Alessio Bolognesi |
Capita di sentire
dire, in sedi importanti, che le norme internazionali sui diritti
umani sarebbero rilevanti per i Paesi meno avanzati del nostro.
Mentre noi, in fondo, non ne avremmo bisogno. Ecco, un
atteggiamento di maggiore umiltà, nel settantesimo anniversario
della Dichiarazione universale, farebbe sicuramente bene al Paese
e ai diritti delle persone che lo abitano.
Michele
Lionello di Voci per la Libertà, da me intervistato sul sito di
SMEMORANDA riguardo In arte DUDU, libro nato per raccontare
tramite disegni di giovani illustratori italici la Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani nel suo settantesimo anniversario.
Qui l'intervista completa.
Qui l'intervista completa.
È già perché i diritti fondamentali, secondo alcuni, dovrebbero adattarsi ai tempi, alle opportunità e non essere fondanti, appunto, e imprescindibili. Dopo le leggi ad personam, anche i diritti fondamentali a piacimento
RispondiEliminaEsatto, i Diritti Umani a corrente alternata: niente per chi è diverso da loro, immigrato, deviante, politicamente non affine ... in pratica il neonazismo di ritorno
RispondiEliminaCaro Alligatore ha scritto parole che condivido in pieno. I diritti umani, come la democrazia, è un vero work in progress o una continua "manutenzione" da fare ogni qualvolta sia richiesto. E mai come oggi in Italia, ma anche in Europa, c'è bisogno della "manutenzione".
RispondiEliminaUn salutone e buona domenica
Esatto Accadebis, conquiste sociali e politiche vanno sempre rinfrescate oltre che difese ... Grazie e buona domenica a te.
RispondiEliminaConcordo(punto).
RispondiEliminaBen detto Enri ;)
RispondiEliminaMi sa che sono sempre di più i diritti e le regole costituzionali che vengono interpretate a proprio comodo e non applicate! Un clima sempre più tenebroso.
RispondiEliminaInfatti, infatti, credo ci sia stato un peggioramento da quando è nata (in particolare negli ultimi 40 anni) nel rispetto dei più elementari diritti. Come molte cose, in quel periodo si usciva da un periodo tenebroso, ma quello, se non stiamo attenti, è sempre dietro l'angolo.
RispondiEliminaI diritti fondamentali sono chiamati così perchè sono quelli su cui si fonda e si deve fondare ogni società libera, e quindi la frase che hai riportato diciamo che è quantomeno "infelice"...
RispondiEliminaNon capisco dove l'ho scritto, vorrei capire Daniele. Perché infelice?
RispondiEliminaÈ semplicemente agghiacciante sapere che qualcuno, per di più qualcuno al potere mica l'amico del bar, pensi che ci possa essere una discrezionalità nel riconoscimento dei diritti fondamentali.
RispondiEliminaInfatti, la frase di Lionello è così chiara da non prestarsi a difficili interpretazioni, che mi sorpendo nel sentire il commento prima del tuo,dell'amico Rockpoeta, così polemico. Non capisco perché "infelice". La frase è infelice, se un nostro potente dice "che le norme internazionali sui diritti umani sarebbero rilevanti per i Paesi meno avanzati del nostro. Mentre noi, in fondo, non ne avremmo bisogno.". Questo sì ...
RispondiEliminaavremmo tutto quello che ci serve. Ci manca solo una popolazione civilmente adulta.
RispondiEliminaSiamo sicuri di vivere in un Paese che rispetta i diritti umani?
RispondiEliminaSaluti a presto.
@Serena S. Madhouse
RispondiEliminaEsatto, esatto, molte "cose" nate subito dopo la II guerra mondiale sono perfetta, ma da sempre poco usate, sviluppate, vissute, proprio per la mancanza di una popolazione civilmente adulta, anche se in altri periodi storici è andata meglio ....
@Cavaliere Oscuro del Web
Bella domanda ... direi mai, mai rispettati fino in fondo, ma in questi ultimi anni ancora meno ...
Infatti credo che Daniele si riferisse proprio a quella frase lì, non era polemica era concorde con te, anche se personalmente la reputo molto più che "infelice"!
RispondiEliminaForse è come dici tu, e avevo equivocato ... e poi è vero, infelice è un eufemismo :(
RispondiEliminaI diritti della persona umana vanno tutelati ovunque. Se si molla la presa siamo tutti fritti.
RispondiElimina@Il Macchiaiolo
RispondiEliminaEsatto, è questo il senso ultimo del discorso ...