.
Perché? PERCHE' A TE PIACE LA CARNE!
E poi sono IO il fanatico, l'intollerante, il rompicoglioni, l'esagerato, l'estremista.
Certo, sono io e quell* come me.
Che ridere a prendere per il culo i vegani, che minchia, son nazisti perché mi vogliono impedire (MAGARI POTESSIMO!!!) di mangiare come voglio, cioè di MANGIARE DOLORE! Oh, cattivi, cattivi vegani, cattivi vegetariani, fanatici, cattivi, che noiosi che siete, sono solo bestie, son fatte per essere mangiate, e allora i macellai? tutti disoccupati? e le carote non soffrono quando le strappi dalla terra? (questa è la migliore, vero?) cattivi, cattivi vegani e vegetariani rompicoglioni, vi romperemmo volentieri la testa perché ci annoiate con tutte quelle urla di bestie macellate, che noia, che noia, che noia!!!
...e grazie Alligatore, grazie di cuore perché hai scelto di smetterla di nutrirti di dolore e, credimi - e lo vedrai - senza carne si vive meglio. La "carne" coccoliamola da viva.
Mi perdoni lo sfogo?
Perdonami Orlando niente di personale , anzi spero non mi vorrai bandire dal tuo blog di fumetti quando ci tornerò.
EliminaQuando scrivevo sopra di comportamenti estremi da parte dei vegani intendevo proprio una presa di posizione come hai fatto te con il tuo commento sopra.
Mi rendo conto che questo non è lo spazio adatto per controbattere alle tue parole mi limito a dirti che non le condivido.
Ciao
Io sto piano piano riducendo la carne, devo dire che si sta anche meglio, davvero.
RispondiEliminaTrovo che sia una scelta difficile e coraggiosa, ma soprattutto nobile.
E non dispero di arrivarci anch'io per gradi.
Però non me la sento di colpevolizzare chi la carne la mangia.
A casa dei miei, da piccoli, era una conquista quel giorno alla settimana in cui si poteva mangiare un pollo o un coniglio, e così mi hanno cresciuto.
Non si diventa vegetariani tutti e in un attimo, per come la vedo io.
Abbiamo dei ricordi, delle tradizioni, stralci di vita vissuta... non basta il clic di un interruttore.
È anche molto più difficile fare la spesa e cucinare poi (o forse sembra a me, non so).
Ci vuole un impegno maggiorato, ma alla fine ne vale la pena.
Io sono d'accordo, felice della tua scelta e fiera di te :) Vedrai quante cose saranno più lucide dopo. E poi tu eri da anni vegetariano di concetto, quindi tutto torna, si chiude un ciclo e ne inizia un altro, pratico. Io come hai visto stavo così bene senza carne né pesce, che dopo due anni ho fatto il grande salto verso l'alimentazione 100% vegetariana, conosciuta anche come vegana ;) E io ero quella che viveva di pane e formaggio, i miei alimenti preferiti, eppure mi sono gradualmente staccata dal formaggio (se è buono, se è biologico, ha sapore di animale!) e non ho intenzione di tornare indietro.
RispondiEliminaCerto bisogna informarsi sui nutrienti, ma se ho imparato a cucinare io (che prima non sapevo cucinare neanche un uovo), e a organizzare i pasti io (che avrei fatto tutto nella vita, tranne cucinare), può farlo chiunque, basta volerlo, e direi che di motivi, non solo di salute, ma anche etici e ambientali, ne abbiamo a bizzeffe.
