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venerdì 1 settembre 2017

In palude con i Destroy all Gondolas

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
Black Metal / Surf / Punk
DOVE ASCOLTARLO
comprando un vinile oppure gratuitamente in streaming sul Bandcamp di Macinadischi, DestroyallGondolas, Shyrec, oppure comprando i brani su iTunes store
LABEL
MacinaDischi, Shyrec, Sonatine Prod., DeathCrush, Crampi Rec.
PARTICOLARITA’
Disco vinile nero 140g, 300 copie, copertina gatefold serigrafata a mano da MacinaDischi, design di IlLama
CITTA’: Venezia / Berlino
DATA DI USCITA
13/05/2017

L'INTERVISTA
Come è nato Laguna Di Satana?
E’ il nostro primo LP, dieci canzoni, la maggior parte fanno parte del nostro repertorio dagli inizi (2012) altre sono più recenti, composte in circostanza fortuite tra Berlino e Venezia. Ma in ogni caso tutti i brani del disco hanno avuto almeno un paio d’anni di gestione. A Maggio 2016 abbiamo fatto un mini-tour con i Motosega da Napoli, al ritorno siamo andati direttamente agli studi La Distilleria di Bassano, dove abbiamo registrato Laguna con la produzione Maurizio “Icio” Baggio. Le registrazioni hanno preso due/tre giorni e sono state fatte in diretta, a parte le voci che sono state sovraincise, e alcuni organetti qua e là. registrare il disco è stato importante per noi perché il processo di farlo ha definito una volta per tutte il nostro suono, che è poi quello che suoniamo dal vivo adesso. Icio ha fatto un grandissimo lavoro per tirare fuori il suono giusto nel mix. Nel frattempo l’estate scorsa Walter & Anna di MacinaDischi hanno sentito un premix, gli è piaciuto e hanno deciso di darci una mano per pubblicare il disco. Si sono aggiunte anche altre etichette (Sonatine, Death Crush, Shyrec e Crampi rec) per finanziare il disco, ma il 90% del lavoro pratico è stato fatto da MacinaDischi: stampa delle copertine, contatti con la fabbrica, siae, etc… La grafica è opera dell’amico Davide “Kaya” Salmaso, con Daria Andreeta che ne ha fatto il layout, assieme sotto il nome di IlLama, hanno prodotto per noi anche la copertina del precedente 7’’, delle cassette, e di diversi flyers.
Perché questo titolo?
Da una parte è ironico, dall’altra evocativo come il titolo di film horror di serie B, con una nota di satanismo. Ci sembra che renda bene l’immaginario alla base dei DAG
Come è stata la sua genesi?
In parte ti ho risposto già con la prima domanda. E’ il nostro primo disco ed abbiamo comunque avuto quasi 5 anni per comporli, suonarli dal vivo, etc. Quindi è stata una genesi che ha preso del tempo, in cui negli anni sono successe molte cose, e abbiamo definito cosa volevamo fare. La registrazione in sé è stata abbastanza rapida (il mixaggio un po meno, abbiamo fatto impazzire Icio con richieste assurde di suoni spaziali etc, ma ne è valsa la pena, credo).
Se il disco fosse un concept album? ... su cosa sarebbe?
Più che un concept album potrebbe essere la colonna sonora di un film di fantascienza post-apocalittico, con momenti di ironia e splatter in stile Bad Taste, ambientato tra Punk e Surfisti drogati in una laguna morta contaminata, e probabilmente infestata da morti viventi e misteriosi organismi sottomarini … c’è anche spazio per una critica sarcastica al sistema capitalistico vigente, come nelle opere di Romero, Ballard, Mc Carthy… tutti autori da cui prendiamo ispirazione.
Pezzi preferiti?
Per quello che mi riguarda il pezzi venuti meglio sul disco sono Morgan e Demonolatreia, perché riflettono la direzione in cui sta andando al band, mentre Can’t swing perché rappresenta il nostro lato più rock'n'roll.
Come è stato a livello produttivo…
In parte ti ho già risposto prima, aggiungo che è stato un vero piacere avere a che fare con tutte le etichette che hanno creduto nei DAG, ma sopratutto con MacinaDischi che ha fatto un gran lavoro con la stampa del copertina e la promozione del disco…
Copertina?
La grafica come ti ho detto prima è opera dello studio di grafica indipendente IlLama (Davide Salmaso e Daria Andreetta) che sin dai nostri esordi curano le grafiche, dando forma all’immaginario della band, da fumetto un po’ satanico.
Come presentate dal vivo questo album?
Come fa qualsiasi band rock'n'roll del pianeta, andiamo a suonare dal vivo, ma abitando e lavorando tutti in città diverse oramai da anni, dobbiamo concentrare i concerti in uno o due periodi dell’anno, quindi fino ad adesso abbiamo fatto dei brevi tour di una/due settimane massimo. Adesso col disco fuori stiamo cercando di fare uno sforzo organizzativo e suonare di più. Le prossime date sono tra il 6 e l’8 Ottobre al We’re Loud Fest a Napoli, ma non ci hanno detto ancora che giorno preciso del festival suoneremo, comunque saremo di nuovo a Napoli ad inizio Ottobre. Città che amiamo particolarmente. Poi stiamo organizzando un tour a Dicembre/Gennaio. A proposito se qualcuno è interessato a farci suonare in quel periodo ci può contattare!
Altro da dichiarare?
In questo momento preciso ti scrivo da Berlino dove sono venuto qualche giorno per lavorare su nuovo materiale assieme al batterista, Corrado, che vive qui. L’idea è quella di fare un altro disco, anche se allo stato attuale non sappiamo quanto ci metteremo a scrivere i pezzi e tutto il resto. Fino ad adesso, un po per indole, un po per le circostanze della vita, ci siamo sempre presi il nostro tempo per portare avanti la band, che non è un impegno a tempo pieno. Adesso riusciamo quasi a pagarci le spese, di certo non ci riusciamo a vivere e non ci illudiamo che in futuro questo possa cambiare. Suoniamo perché ci va di farlo, il fatto che il disco sia stato accolto bene e le dimostrazioni di interesse che abbiamo riscontrato ci danno sicuramente una ulteriore motivazione per portare avanti questo progetto. Grazie per l’intervista a proposito, e alla prossima!

12 commenti:

  1. Intervista online sotto i tuoni e il cielo minaccioso anche questa sera ...

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  2. Serata ideale per il punk-rock black metal spacca-coda dei veneziano Destroy All Gondolas.

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  3. Dieci pezzi tiratissimi per 27 minuti e rotti di musica a segnare perfettamente un buon esordio ...

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  4. Crome Fuck apre in modo impeccabile, spaccando quanto serve, grazie anche a una chitarra trascinante, e mette subito le cose in chiaro: in questo disco ci sarà da spassarsela.

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  5. Demonolatreia con il suo martellamento psicologico apre ad altri mondi senza perdere l'ironia, come del resto Penetration, strumentale di gran effetto.

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  6. Da citare anche Destroy Your Gondola, tesa e ben giocata con chitarre a mille, la devastante e un po' psichdelica Morgan e la conclusiva punk strumentale Nutria, che sembra uscire dalla laguna di notte, per spiazzare turisti in gita.

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  7. E' solo divertente punk-rock, ma mi piace ...

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  8. Sì, come sempre ben curati i prodotto di queste label autenticamente underground!

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