NOTE
SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
- Canzone d’autore, alt rock, elettronica, (Oblique pop ha detto
qualcuno, mah !)
DOVE
ASCOLTARLO (in parte o tutto) su soundcloud, su spotify ...
LABEL
- autoprodotto
PARTICOLARITA’
- la bellezza salverà il mondo mentre l’ironia ci salverò dal
mondo
CITTA’:
Bologna
DATA
DI USCITA. 15 settembre 2017
Come
è nato Lanimante?
E’
nato negli ultimi due anni e mezzo. Ellittica è stato il
primo brano a fondare la nuova sonorità di questo album. Il primo
brano anche a voler nascere così, fottendosene di come erano stati
gli altri. Nello stesso periodo un noto produttore italiano si
interessò a noi. Questo è stata una spinta incredibile, sarebbe
ipocrita non dirlo. Sembrava gli piacesse molto il progetto e
chiudemmo i primi due brani facendo una prima versione del video di
Ellittica.
Poi
abbiamo aspettato e mentre aspettavamo, crescevano all’ombra o alla
speranza di quest’attesa gli altri brani. Con quel produttore a
distanza di due anni non se ne fece nulla, eravamo troppo particolari
e questa era una nota negativa dal suo punto di vista per il mercato
italiano. Per nostra fortuna eravamo talmente entusiasti noi del
materiale che prendeva corpo e il piacere di suonarlo da subito nei
live (Lanimante viene suonato dal 2015 circa in live) che ci
siamo ritrovati con una bella manciata di brani tra le mani e abbiamo
a quel punto deciso di fare un album. Un album molto diverso per
alcuni versi, più omogeneo, meno intimista e decisamente più
lucido.
Perché
questo titolo? … che significa?
Perché
Lanimante è una creatura in via d'estinzione o già estinta.
Come l' ”essere umano” o i dischi stessi. Siamo tutti come
Lanimante, animali che amano l’anima delle cose e che stanno
scomparendo, ma non vogliamo riconoscerlo, dirlo e ora sempre di più
saperlo ! Fa troppo male. La nostra società contemporanea è
terrorizzata dalla vita, non dalla morte! Tutti abbiamo paura del
Lanimante. Nella misura in cui abbiamo paura di noi stessi, di
quel vuoto che ci abita e di quella meravigliosa e inquieta umanità
che è sempre più difficile esprimere ai giorni nostri.
Come
è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua
realizzazione finale?
L’amore
ci ha guidato, l’amore e la fame, la fame di bellezza e un po'
anche di serenità.
Abbiamo
iniziato con le pre-produzioni che è diventato il nostro modo di
lavorare più funzionale
soprattutto
perché ci permette di arrivare in sala d'incisione preparati e con
le idee chiare.
Ci
permette anche di usare il materiale già lavorato durante le fasi di
mix.
Qualche
episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del
disco?
Un
giorno abbiamo registrato di nascosto una conversazione telefonica in
cui io, Marcella e Davide parlavamo a Cesare. Solo per divertirci con
le nostre e la sua voce. Per cui in diretta effettuavamo il suono
della conversazione. Per caso Davide l’aveva registrata su una
traccia di pre-produzione di Capovolto. Un giorno riaprendo il
progetto e riascoltando il brano è saltata fuori questa roba
fighissima che suonava benissimo nelle strofe del brano….Dopo un
anno abbiamo deciso di mixare Capovolto con quella traccia.
Naturalmente Cesare non sa ancora niente !!!!
Se
questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Non
so se è un concept-album. I brani sono slegati tra loro nel tema che
affrontano e alcuni hanno sonorità molto diverse. Sicuramente
ritornano alcuni temi come l’importanza di rimanere umani, e
coraggiosamente se stessi, l’idea che indignarsi è sinonimo di
civiltà, rimanere fragili è sinonimo di forza. C’è una voce più
sociale e pubblica non solo intimista in questo disco.
C’è
qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più
fieri di Lanimante?
… che vi piace di più fare live?
Ellittica,
Un altro spritz (perché coinvolgiamo il pubblico a cantare),
Urlando i muri (brano sull’omofobia) per la sua vena
fortemente rock come mai era stata La Metralli; Tigri e serpenti
a me è molto cara, perché mi riguarda personalmente.
Come
è stato a livello produttivo fare il cd? I soliti amici?
ABuzzSupeme, Bombanella.
Gli
amici sono quelli con cui ami fare le cose se poi questi amici sono
professionalmente preparati, seri e competenti la cosa prende
un’altra piega ancora, che dura nel tempo e fonda una metodologia
di lavoro basata sulla fiducia e la stima.
Già
da Qualche grammo di gravità abbiamo cominciato ad usare la
tecnica della pre-produzione come strumento di grande efficacia. Per
due anni abbiamo lavorato all’idea compositiva, all'arrangiamento,
allo stile e al sound dei brani. Arrivando in sala d’incisione con
le idee molto chiare e usando poi alcune parti della pre-produzione
dentro il mix finale. I brani così si stratificano nel tempo come
una roccia o un minerale di cui ogni strato racconta un momento della
sua formazione.