Non entro nei commenti singolarmente perché troppo complessi, e alla fin fine vanno nella stessa direzione, o almeno due: 1) hai fatto bene; 2) hai fatto bene, ma non so se ci riuscirei anche io.Io invece ci riesco perché la mia è una scelta ideologica, perché vivo con Elle che è vegana, e perché la carne che mangiavo negli ultimi 10 anni è veramente poca (è come staccare il dente, manca solo uno strappetto e via). I vostri commenti poi, fortificano la mia scelta, tanto che, se prima potevo avere dubbi (ma non ne avevo alcuno), me li avete tolti ... e ogni anno rinnoverò la scelta. Il mio compleanno è martedì, ma già da oggi non mangerò più animali. La foto è stata scattata poco dopo aver mangiato il mio ultimo animale, che era un pesce ... mi è sembrata molto simile a una lisca di pesce, quasi una metafora fotografica per dire che non c'era più nulla di animale che potessi/dovessi mangiare. Nei miei quasi 50 anni ne ho mangiati abbastanza ... ora inizia una nuova vita.
RispondiEliminaUna scelta di vita, io ho limitato molto negli anni, in futuro magari farò anch'io il grande passo.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Una scelta bella e degna di rispetto, che un giorno potrebbe essere anche mia. Mentre non lo sarà mai il veganesimo: rinunciare a carni e salumi è un sacrificio alla mia portata, mentre fare a meno di uova, latte, formaggi e dolciumi richiederebbe una vocazione al martirio che non ho e non voglio avere. Ma naturalmente rispetto anche la scelta vegana. Mentre, anche in questo campo, rifuggo le ideologizzazioni e le politicizzazioni (e le invasioni di campo tradizional-religiose: la corrispondenza con “le ceneri” mi lascia un po’ perplesso), e proprio non capisco cosa ci sia di “borghese” in un panino col salame, che è forse lo spuntino più proletario del mondo. E non dimentico che anche le zanzare sono “viventi”, ma farle fuori è una giusta e ragionevole difesa contro possibili malattie mortali (anche se qualche fanatico sarà sempre pronto a dire che questo non è istinto di sopravvivenza, ma “specismo”). Dirò di più: sono “viventi” anche i vegetali, e scopo della loro vita non è certo finire nei nostri piatti. Insomma, a voler essere drastici e impeccabili dovremmo vivere, anzi morire, d’aria. Ma a parte queste divagazioni, che però andavano fatte, il tuo vegetarianesimo è una scelta che rispetto, che approvo e che ammiro.
RispondiEliminaUn abbraccio.
io rispetto le posizioni di tutti ma resto onnivoro.
RispondiElimina"io rispetto le posizioni di tutti ma resto onnivoro."
RispondiEliminaNon rispetti le posizioni "di tutti", rispetti le tue.
E ovviamente puoi fare quello che vuoi, così come io sono libero di dire quello che voglio e di augurare a tutt* gli/le onnivor* di sognare per trenta notti consecutive, possibilmente in 3D e in stereo, un bel macello da cui vengono i vostri saporiti e proletari panini al salame.
Sempre col massimo rispetto.
Che dirti. Rispetto convintamente la vostra scelta. Sono sempre di più i giorni in cui non mangio carne o pesce, ma il salto è ben lungi da me. Vivo in provincia di Parma e già l'idea di non mangiare i salumi magari per proibizione medica è quasi un incubo. :-)
RispondiEliminaPenso sia una scelta sana e anche giusta, ma che io non riuscirò mai ad attuare.
RispondiEliminaPerò invidio chi lo fa non per moda ma per motivi etici.
Moz-
Voglio sgombrare il campo e rassicurare l'amico zio Scriba, la mia scelta non è dettata da motivi religiosi (tra l'altro, mangiare l'ultimo vivente il giorno delle ceneri, mi pare sia esplicitamente una scelta non religiosa), e le consuetudini borghesi erano riferite al mangiare carne da amici o in ristoranti. Il panino al salame lo definirei nazionalpopolare, da canzone di Al Bano, più che proletario ... proletario è un pane e cipolla 😁
RispondiEliminaScusa Daniele Rockpoeta, ma mi scappa da ridere quando sento "io rispetto le posizioni di tutti, ma ..." E ci mancherebbe, il dibattito è libero e aperto, ma un po' di apertura mentale non guasterebbe, altrimenti si arriva a "io non sono razzista, ma ..." e questa sarebbe una brutta deriva.
