NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
Cantautorale
DOVE
ASCOLTARLO su spotify
LABEL Lapilla Records e Ponderosa Records
PARTICOLARITA’
E' un calendario
CITTA’
Gambolò
DATA
DI USCITA 16 marzo 2018
Come
è nato Effetto Doppler?
Ho
sempre trovato nei mutamenti del clima, della luce, delle temperature
stagionali degli ottimi alleati per descrivere le sensazioni o i sentimenti che
cercavo di raccontare con le mie canzoni. Poco alla volta mi sono ritrovato con
una serie di brani che avevano una chiara ambientazione autunnale piuttosto che
primaverile e così via. Mi è venuta così l'idea di creare la narrazione di un
intero anno solare giocando con l'incontro tra i miei stati d'animo e le lente
mutazioni dei paesaggi intorno a me.
Perché questo titolo?
L'effetto doppler è il
fenomeno per il quale percepiamo con più acuto un suono o più luminosa una luce
se il corpo che la produce si sta avvicinando a noi, oppure più grave o meno
luminosa se si allontana e in esso vedo sintetizzati numerosi concetti espressi
nel disco. Contiene infatti la relazione tra qualcosa che è in movimento come
lo sono il tempo o i continui andirivieni della natura e qualcosa che è fermo
come lo siamo noi. Essendo poi il fenomeno grazie al quale è stato teorizzato
il big-bang permette, a mio avviso, di mettere a confronto il nostro piccolo
tempo umano, che si descrive nel disco attraverso la forma del calendario, con
quello ben più ampio dell' universo che ci circonda.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla
sua realizzazione finale?
Dopo aver collezionato le
tredici canzoni e dopo aver preso la decisione di farne un album mi è stato
presentato Francesco Arcuri, il mio produttore artistico. Normalmente i dischi
non hanno un ordine delle tracce già prestabilito come lo aveva questo disco e
quindi il lavoro di Francesco è stato particolarmente difficile proprio perché
ha dovuto sorvegliare e indirizzare le mie scelte d'arrangiamento e
d'interpretazione a monte e non semplicemente sulle singole canzoni ma con una
visione che fosse più d'insieme possibile. Abbiamo lavorato tutta la parte
musicale cercando sempre di tener conto che ogni singolo brano era parte di un
mosaico ben più ampio; anche gli strumenti scelti sono stati dosati, fatti
apparire e poi sparire e riapparire per cercare di dare un flusso unico all'
ascoltatore, per cercare di fargli sentire il tempo e le stagioni che
lentamente passano e si avvicendano; per ottenere questo sono serviti ben
quindici musicisti molti dei quali hanno usato più di uno strumento.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante
la lavorazione del disco?
Non riesco a levarmi dalla
testa il momento in cui Carlo Sandrini ha inciso le parti di clarinetto che
aveva progettato per la canzone Marzo. Lavorava con spartiti scritti a
mano da lui stesso su due bei fogli formato A3 fitti di note asterischi e
rimandi. La prima strofa è filata liscia, alla seconda io e Antonio “Cooper”
Cupertino (il fonico e produttore che ha curato questo disco dalle riprese fino
al mix finale) abbiamo visto Carlo che, chiuso nel gabbiotto dove stava
suonando, iniziava, per così dire, ad agitarsi e sobbollire e in men che non si
dica aveva lanciato via cuffie e clarinetto e si agitava in piedi al lato del
leggio urlando “Dove diaaavolo è la battuta 19 bis?????”. Il tutto è finito ovviamente
con grandi ghignate e con il successivo ritrovamento della battuta perduta.
Se Effetto Doppler fosse
un concept-album su cosa sarebbe? … potrebbe esserlo?
Non ho mai avuto la pretesa
di fare un concept, mi premeva riuscire a creare una narrazione in cui
scivolando fra una canzone e l'altra si avesse la percezione dello svolgimento
di un anno solare e si percepisse il tempo che passa; quindi se devo
individuare un concetto è sicuramente il tempo a farla da padrone. È un filo
rosso che unisce le attese umane gli “oggi”, gli “ieri”di Gennaio con gli anni
luce di Dicembre.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del
quale vai più fiero di Effetto Doppler? …
che ti piace di più fare live?