Penso
anche che ci vogliono risorse per stare un mese o anche solo due
settimane in sala d’incisione e costruire lì le cose, ragionare
sulle idee in studio. E' una roba molto anni 90 o da musicisti
arrivati. Noi siamo tremendamente poveri… ! Poi quasi ognuno di noi
nel gruppo ha un'attrezzatura professionale per produrre delle ottime
pre-produzioni. Naturalmente lavorare con un ingegnere del suono
esterno al gruppo ha il vantaggio della grande qualità e
dell'arricchimento di quello che i sta facendo.
Molto
bella la copertina e tutto l’artwork, da fumetto d’autore senza
tempi… come è nata? Chi è l’autore di tutto questo ben di dio?
…
La
nostra Sara Garagnani … lascio la parola a lei.
I
disegni de Lanimante
sono nati dal caos, da successivi spiazzamenti, dal coacervo di
esclamazioni e aggettivi con priorità imprevedibile in funzione
dell'ora e del giorno della settimana che via via mi sono stati
appoggiati sul comodino. Così, assieme a quelli stampati, ne sono
stati prodotti altri di disegni, completamente diversi. Per un attimo
avevo pensato di usarli nel booklet dell'album, anzi di farne
l'inizio di un libro e di chiedere ad altri illustratori di segnare
la loro visione del Lanimante, viste quante immagini di ogni
tipo sono venute a me. Tra le idee che ho proposto il
gruppo ha scelto qualcos'altro. Ha scelto l'orlo della domanda. La
persona raffigurata ha un buco aperto a incontrare il mondo e si
espone a quel che è e a quel che viene: è disposta a restare in
ascolto e a vedere ciò che è possibile in un orizzonte pieno e
informe. L'apertura è nel petto, è centrale, è definitiva.
Nel booklet che accompagna il CD le parole che compongono
le canzoni le ascoltano - e si posizionano tra loro nello spazio in
funzione della musica; qualcosa in quello spazio compare, un
astronauta, un cinghiale arcaico o un dormiente. Nel momento in
cui lo fa è chiaro che è il transito tra le realtà, l'ultimo
ricordo prima di svegliarsi.
Ecco,
ciò che ho cercato di disegnare... più di ogni altra cosa per
me Lanimante è chi ora è capace di restare sveglio, a
pelle, disponibile.
Come
presentate dal vivo Lanimante?
Quando
possiamo e l’economia ce lo permette chiediamo a Fabio Fiandrini,
nostro collaboratore video -live di proiettare la parte visiva
appositamente costruita da lui per il nostro live e per questo album.
I
suoi montaggi video strepitosi, artistici costruiti su ognuno dei
brani dell'album.
Purtroppo
non sempre viene con noi ma quando è presente il live diventa un
vero e proprio spettacolo!!!
Altro
da dichiarare?
Ti
vogliamo bene Alligatore e vorremmo vederti, sapere che faccia hai
!!!
Un vero piacere ospitare ancora una volta in palude La Metralli, anche se non in diretta come le altre volte ... ma non per questo la sua voce è meno forte. La sentiamo da disco come fosse davanti a noi.
RispondiEliminaSì, è la forza, forza di natura rock, la nota dominante di questo nuovo disco, ostinatamente umano, ostinatamente elettrico. Sta forse qui, la natura di Lanimante, animale tra mito e leggenda, né uomo, né donna, con un buco nel petto attraverso vede il mondo in modo per nulla convenzionale, ma più vero ....
RispondiEliminaLanimante è il pezzo che apre il disco stesso ... con ironia, semplicità, e una visione globale del suonare. Popolare e internazionale, darà la direzione all'intero disco.
RispondiEliminaCanzoni senza tempo come Capovolto, contraddistinto da un forte dualismo: rock con chitarre/cantautorato voce e piano ... con soave ironia.
RispondiEliminaCanzoni elettriche come la soave La corsa dei buoni, pezzo da cantautrice moderna con chitarra acustica, archi, cori, atmosfera sospesa, o molto più rock come Ellittica ...
RispondiEliminaC'è poi del fiabesco, nel cantato, nei suoni e nelle parole, senza mai perdere di vista mai l'ironia.
RispondiEliminaPenso ai due brani finali, L'onda bianca e Tigri e serpenti.
RispondiEliminaL'onda bianca è un romantico e nostalgico voce/chitarra, mentre Tigri e serpenti è sognante e mitico, senza tempo sia nel cantato sia nella musica ... un pezzo che si dispiega nel finale con vocalizzi incredibilmente esagerati.
RispondiEliminaGrazie di questa esagerazione La Metralli ... continuate così!
RispondiEliminaBe', io questa particolarità che il mercato italiano rifiuta la apprezzo molto, anzi è proprio il motivo per cui mi piacciono le vostre canzoni!
RispondiEliminaAnimale anima amante :)
Ho ascoltato e riascoltato Capovolto, che è fra le mie preferite, e alla fine ho messo le cuffie per sentire la registrazione telefonica: mi piacciono queste stravaganze ;) Le altre preferite sono Lanimante, Il posto della rabbia, Tigri e serpenti, La corsa dei buoni. Ma poi io i loro dischi li ascolto sempre tutti a ripetizione, tutti interi! Complimenti La Metralli. :)
Alli dobbiamo andare a vederli dal vivo! :D
Condivido in toto il tuo parere ... in particolare:
RispondiEliminaAlli dobbiamo andare a vederli dal vivo! :D