All'amico e compagno Marcaval, dico che ogni regione è carnivora, dallo speck tirolese al salame al pistacchio di Sicilia, ma proprio per questo, se vogliamo costruire una società nuova, non dobbiamo avere paura di andare contro le tradizioni ... a maggior ragione, se è per motivi di salute, fai anche tu questo passo. Cosa aspetti?!
Al simpatico MikiMoz dico, anche tu ci riuscirai, ne sono sicuro ... ci sono dei panini vegani che ti faranno impazzire (devi dedicarci un post nel tuo blog, prima o poi).
A tutti gli altri, che mangiano meno carne, ma ... dico, vi aspettiamo, riducetela piano piano, poi eliminarla sarà naturale. Oggi le alternative ci sono, fanno bene a voi e al pianeta, quindi, ancora a voi ... basta essere meno pigri.
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RispondiEliminaEro già rassicuratissimo, Ally, so che non sei un bigotto, mi limitavo a dire che avevo trovato un po' stridente quel riferimento alle Ceneri, ma non ha nessuna importanza. Il mio commento era più che positivo: da persona pensante in proprio provavo solo ad aggiungere qualche spunto più o meno provocatorio (del fatto che il pane e salame sia o no "proletario" non me ne potrebbe fregare di meno) ma a giudicare dall'accenno velenosetto che un certo simpaticone fumettaro ha fatto alle mie parole direi proprio che è meglio lasciar perdere, si rischia solo di sollevare polveroni, soprattutto in presenza di gente che preferisce nutrirsi di frasi fatte e slogan (quelli sì fanno bene al cervello...) Io di documentari sui macelli ne ho già visti parecchi, e amo gli animali molto più di quanto non ami le persone fanatiche e di limitata intelligenza. (Non mi riferisco a te, naturalmente). Good bye, e buona Etica Assoluta a tutti i Perfetti, gli Invasati e gli Impeccabili.
RispondiEliminap.s. immagino che, per coerenza, certi ultras dell’etica totale mangino usando soltanto posate di legno, dal momento che le acciaierie fanno crepare i bambini di cancro. O forse no? Forse anche l’impeccabile e irreprensibile etica totale è qualcosa di ondivago e un po’ casuale, da usare quando è di moda o quando fa comodo? E la telefonia, che rincoglionisce i ragazzini, riempie il mondo di scorie impossibili da smaltire, e ha bisogno di metalli estratti in Africa da schiavi bambini? Avete tutti buttato via lo smerdofono, prima di salire in cattedra?
Figurati Zio Scriba, ci conosciamo da anni, e nonostante posizioni diverse su molti argomenti, dall'etica alla politica (non corretta, o corretta con grappa) continuiamo a seguirci. Come sai, la mia scelta viene da lontano, da quando ragazzino iniziavo a fare politica battendomi contro la caccia e i pesticidi in agricoltura (forse è stato il mio primo voto) cercando un sistema alternativo. Come te, e molti che hanno commentato qui, nel corso degli anni ho limitato il consumo di carne/pesce, ora posso smettere del tutto senza problemi. Anzi ...
RispondiEliminaCaspita quanti commenti, hai scelto un tema molto sentito per il tuo post. Io mangio spesso e volentieri verdure e legumi. Carne pochissima (2 volte al mese) e spesso carne bianca. Seguo una dieta per non affaticare l'intestino e ho idea che, prima o poi, vegetariano lo diventerò anch'io.