Non saprei però forse nel
trimestre estivo Giugno, Luglio, Agosto sono sintetizzate buona parte delle
anime che si posso incontrare in tutto il disco.
Ben
due label: la giovane Lapilla Records
e la storica Ponderosa Records. Come
vi siete incontrati? Come avete lavorato/lavorate insieme? … altri nomi da
citare.
Beh Lapilla fa capo
a Fancesco Arcuri e quindi si può dire che abbiamo lavorato insieme da subito
anche se in realtà quando tutto è iniziato Lapilla non esisteva ancora,
è un'etichetta giovanissima; Ponderosa ha poi deciso di sostenere il
progetto e ci ha affiancati e tutt' ora lo sta facendo nella parte di
realizzazione finale (stampa, distribuzione, ecc.) e nella parte promozionale
(videoclip, presentazioni, rapporti con la stampa) avvalendosi anche del lavoro
di A Buzz Supreme l' ufficio stampa che mi sta seguendo.
Copertina semplice, poetica, che colpisce ... chi l’ha fatta e pensata?
È un’idea di una mia cara
amica Irene Omodeo Zorini che oltre ad essere preparatissima nel suo lavoro di
grafica, ha sfoderato una grande sensibilità nel saper leggere e rielaborare
visivamente il mio lavoro proponendomi
una serie di idee meravigliose sia per la copertina che per il poster interno
che adoro.
Come presenti dal vivo Effetto Doppler?
Per ora ci adattiamo alle
situazioni passiamo dalla solitudine assoluta cioè io con una chitarra acustica
a situazioni più intime insieme al mio pianista Tazio Forte fino ad un sestetto
in cui musicisti attivano batteria, contrabbasso, clarinetto, chitarra
elettrica, organo elettrico e fisarmonica.
Altro da dichiarare?
Non è facile per un
esordiente come me riuscire a farsi conoscere e a far conoscere la propria
musica e i propri contenuti quindi grazie a te, Alligatore, per questa
intervista e grazie a chi l'ha letta fin qui.
Grande bell'esordio di questo giovane cantautore, con l'idea originale di raccontare i mesi dell'anno (ogni mese il titolo di una canzone), sulla via dei ricordi ... personali o meno.
RispondiEliminaCome dice lui i pezzo più interessanti sono giugno, luglio e agosto, non solo perché sintetizzano bene l'anima del disco, ma per l'ironia che si riscontra intrecciata con l'autobiografia di Giugno, piano/voce/clarinetto ...
RispondiEliminaLuglio dal gran ritmo, una fisarmonica che non scordi, come il caldo che sale
RispondiEliminaUn malinconico piano a introdurre Agosto , testo forte, deciso, come la musica, che cresce per accumulazione, i fiati maestosi ... è questo il mio pezzo preferito.
RispondiEliminaMa anche Marzo non mi dispiace (non solo perché è il mio mese): è un bozzetto di provincia piano/voce e fiati (e che fiati), un testo surreale a raccontare un amore ...
RispondiEliminaAprile sembra scritta in questi giorni di pioggia ... bello l'inizio, mitico, che da il senso di un mese: voce organetto, atmosfera sognante, piovosa da cantautore classico.
RispondiEliminaMa anche Ottobre, mese per altri motivi a me caro, non scherza, in quanto a classicità da cantautori ... qui, a tratti, sembra di risentire Capossela: cantato disincantato e teatrale, ricca orchestrazione.
RispondiEliminaOvviamente anche gli altri mesi meriterebbero una citazione, e sono indispensabili aEffetto doppler come a tutto l'anno ...
RispondiEliminaPer questo, anche per questo, consiglio di ascoltarlo tutto ... ascoltate-mi.
RispondiEliminaAscoltate Effetto Doppler!