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martedì 13 marzo 2018

Tre pere a Made In Italy

Made in Italy, di Ligabue, film forse volutamente banale … forse no, forse sì.


Pieno di luoghi comuni, pieno di foto da spot, pieno di canzoni sue ...

E se questi luoghi comuni, queste banalità sull’uomo in crisi, con un lavoro che non ama, ma appena lo perde va in depressione, con un amico cazzone con il quale va in discoteca lasciando a casa la moglie, tradendola, e poi ne ha a male quando questa lo tradisce, una sola volta con … e le cene con gli amici sempre scherzosi, e il suicidio di un amico, ricco, con la passione malata per il gioco, un video dove spiega il suo gesto (era malato di cuore), la perdita del lavoro, il tentato suicidio, un nuovo lavoro in un ristorante a Francoforte dove, da italiani si mangiano con gusto certi piatti di spaghetti … 
Sì, mi piacciono molto Stefano Accorsi e Kasia Smutniak, molto belli e molto bravi, come tutto il cast, scelto bene … Mi pare però, che oltre alla recitazione ci sia un certo discorso sull’Italia, che Ligabue ha da sempre fatto, soprattutto al cinema, e nei primi dischi. Penso anche al film – documentario Niente paura di Piergiorgio Gay, con le canzone del rocker di Correggio. 
Un lungo spottone per la sua musica? Noooo! … a me in fondo non è dispiaciuto. Le banalità credo siano volute, portate all’eccesso per farle scoppiare in questa Italia dove nessuno ha più responsabilità per nulla. Il rock di Ligabue è diretto, dice cose piccole, a volte banali, ma … per questo ho dato al film tre pere (vedi sezione cultura dell'orto).

11 commenti:

  1. A me piacque Radio Freccia... certe notti la radio che pass Neil Young (con la sua inflessione emiliana)...
    Vedrò se riesco a recuperare il film sicuramente male non fa...

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  2. A me questo invece non ispira per nulla :)

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  3. A me Ligabue fa sempre l'effetto che quasi mi piace e invece mi annoia. I primi dischi mi piacevano tanto ma se sia perchè ero più piccola e con altri gusti io, se era diverso lui, se è solo che essendo nuovo ci ha messo un po' ad annoiami... non saprei dirlo proprio. Magari un insieme di tutto.
    Comunque, ora... è in gamba eh! Però mi annoia. Quindi non mi stupisce che il suo nuovo film possa fare un effetto "banale". Io son così prevenuta che forse è inutile che lo guardi ma per curiosità, quando un giorno lo passeranno in tv, probabilmente lo guarderò. 😉

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  4. non l ho visto, inizio a pensare però che queste banalità in fondo siano tutte intorno a noi, spesso negli insospettabili, spesso celate nei pensieri, spesso nascoste o messe in piazza.

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  5. @Enri1968
    Male non fa, no, anche se a tratti è insostenibile ...
    @Fperale
    No? Devo dire, che fino a questo, di Ligabue al cinema avevo fiducia.
    @Anna Bernasconi
    Io ho i primi 3/4 dischi di Ligabue, e in effetti, potrebbe anche annoiare, però è un professionista serio, in ogni cosa che ha fatto, e, devo dire, al cinema, mi sembrava meglio che in musica ... almeno prima di questo0 film. Forse, credo ...
    @Ernest
    Potrebbe essere ...

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  6. Beh Radio Freccia rimane il suo film migliore ... questo non posso dire che è brutto, è sicuramente curioso e, come dici anche tu, molto realistico nelle sue volute banalità. Poi anch'io adoro i due attori protagonisti.

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  7. Anch'io concordo su Radio Freccia, che rimane il suo miglior film.
    Saluti a presto.

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  8. Assolutamente, stessa lunghezza d'onda, alla prossima ...

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  9. Non so se lo vedrò, ma quello che scrivi mi interessa.

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  10. Grazie George, prova a vederlo, e poi dimmi, se vuoi/puoi ...

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