Sai che sono stato a cena con i genitori di Carlo Giuliani? La storia è fumosa, lui simbolo per entrambe le parti... di certo lì ci fu volontà di far uscire un morto... Carlo e gli altri (anche carabinieri), tutti ingranaggi, tutte pedine di un gioco alto, loro malgrado.
Non lo sapevo, ma mi fa piacere saperlo. Io, qualche anno dopo Genova 2001 ho servito cena e cucinato per la mamma di Carlo, a una Festa in Rosso nella mia città, andando a sentire poi il dibattito ... credo che sia una delle solite storie italiane. Si sanno i nomi, ma non ci sono le prove, o ci sono, ma nascoste; morti strane dopo, gente promossa, mentre doveva essere destituita... c'è una ricca bibliografia, romanzi e dossier, fumetti, che in parte ho letto. Una tipica Storia italiana. p.s. Anche un buon docu-film di Francesca Comencini.
Tutte le volte che sento parlare dei fatti di Genova, anche diciassette anni dopo, mi viene un attacco di nervoso e ansia. Uno dei giorni piu neri per la democrazia italiana. E i protagonisti criminosi di quei giorni hanno anche spesso fatto carriera invece di marcire in qualche galera!!
Questo è il nodo della democrazia (malata) della società attuale (mi veniva da dire occidentale, ma è ormai globale). Ricordiamo i politici in cabina di regia, che ora sono passati dopo aver mangiato il mangiabile e si godono la pensione, i dirigenti, promossi da politici di ambo (i finti) schieramenti prima e dopo quei fatti, e l'impunità generale (come tutte le stragi da Piazza Fontana in poi) di questi. Aggiungici l'ignoranza propagandata (nonostante i molti libri e film, e inchieste), e avrai il perché della crisi sociale, politica, culturale di oggi. Io non mi meraviglio.
Che estate tremenda era stata! Io ero iscritta ad un sito di scrittura dove si poteva anche scambiare opinioni e commenti e idee su quanto avveniva. Non credo fosse già spindler, no, credo fosse proprio il forum sul sito Scrittura fresca, anche se non ne sono certissima, ricordo però il clima, i preparativi, il passa parola di coloro che partecipavano ai movimenti che a giorni sarebbero stati alla manifestazione di Genova. Alcuni inneggiavano alla violenza, sicuro, altri, la maggior parte, avevano solo voglia di manifestare con determinazione ma anche creatività, allegria. Si era a pochi mesi dal Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, dal quale sembrava, nuovamente, potesse nascere qualcosa di migliore del mondo che vivevamo, anche allora; "Un altro mondo è possibile", ricordi? E poi quel 21 luglio, quel cadavere martoriato di ragazzo… mostruoso come agisce la reazione alla speranza di libertà dei molti.
@Cavaliere Mai! @Bibliomatilda Certo, era il popolo di Seattle, banalmente detto, quello che gridava "Un altro mondo è possibile", anzi, noi gridavamo quello, e chi non voleva un cambio del mondo, una mondializzazione nel senso umanista del termine, ha represso nel sangue. Prima Genova, poi le torri gemelle e le vergonose guerre infinite.
Sì Ernest, e con i nostri blog possiamo tenere la memoria viva, dando una testimonianza versa su cosa successe in quei giorni terribili (chi per esperienza diretta, chi, come il sottoscritto, perché ha letto e visto molti film/doc su quei giorni del 2001, un anno fondamentale per molti fatti successi prima e dopo Genova).
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Sai che sono stato a cena con i genitori di Carlo Giuliani?
RispondiEliminaLa storia è fumosa, lui simbolo per entrambe le parti... di certo lì ci fu volontà di far uscire un morto... Carlo e gli altri (anche carabinieri), tutti ingranaggi, tutte pedine di un gioco alto, loro malgrado.
