Pagine

sabato 26 gennaio 2019

In palude con Il Terzo Istante

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Art rock
DOVE ASCOLTARLO su tutti i canali digitali della band: spotify, bandcamp, youtube, soundcloud, itunes, ecc…
LABEL: Phonarchia Dischi
PARTICOLARITA’ acido pop-poetico
FB
CITTA’ Torino
DATA DI USCITA 1° febbraio 2019
L’INTERVISTA
Come è nato Estràneo?
E’ nato nel corso degli ultimi 2 anni, attraverso un processo di scrittura passato attraverso una prima fase di arrangiamento a cura della band e una seconda su cui è intervenuta la produzione artistica di Andrea Franchi. Abbiamo curato molto sia la ricerca del suono che le scelte di arrangiamento, e in studio, sotto la supervisione tecnica di Maurizio Borgna, abbiamo ulteriormente lavorato ai pezzi.
Perché questo titolo?
L’album cerca di raccontare il sentimento di inadeguatezza rispetto a ciò che ci circonda, ma anche e soprattutto al proprio modo di concepire sé stessi. Calato nel contesto del gruppo si lega al nostro modo di sentirci band e alla maniera in cui crediamo di essere percepiti.
Anche sotto l’aspetto musicale, si tratta di un lavoro diverso, estraneo appunto a quelle che sono le consuetudini e i terreni che abbiamo esplorato finora.

Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
L’idea iniziale era quella di registrare un disco crudo, essenziale. Poi, anche grazie al processo di contaminazione di cui parlavamo prima è diventato qualcosa di più curato, soprattutto dal punto di vista degli arrangiamenti e della produzione.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album? Sicuramente le affettuose (e produttive) torture di Andrea Franchi durante la registrazione del disco. Poi il momento in cui abbiamo sentito per la prima volta la voce di Paolo Benvegnù sul nostro brano Materia grigia.
Se Estràneo fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Mah, diciamo che volendo trasmettere un concetto di fondo, quel senso di estraneità ed inadeguatezza cui accennavamo prima, potremmo anche togliere il “fosse”. Però il significato stesso di “concept” è forse troppo interpretabile per poterlo affermare con certezza. Teniamo il “fosse”.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero disco? … che vi piace di più fare live?
Le canzoni sono come i figli, le preferenze si hanno, ma non si dicono... 😃 Il live però è un altro discorso, su questo ci possiamo sbilanciare: L’avresti detto, un pezzo psych-pop (nel senso beatlesiano/barrettiano del termine) che ci diverte molto suonare. 
A produrre Estràneo la mitica Phonarchia Dischi … come mai con loro? Siete anche voi del giro?
Abbiamo conosciuto Saiara, una dei due soci fondatori dell’etichetta, dopo averle inviato il pre-mix del disco. Non l’avevamo mai incontrata prima. L’album le è piaciuto, ci siamo conosciuti di persona e dopo poco abbiamo deciso di pubblicare con Phonarchia. Siamo molto contenti della scelta fatta. Non sappiamo quanto volutamente, ma tutti quelli che hanno collaborato a questo disco, prima di essere coinvolti erano estranei. Possiamo aggiungerlo tra i significati del nome.
Copertina molto bella, fantascientifica e invernale … o no? come è nata? Di chi è opera?
E’ nata dalla testa e dalle mani di Agostino Nestola, giovane e bravissimo artista visuale, oltre che musicista. Ci siamo conosciuti su Facebook, lui si è interessato al nostro progetto e noi ai suoi lavori. Quando ci ha proposto la copertina ci è piaciuta talmente tanto che abbiamo deciso di lasciarla intatta, senza loghi né titoli. Siamo contenti di aver scelto di stampare in formato vinile anche per godercela più grande.
Come presentate dal vivo il disco?
Abbiamo due set principali, uno elettrico e l’altro semi-acustico, che poi adattiamo a seconda delle situazioni logistiche, tecniche o artistiche.
Altro da dichiarare?
Si, venite a vederci dal vivo, perché ci impegniamo molto. 😃

8 commenti:

  1. Piacere ospitare in palude Il Terzo Istante, band piemontese che presenta qui il nuovo disco in uscita imminente (ufficialmente il 1 febbraio) con Phonarchia Dischi: Estràneo.

    RispondiElimina
  2. Nove pezzi che crescono ascolto dopo ascolto, e nell'esecuzione del pezzo stesso.

    RispondiElimina
  3. Sicuramente il brano che più colpisce è quello indicato dalla band stessa, cioè L'avresti detto? per la gran vibra, che cresce anche nel cantato con un bel testo tra l'ironico e l'indignato ... e sì, psichedelia a piene mani.

    RispondiElimina
  4. Un altro gran pezzo è Scegliere per le belle chitarre, il piano a dare il ritmo, le parole intense e indignate, che in parte mi ricordano il miglior Pelù.

    RispondiElimina
  5. Emozionante (non solo per la voce del gradito ospite Paolo Benvegnù) Materia grigia, soave e labirintico pop.

    RispondiElimina
  6. Come ti senti (ora)? ,altra canzone con il punto di domanda nel titolo, ha un andamento strano, musicalmente tra le più originali.

    RispondiElimina
  7. Luna di sangue, con un piano ancora a dare il ritmo, momenti psichedelici, vuoti e pieni ... è un pezzo dilatato/dilatante che chiude il disco lasciandoci un buon gusto nelle orecchie.

    RispondiElimina
  8. Pop-rock indipendente italico, cantato in italiano ... da seguire questi Il Terzo Istante.

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...