
Loro 1 e
Loro 2 di
Paolo Sorrentino, visti a
distanza di una settimana esatta nel nostro solito cinema,
confermano la mia idea che il regista campano si trovi a suo agio
quando parla direttamente di politica. Come mi era piaciuto un sacco
Il Divo*, film sul
potere di
Andreotti e su quel mondo di politicanti
da
bagaglino che gli girava attorno, mi è piaciuto molto
Loro 1;
e ancora di più
Loro 2, sul potere di
Berlusconi
e su quel mondo di politicanti da
bagaglino che gli girava attorno.
Ho invece detestato molto film successivi, a partire dal troppo
celebrato
La grande bellezza*.