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venerdì 10 novembre 2017

Rece d'Alligatore: Vallanzaska



Vallanzaska, Orso giallo
Maninalto! Records
Grande ritorno dei Vallanzaska, una delle band storiche del ska-pop-punk-rock demenziale italico con un disco ben calibrato, che non deluderà i fans di questo tipo di musica per le tematiche attuali e il gran ritmo. Copertina disegnata dal cantante Davide Romagnoni, echeggiante una bella dei Millencolin, con un simpatico orso giallo che ha dato pure il titolo all’album.
Attuali come richiede questo genere, si passa dall’ironia sulla politica in salsa populista dall’emblematico titolo Assessore, alla satira sul terrorismo dall’altrettanto emblematico titolo di Easy, (si legge Isi, con l’aggiunta di una s a rendere il senso), al pezzo gajardamente antiproibizionista Quando è gatta (l’erba, ovviamente). Deliziosi con Soia, che macchia come un orso giallo sulla camicia inamidata, autenticamente milaniani (non come certi politicanti che hanno citato speso il priore di Barbiana a vanvera) in Io non c’entro, con assolo di tromba mitico, innamorati in Butterfly, con hammond e tromba a dialogare magnificamente per creare l’effetto accendino durante il concerto.
Ben quattordici pezzi, tutti da citare, tutti che fanno sorridere, saltare, pensare, torcersi e urlare. Un disco vivo, nonostante anche il lato meramente celebrativo, come in Balla, ska-tenato ska per festeggiare i 25 anni di vita della band milanese, Specials, omaggio alla band di Coventry, tra i massimi esponenti del 2 tone ska inglese fine anni ’70, Sei qui, struggente ricordo di Angelo, loro fonico scomparso …  gran finale con un titolo che fa ridere e piangere allo stesso tempo Donald Trump. Un pezzo molto alla Elio, che storicizza il presidente Usa con un ritmo pop trascinante e finale da non rivelare …