Moz-
Non lo sapevo, ma mi fa piacere saperlo. Io, qualche anno dopo Genova 2001 ho servito cena e cucinato per la mamma di Carlo, a una Festa in Rosso nella mia città, andando a sentire poi il dibattito ... credo che sia una delle solite storie italiane. Si sanno i nomi, ma non ci sono le prove, o ci sono, ma nascoste; morti strane dopo, gente promossa, mentre doveva essere destituita... c'è una ricca bibliografia, romanzi e dossier, fumetti, che in parte ho letto. Una tipica Storia italiana.
RispondiEliminap.s.
Anche un buon docu-film di Francesca Comencini.
Già.
RispondiEliminaAbbiamo speso tante parole.
Scusa la volgarità: i merdosi sono ancora nelle istituzioni.
Stancante.
C’è ancora molta ignoranza su Genova.
Elimina@Enrico
RispondiEliminaE sono stati promossi ... poi è vero, c'è molta ignorazna su Genova (c'era nell'immediatezza di quei fatti, figurarsi 17 annni dopo).
Ancora oggi provo paura quando incontro un "tutore dell'ordine"
RispondiEliminaAnche prima, forse era così, ma dopo Genova 2001 ... e per chi, in quell'inferno c'è stato, credo sia peggio.
RispondiEliminaTutte le volte che sento parlare dei fatti di Genova, anche diciassette anni dopo, mi viene un attacco di nervoso e ansia. Uno dei giorni piu neri per la democrazia italiana. E i protagonisti criminosi di quei giorni hanno anche spesso fatto carriera invece di marcire in qualche galera!!
RispondiEliminaQuesto è il nodo della democrazia (malata) della società attuale (mi veniva da dire occidentale, ma è ormai globale). Ricordiamo i politici in cabina di regia, che ora sono passati dopo aver mangiato il mangiabile e si godono la pensione, i dirigenti, promossi da politici di ambo (i finti) schieramenti prima e dopo quei fatti, e l'impunità generale (come tutte le stragi da Piazza Fontana in poi) di questi. Aggiungici l'ignoranza propagandata (nonostante i molti libri e film, e inchieste), e avrai il perché della crisi sociale, politica, culturale di oggi. Io non mi meraviglio.
RispondiEliminaMai dimenticare!
RispondiEliminaSaluti a presto.
Che estate tremenda era stata! Io ero iscritta ad un sito di scrittura dove si poteva anche scambiare opinioni e commenti e idee su quanto avveniva. Non credo fosse già spindler, no, credo fosse proprio il forum sul sito Scrittura fresca, anche se non ne sono certissima, ricordo però il clima, i preparativi, il passa parola di coloro che partecipavano ai movimenti che a giorni sarebbero stati alla manifestazione di Genova. Alcuni inneggiavano alla violenza, sicuro, altri, la maggior parte, avevano solo voglia di manifestare con determinazione ma anche creatività, allegria. Si era a pochi mesi dal Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, dal quale sembrava, nuovamente, potesse nascere qualcosa di migliore del mondo che vivevamo, anche allora; "Un altro mondo è possibile", ricordi? E poi quel 21 luglio, quel cadavere martoriato di ragazzo… mostruoso come agisce la reazione alla speranza di libertà dei molti.
RispondiElimina@Cavaliere
RispondiEliminaMai!
@Bibliomatilda
Certo, era il popolo di Seattle, banalmente detto, quello che gridava "Un altro mondo è possibile", anzi, noi gridavamo quello, e chi non voleva un cambio del mondo, una mondializzazione nel senso umanista del termine, ha represso nel sangue. Prima Genova, poi le torri gemelle e le vergonose guerre infinite.
molti... troppi stanno dimenticando
RispondiEliminaSì Ernest, e con i nostri blog possiamo tenere la memoria viva, dando una testimonianza versa su cosa successe in quei giorni terribili (chi per esperienza diretta, chi, come il sottoscritto, perché ha letto e visto molti film/doc su quei giorni del 2001, un anno fondamentale per molti fatti successi prima e dopo Genova).
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