RispondiEliminaUn salutone e buon fine settimana
Bravo Accadebis, anche io ho da anni limitato la carne, anche se non tanto per motivi di salute o intestino affaticato (il mio digerisce anche il ferro, e, per inclinazione personale bevo spesso e volentieri alcolici, anche se non andrebbe bene, ma mi piace, e continuo così ...), ma, come si è ormai capito, per motivi etici. Sulle carni bianche ci sono molti miti da sfatare: vero che sotto certi aspetti sono meno cancerogene di quelle rosse, ma anche lì dipende se è il povero polletto che ti sei tirato su tu, o il nonno (che poi gli tira pure il collo, e non è simpatico, ma facciamo finta lo sia), oppure se è il polletto (o coniglietto) vissuto in batteria, riempito di antibiotici ecc. In questo caso (oltre che una vita di merda per lui), chi lo mangia si avvelena quanto e forse di più delle carni rosse.
RispondiEliminaVero,l'argomento che mi sono scelto questa settimana, ha avuto molta presa ... non lo immaginavo, ma pensandoci bene era inevitabile, toccando una cosa di vitale importanza come il cibo.
Grazie, buona fine settimana a te.
Che devo dirti? Buon pranzo!
RispondiEliminaSono vegetariano dal 2013 e non è per nulla difficile, come essere vegano poi...
Solo una avvertenza: occhio alla vitamina B12... che deve essere reintegrat. leggete bene.
Sapevo del tuo essere vegetetariano ... terremo d'occhio la B12 allora.
RispondiEliminaVeramente il mio commento era per dire che io resto onnivoro ma non volevo sembrare con tale cruda affermazione di avere un pensiero irriguardoso ed irrispettoso verso chi decide di fare un'altra strada. Questo perché credo che queste scelte (l mia e la tua) non debbano mai essere legate ad un fanatismo che invece a volte trovo in alcuni.
RispondiEliminaBene questa puntualizzazione Daniele.
RispondiEliminaPerò credo che il fanatismo sia solo un luogo comune sui vegetariani e vegani, mentre è reale la sofferenza inutile dei macelli (inutile, ovviamente non per le tasche degli industriali, che trattano gli animali come cose, pompandoli di schifezze per avere il massimo profitto, anche, a volte, scapito della salute).
Alcune persone che conosco (io mangio di tutto) e che sono vegane fanno strappi alla regola concedendosi scelte vegetariane per non mettere in difficoltà gli amici quando organizzano pranzi e cene in compagnia. Invece pssare da onnivori a vegetariani oramai è quasi un gioco da ragazzi: penso che tutti abbiano ricette vegetariane nel proprio repertorio, anche senza rendersene conto, e nei ristoranti è quasi scontato trovare piatti dedicati.
RispondiEliminaQuindi se è una direzione che hai voglia di prendere non ci sono proprio scuse per rimandare, fai benissimo! Soprattutto perchè tu ed Elle mi sembrate persone ragionevoli e saprete non farvi mancare nutrienti preziosi.
Beh, buon nuovo anno allora!
Grazie Anna, credo tu abbia centrato l'argomento. Ti dirò però, che sulla base dell'esperienza diretta, i ristoranti sono indietro mille anni ... se non sono ristoranti esplicitamente vegetariani e vegani, vanno nel pallone appena sentono la parola vegetariano (figurarsi vegano). L'ha provato sulla sua pelle Elle, trovando poca preparazione, pochi piatti senza carne e porzioni ridicole ... solo in pochi casi abbiamo trovato nel menù piatti con il simbolo vegano (uno, per fortuna, nel nostro paese). Non è per niente scontato ... per me vegetariano, ovviamente ci sono meno problemi, ma non è scontato per nulla ... prova a fingerti vegetariana.
RispondiEliminaElle sta studiando molto bene i menù, credo che riusciremo a non farci mancare nulla (io poi, ho scorte per anni nel mio fisico massiccio nutrito con tutto, dalle trippe alle zampe di gallina ... ma ora basta! Possibile, certo!)
io non ce la potrei fare :-(
RispondiEliminaTi sottovaluti Ernst, tutti potremmo farcela. Pensaci, programmalo, riduci la carne di anno in anno.
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