Tiziano Terzani oggi avrebbe 80 anni, potrebbe esserci e il mondo, a
partire dall'Italia, sarebbe un posto migliore. L'ho conosciuto nel
2001, quando aveva iniziato a girare il nostro paese per dichiarare la
sua contrarietà alla guerra in Afghanistan, l'ho conosciuto in uno di
quegli incontri pieni di gente. Per me è stato molto importante, ho
letto poi quasi tutti i suoi libri a partire da Lettere contro la
guerra. In quel libro, importantissimo, sbugiardava le leggende create
ad arte dagli addetti stampa, per creare un clima di guerra. Denunciava
il fatto, che ormai i giornalisti scrivevano i loro pezzi seduti al pc,
senza andare sul posto, fidandosi delle veline del potere per comodità,
per fare carriera. A quasi vent'anni da quel libro non è cambiato nulla,
se non in peggio: il sistema detta le regole, e chi non le segue è
fuori. Per questo ricordo ancora Tiziano Terzani, e invito a leggere i
suoi libri, per capire cosa dovrebbe scrivere un giornalista vero.
Grande professionista, serio ed Umano.
RispondiEliminaRestiamo umani.
RispondiEliminaMassimo rispetto per Terzani. Ora anche io dedico un post lui.
RispondiEliminaFa piacere che venga ricordato. Un grande giornalista e scrittore. Un uomo di cultura e umanità impareggiabile.
RispondiElimina@George
RispondiEliminaTorno ora da una mini-vacanza, mi fa piacere sapere che anche tu hai dedicato un pezzo a Terzani. Vengo ora a vederlo.
@Sergente Elias
Sì, credo anche io che come lui, nel mondo della carta stampata, della cultura italica, non ci sia stato nessuno. Per questo mi fa sempre piacere ricordarlo.
Oh, sì, i suoi libri meritano sempre una lettura (o rilettura).
RispondiEliminaSì, credo che Terzani vada letto e riletto. Mi fa piacere che Elle abbia trovato molti suoi libri letti qui in palude molto interessanti, mettendoli in pratica più di me sotto alcuni lati, a partire dallo yoga e dalla meditazione :)
RispondiEliminaUn grande!
RispondiEliminaSaluti a presto.
Una persona unica.
RispondiElimina@Cavaliere e Daniele
RispondiEliminaSì un grande, che continua a crescere.
Scriveva Piero Ciampi "l'assenza è un assedio"...stanno diventando troppi accidenti i personaggi che continuano a mancare giorno per giorno! Un abbraccio compagno!
RispondiEliminaogni pagina di un suo libro insegna qualcosa.
RispondiElimina@Nico
RispondiEliminaBella citazione, di un altro grande nostro, anche lui toscano ... vero, sono tanti i personaggi di peso andati maledettamente via. Ci potrebbero essere(e so a chi pensi in primis), e sarebbero ancora utili. Utile però è stato il loro lavoro, che non ci lascerà mai e rimarrà per le generazioni future. Anche così si va avanti ...
@Ernest
Già, e sono tante (era uno scrittore prolifico per fortuna).
... e sarebbe sconvolto dalla piega che sta prendendo la società italiana :-)
RispondiEliminaSì, anche ... anche se credo che in quello scorcio di nuovo secolo che ha vissuto, ci fosserro già i germi dell'attuale degrado e lui era già sconvolto.
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