Ruggero
de I Timidi, Giovani emozioni
Autoproduzione
Come
capita spesso con musicanti demenziali, siamo di fronte a un musicista di
ottime capacità tecniche, che conosce la musica, le canzoni e ama scrivere
testi tra lo scurrile e l’attualità. È il caso di Ruggero de I Timidi, comico
friulano che questa volta si è divertito a rifare grandi nomi del nostro
cantautorato con Giovani Emozioni.
Politicamente
scorretto, sboccato ma sempre sul filo dell’ironia, tra storie di sesso spesso
solitario (uomini o donne), omaggi all’amante di una vita, la mano, tra
pianobar scalcinati dove chiedono a gran voce Pupo e figli non voluti nati da
un preservativo rotto … un Battiato classico spunta all’inizio con La canzone dell’estate, riconoscibile De
André nella seguente Vibratore (Faber
avrebbe apprezzato), mentre con Rimming
è il maestro De Gregori a essere preso di mira. E via di questo passo …
Si
ride, si riflette, ci si immalinconisce, cercando di riconoscere le canzoni
originali alle quali si è ispirato e ogni tanto si guarda l’inguardabile copertina
del disco. Per gli appassionati di musica demenziale, un altro nome da seguire
senza esitazioni.