Bob
Balera, È difficile trovarsi
Dischi
Soviet Studio/Audioglobe
Bob
Balera è un gruppo padovano al disco d’esordio. Capitanato da Romeo Campagnolo,
ex leader dei Solaria, che con altri amici della scena pop elettronica ha messo
in piedi il progetto. Dopo un paio di singoli usciti nel 2014, un unico
concerto l’anno seguente sul quale ci sono pareri contrastanti (il peggiore o
migliore della storia), ecco arrivare questo album.
Dieci
pezzi smaliziati, ironici, che strizzano l’occhio a un pop danzereccio, ma ben
fatto, che lascia un buon retrogusto nelle orecchie. Penso a pezzi come Roma – Berlino, pop fresco, diretto,
sull’internazionalismo giovanile ai tempi del web, con archi soffici su di un
tappeto d’elettronica, come l’iniziale Bruciare,
dal giusto ritmo e atmosfera sospesa, o il gran finale Bologna, malinconico piano/chitarra per omaggiare una città che gli
è rimasta nel cuore (si sente). Da citare Celentano,
anche se non è quella degli … A Toys Orchestra è un bell’omaggio al
molleggiato, e l’ironica Playboy.
Una
buona produzione Dischi Soviet Studio con molta vibra per dei musicanti affiatati, che
oltre a Romeo Campagnolo (voce) vede schierati: Matteo Marenduzzo (basso), Antonio
Marco Miotti (Batteria), Filippo Pietrobon
(chitarre), Jacopo Monegato
(Tastiere), Gloria Azzolini (cori).