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giovedì 4 gennaio 2018

Un anno al cinema … il 2017

La ruota delle meraviglie, di Woody Allen, 2017

Ecco la consueta lista dei film visti al cinema nel corso dell’anno appena trascorso. Ben 43 film gustati rigorosamente nella buia sala cinematografia, l’unica adatta a mostrare il Cinema. Dico questo, avendo visto nel periodo delle feste dei film sul piccolo schermo, per me veramente piccolo: un film come il Cigno nero, per esempio, rivisto in tv qualche giorno fa, mi è sembrata la brutta copia del gran capolavoro goduto al cine qualche anno fa. C’è un appiattirsi, un banalizzare le questioni, che non riguarda solo la grandezza dello schermo, non è una questione estetica, voglio dire, c’è per me un ridimensionamento qualitativo troppo marcato. Detto questo, passo brevemente all’analisi delle pellicole del 2017. Per me c’è un trionfatore, ha più di ottant’anni e vive a Manhattan. È Woody Allen, che con La ruota delle meraviglie ha fatto un film stupendo, d’altri tempi, con una Winslet strepitosa (questo,
per me, è il ruolo della sua vita), a recitare un testo fortemente teatrale, però perfetto anche per il cinema (e tutto il cast le ruota attorno a meraviglia). Mi fa piacere sia rimasto in cartellone a lungo, se non l’avete visto, volate subito al cinema. Altri film indimenticabili del 2017 sono poi La La Land del giovane talento Damien Chazelle (meritatissime le lodi avute da questa pellicola), Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan (avrebbe meritato Oscar), Il cliente di Asghar Farhadi. Ottime conferme per cineasti storici quali Aki Kaurismaki, Kusturica, Verhoeven, Paolo e Vittorio Taviani, Michael Haneke, Pablo Larrain, e per i divi alla regia Warren Beatty e George Clooney. Ozpetek mi è piaciuto molto con Napoli velata (c’è un ritorno alla vibra dei primi film), mentre meno bello è stato per me Rosso Istanbul. Tra le sorprese Le cose che verranno di Mia Hansen Love (non solo per la sempre eccellente Isabelle Huppert), Libere, disobbedienti, innamorate di Maysaloun Hamoud (nonostante lo stupido titolo dei soliti distributori italici), The Square di Ruben Ostlund (tanto spiazzante, quanto geniale). Belli, molto belli ma purtroppo poco visti Una donna fantastica di Sebastian Lelio e La battaglia dei sessi di Jonathan Dayton e Valerie Faris, che racconta una storia di tennis anni ’70 a me sconosciuta (meno interessante, sempre “sul” tennis del passato, Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen). Di Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan e The Place di Genovese ho già scritto sperticandomi in lodi … il resto, lo trovate sotto, con i relativi voti. Se il film è in neretto cliccateci sopra, finirete su  qualcosa scritto da me relativo alla pellicola.
         FILM DEL 2017

1.              Il cliente di Asghar Farhadi 8,5

2.              Funne di Katia Bernardi 8

3.              La La Land di Damien Chazelle 8,5

4.              Jackie di Pablo Larrain 7,5

5.              The Founder di John Lee Hancock 8

6.              Il medico di campagna di Thomas Lilti 7
7.              Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek 6
8.              Il diritto di contare di Theodore Melfi 6
9.              Slam – Tutto per un ragazza di Andrea Molaioli 7,5
10.           Elle di Paul Verhoeven 8
11.           Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan 8,5
12.           L’altro volto della speranza di Aki Kaurismaki 8,5
13.           Lasciati andare di Francesco Amato 6,5
14.           Moonlight di Barry Jenkins 7,5
15.           Le cose che verranno di Mia Hansen Love 9
16.           Manhattan di Woody Allen 8,5
17.           Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni 6/7
18.           Personal Shopper di Olivier Assayas 7,5
19.           Fortunata di Sergio Castellitto 6/7
20.           On the Milky Road – Sulla Via Lattea di Emir Kusturica 8,5
21.           Mal di pietre di Nicole Garcia 7
22.           L’eccezione alla regola di Warren Beatty 7,5
23.           Arrival di Denis Villenueve 7,5
24.           Fratello dove sei? dei Fratelli Coen 8
25.           Libere, disobbedienti, innamorate di Maysaloun Hamoud 8,5
26.           Atomica bionda di David Leitch 6,5
27.           Dunkirk di Cristhoper Nolan 7,5
28.           L’equilibrio di Vincenzo Marra 7,5
29.           L’inganno di Sofia Coppola 7,5
30.           Ferrante Fever di Giacomo Durzi 8
31.           L’altra metà della storia di Ritesh Batra 7,5
32.           Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan 8,5
33.           Una donna fantastica di Sebastian Lelio 8,5
34.           La battaglia dei sessi di Jonathan Dayton e Valerie Faris 8,5
35.           Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani 8
36.           Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen 7
37.           The Place di Paolo Genovese 9
38.           Happy End di Michael Haneke 8,5
39.           The Square di Ruben Ostlund 9
40.           Suburbicon di George Clooney 8
41.           La ruota delle meraviglie di Woody Allen 10
42.      Assassinio sull’Orient Express di Kenneth Branagh 6
43.           Napoli velata di Ferzan Ozpetek 8

