Stona, Storia di un equilibrista
Volume!
Bel
coraggio a chiamarsi Stona (Massimo Stona per la completezza anagrafica) e
voler fare il cantautore. Ma, visto che il barbuto piemontese quarantenne canta
e suona da più di dieci anni, la decisione sembra ormai presa. Nel giro
musicale dal 2007 infatti, ha seguito la classica trafila di questi anni tra
rassegne, concorsi, Sanremo giovani, MEI, un ep con la label di Lisa, e ora
l’esordio.
Storia di un equilibrista si
apre proprio con la title-track, frizzante pop acustico con un testo
psicologico, e il resto del disco sarà sulla stessa lunghezza d’onda: canzoni
di un quarantenne, che guarda indietro, tra amori, disillusioni, la società
sempre più liquida. Episodi più ritmici nella seconda parte, a partire da L’agio del naufragio, pop elettronico
cantato in coppia con la cantautrice ligure Chiara Ragnini, Mannequin, con il
miglior testo dell’album, Santa pazienza,
elegante sinfonico piano/voce.
Nato
dall’incontro tra Stona e Guido Guglielminetti, produttore e musicista affermato del
panorama musicale italiano (collaborazione storica con De Gregori in qualità di produttore e bassista, ha collaborato con molti nomi del manistream, vivi e morti: Battisti, Mina, Lucio Dalla, Ivano Fossati, Loredana
Bertè, Mia Martini). Incontro proseguito poi nella tranquillità del PSR Studio, dove sono nate le dieci
tracce di Storia di un equilibrista. Speriamo ci sia una bella rete sotto.