IN CONTEMPORANEA IL POST SI TROVA ANCHE NELL'ORTO DI ELLE E ALLI 
clicca qui per leggerlo lì

22 commenti:

  1. Allora me li vedo Allen ed Ozpetek! Grazie Alli

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  2. Vedo che abbiamo gusti cinematografici completamente diversi :D D'altronde il mondo è bello perché è vario, e vale anche per la blogosfera!

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  3. La ruota delle meraviglie 10 e Manhattan 8,5???
    Allora lo dovrò vedere! L'avevo snobbato considerandolo un film "minore" di Allen.
    L'ultimo che mi era veramente piaciuto è stato Blue Jasmine.

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  4. Manhattan lo visto anch'io da poco ma mi son divertito di più con "La Maledizione dello Scorpione di Giada". Buon anno a te , se ti capita di passar dalle mie parti, scoprirai che ho cambiato blog e genere naturalmente

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  5. @Enri1968
    Grazie, è sicuramente personale, può piacere o meno ... positivo che la trovi bella.
    @Amanda
    Assolutamente sì, questi credo proprio siano ancora sugli schermi, e farai sicuramente in tempo ...
    @Fperale
    Sì, direi che abbiamo gusti diversi (l'avevo notato nel tuo recente post sui tuoi film del 2017), ma su altre cose mi sembra ci sia una certa sintonia ... già, il mondo è bello, perché vario.
    @Lucien
    Allora, sui voti direi di andare cauti, nel senso, che sono dati nell'immediatezza della visione. Manhattan è uno dei capolavori di Allen (anche se, visto oggi, è meno forte di un tempo, pur essendo uno dei suoi classici ... a me comunque, mi sono sempre piaciuti di più Io e Annie, Celebrity, Harry a pezzi, Zelig, La rosa purpurea del Cairo ...), mentre per quanto riguarda la ruota delle meraviglie non è per nulla un Allen minore, anzi, credo che, tirando le fila, risulterà tra i suoi primi dieci film di sempre, molto avanti ...per me, tra gli ultimi, metterei anche Irrational Man, assieme a Blue Jasmine, e comunque, se guardo gli ultimi 10/15 anni, vedo ancora ottimi film di Allen (con qualche passo falso, che, visti i ritmi di lavoro, possiamo perdonargli). Purtroppo, critici e cinefili, l'hanno un po' troppo snobbato, preferendo fantasy, guerre stellari e cose così ... non io, perché penso, far ridere sia una cosa seria.
    @Sergente Elias
    Ecco, come si diceva su, i gusti sono gusti, per me La Maledizione dello Scorpione di Giada è uno dei peggiori film di Allen, film diverso, lontano Manhattan e dai classici che ho scritto su ... passerò sicuramente a vedere il tuo nuovo blog, grazie di avermelo detto.
    @Redcats
    Solo su quello? :(

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  6. Mi segno qualche titolo (e su Manhattan mi schiero con Lucien: un capolavoro assoluto - ma non lo posso confrontare col nuovo che non ho ancora visto).
    Approfitto per dire che con grande gioia ho aggiunto L'Orto di Elle e Alli al mio blogroll.
    Un abbraccione doppio!

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  7. @Cavaliere Oscuro del Web
    Grazie, e alla prossima ...
    @Zio Scriba
    Grazie per l'iscrizione nel tuo blogroll Zio ... quanto a Manhattan, difficile confrontare opere così lontane nel tempo, anche se dello stesso autore, però vedrai, anche La ruota delle meraviglie è un capolavoro ... adesso come adesso, merita un voto così alto, più alto di uno dei suoi classici...

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  8. Devo vedere quello di Woody e quello di Ferzab, due cineasti molti interessanti da sempre. Auguri per il nuovo sito, mi iscriverò anche io.

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  9. Sì, Geroge, vai assolutamente a vedere questi due film ... e grazie per gli auguri al nuovo sito!

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  10. Leggere questi tuoi post è sempre un gran bel leggere, anche se a me mettono su un po' di magone perché io non riesco ad andare al cinema così tanto come fai tu...e mi piacerebbe, sì che mi piacerebbe!

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  11. Ottimi consigli .. cercherò di recuperare vedendo alcuni film che ho perso. Grazie!!!

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  12. La La land non mi attirò all'epoca. Per il resto, bello leggere i tuoi giudizi, danno anche suggerimenti a chi non hanno visto tutti quei film e vogliono una indicazione sugli stessi, un giudizio per valutare se vederli. Ancora Buon anno di cuore Alli a te ed a Elle :-)))

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  13. @Nico
    Tu viaggi molto, è, forse per questo, più difficile starmi dietro (anche se, alcuni di questi film sono stati visti in cinema diversi dalla mia, lontane e vicine, da Trento a Cagliari, da Rovereto a Bologna ...). Quando viaggiamo, ci piace andare nei cinema della città dove siamo (ma i nostri viaggi sono vacanze, non di lavoro ... altro discorso, forse).
    @Marcaval
    Grazie, sono sicuro, da cinefilo quale sei, che in buona parte ci riuscirai.
    @Daniele
    La La Land, lo dico ancora una volta, è un gran bel film, che si merita tutto il successo e la fama che ha avuto ... è cinema da sogno, girato e recitato benissimo. Da vedere (vedrai ti piacerà, se ami il Cinema come lo amo io, visto al Cinema, e non attraverso surrogati, dannosi). Per il resto grazie, buone cose anche a te.

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  14. Oh, io non ho mica capito se sull'altro blog è rimasto il mio commento. Credo di sì, ma l'avevo copiato e quindi te lo metto anche qui:
    Ne ho visti pochissimi perché col cinema sono sfigata come al solito, ma Dunkirk mi è piaciuto tantissimo, e mi è piaciuto anche Il diritto di contare. Il 2018 l'ho cominciato con The Shape of Water, che è piaciuto a tutti ma a me mica tanto, non c'è paragone con Il labirinto del fauno, qui secondo me Del Toro voleva troppo imitare Wes Anderson.

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  15. Sì, hai commentato anche nell'Orto Silvia, solo che ho dovuto approvarlo, per vedere se non avevi scritto sconcezze :)
    Ora che ti ho approvato posso dire, che sì, Dunkirk è molto coinvolgente, fatto bene, come del resto Il diritto di contare, anche se mi è sembrato di impianto troppo tradizionale, pur essendo meritorio nelle tematiche espresse e nella storia raccontata. Del Toro mi piace molto, spero di vederlo presto.

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  16. A me piacciono (anche) i film di impianto tradizionale (quando sono ben fatti, ovvio), infatti apprezzo molto le ultime cose di Spielberg, che è diventato un classicone. Sono curiosa di sapere cosa ne pensi dell'ultimo Del Toro.

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  17. Sì, concordo, Il ponte delle spie è su questo livello (un po' più alto invece mi è sembrato Lincoln .... speriamo arrivi presto da noi The Shape of Water che ha per protagonista Sally Hawkins, una delle più intelligenti attrici della nostra generazione (ho visto la pubblicità di questo film, e mi sembra strambo e interessante, a che se alla fin fine classico pure lui ... vedremo).

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  18. Visto ieri sera "Il cliente". Confermo il tuo voto.

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  19. Bene Zio Nic, adesso aspetto tutti gli altri ;)
    p.s.
    Immaginavo che l'avresti apprezzato:film sull'arte e sulla libertà, contro ogni falso pregiudizio, con apertura a 360°.

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