NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
Black
Metal / Surf / Punk
DOVE
ASCOLTARLO
comprando
un vinile oppure gratuitamente in streaming sul Bandcamp di
Macinadischi, DestroyallGondolas, Shyrec, oppure comprando i brani su
iTunes store
LABEL
MacinaDischi,
Shyrec, Sonatine Prod., DeathCrush, Crampi Rec.
PARTICOLARITA’
Disco
vinile nero 140g, 300 copie, copertina gatefold serigrafata a mano da
MacinaDischi, design di IlLama
CITTA’:
Venezia / Berlino
DATA
DI USCITA
13/05/2017
Come è nato Laguna Di Satana?
E’
il nostro primo LP, dieci canzoni, la maggior parte fanno parte del
nostro repertorio dagli inizi (2012) altre sono più recenti,
composte in circostanza fortuite tra Berlino e Venezia. Ma in ogni
caso tutti i brani del disco hanno avuto almeno un paio d’anni di
gestione. A Maggio 2016 abbiamo fatto un mini-tour con i Motosega da
Napoli, al ritorno siamo andati direttamente agli studi La
Distilleria di Bassano, dove abbiamo registrato Laguna con
la produzione Maurizio “Icio” Baggio. Le registrazioni hanno
preso due/tre giorni e sono state fatte in diretta, a parte le voci
che sono state sovraincise, e alcuni organetti qua e là. registrare
il disco è stato importante per noi perché il processo di farlo ha
definito una volta per tutte il nostro suono, che è poi quello che
suoniamo dal vivo adesso. Icio ha fatto un grandissimo lavoro per
tirare fuori il suono giusto nel mix. Nel frattempo l’estate scorsa
Walter & Anna di MacinaDischi hanno sentito un premix, gli è
piaciuto e hanno deciso di darci una mano per pubblicare il disco. Si
sono aggiunte anche altre etichette (Sonatine, Death Crush, Shyrec e
Crampi rec) per finanziare il disco, ma il 90% del lavoro pratico è
stato fatto da MacinaDischi: stampa delle copertine, contatti con la
fabbrica, siae, etc… La grafica è opera dell’amico Davide “Kaya”
Salmaso, con Daria Andreeta che ne ha fatto il layout, assieme sotto
il nome di IlLama, hanno prodotto per noi anche la copertina del
precedente 7’’, delle cassette, e di diversi flyers.
Perché questo titolo?
Da
una parte è ironico, dall’altra evocativo come il titolo di film
horror di serie B, con una nota di satanismo. Ci sembra che renda
bene l’immaginario alla base dei DAG
Come
è stata la sua genesi?
In
parte ti ho risposto già con la prima domanda. E’ il nostro primo
disco ed abbiamo comunque avuto quasi 5 anni per comporli, suonarli
dal vivo, etc. Quindi è stata una genesi che ha preso del tempo, in
cui negli anni sono successe molte cose, e abbiamo definito cosa
volevamo fare. La registrazione in sé è stata abbastanza rapida (il
mixaggio un po meno, abbiamo fatto impazzire Icio con richieste
assurde di suoni spaziali etc, ma ne è valsa la pena, credo).
Se il disco fosse un concept album? ... su cosa sarebbe?
Più
che un concept album potrebbe essere la colonna sonora di un film di
fantascienza post-apocalittico, con momenti di ironia e splatter in
stile Bad Taste, ambientato tra Punk e Surfisti drogati in una
laguna morta contaminata, e probabilmente infestata da morti viventi
e misteriosi organismi sottomarini … c’è anche spazio per una
critica sarcastica al sistema capitalistico vigente, come nelle opere
di Romero, Ballard, Mc Carthy… tutti autori da cui prendiamo
ispirazione.
Pezzi preferiti?
Per
quello che mi riguarda il pezzi venuti meglio sul disco sono Morgan
e Demonolatreia, perché riflettono la direzione in cui sta
andando al band, mentre Can’t swing perché rappresenta il
nostro lato più rock'n'roll.
Come è stato a livello produttivo…
In
parte ti ho già risposto prima, aggiungo che è stato un vero
piacere avere a che fare con tutte le etichette che hanno creduto nei
DAG, ma sopratutto con MacinaDischi che ha fatto un gran lavoro con
la stampa del copertina e la promozione del disco…
Copertina?
La
grafica come ti ho detto prima è opera dello studio di grafica
indipendente IlLama (Davide Salmaso e Daria Andreetta) che sin dai
nostri esordi curano le grafiche, dando forma all’immaginario della
band, da fumetto un po’ satanico.
Come
presentate dal vivo questo album?
Come
fa qualsiasi band rock'n'roll del pianeta, andiamo a suonare dal
vivo, ma abitando e lavorando tutti in città diverse oramai da anni,
dobbiamo concentrare i concerti in uno o due periodi dell’anno,
quindi fino ad adesso abbiamo fatto dei brevi tour di una/due
settimane massimo. Adesso col disco fuori stiamo cercando di fare uno
sforzo organizzativo e suonare di più. Le prossime date sono tra il 6 e l’8 Ottobre al We’re
Loud Fest a Napoli, ma non ci hanno detto ancora che giorno preciso
del festival suoneremo, comunque saremo di nuovo a Napoli ad inizio
Ottobre. Città che amiamo particolarmente. Poi stiamo organizzando
un tour a Dicembre/Gennaio. A proposito se qualcuno è interessato
a farci suonare in quel periodo ci può contattare!
Altro da dichiarare?
In
questo momento preciso ti scrivo da Berlino dove sono venuto qualche
giorno per lavorare su nuovo materiale assieme al batterista,
Corrado, che vive qui. L’idea è quella di fare un altro disco,
anche se allo stato attuale non sappiamo quanto ci metteremo a
scrivere i pezzi e tutto il resto. Fino ad adesso, un po per indole,
un po per le circostanze della vita, ci siamo sempre presi il nostro
tempo per portare avanti la band, che non è un impegno a tempo
pieno. Adesso riusciamo quasi a pagarci le spese, di certo non ci
riusciamo a vivere e non ci illudiamo che in futuro questo possa
cambiare. Suoniamo perché ci va di farlo, il fatto che il disco sia
stato accolto bene e le dimostrazioni di interesse che abbiamo
riscontrato ci danno sicuramente una ulteriore motivazione per
portare avanti questo progetto. Grazie per l’intervista a
proposito, e alla prossima!
Intervista online sotto i tuoni e il cielo minaccioso anche questa sera ...
RispondiEliminaSerata ideale per il punk-rock black metal spacca-coda dei veneziano Destroy All Gondolas.
RispondiEliminaDieci pezzi tiratissimi per 27 minuti e rotti di musica a segnare perfettamente un buon esordio ...
RispondiEliminaCrome Fuck apre in modo impeccabile, spaccando quanto serve, grazie anche a una chitarra trascinante, e mette subito le cose in chiaro: in questo disco ci sarà da spassarsela.
RispondiEliminaDemonolatreia con il suo martellamento psicologico apre ad altri mondi senza perdere l'ironia, come del resto Penetration, strumentale di gran effetto.
RispondiEliminaDa citare anche Destroy Your Gondola, tesa e ben giocata con chitarre a mille, la devastante e un po' psichdelica Morgan e la conclusiva punk strumentale Nutria, che sembra uscire dalla laguna di notte, per spiazzare turisti in gita.
RispondiEliminaE' solo divertente punk-rock, ma mi piace ...
RispondiEliminaE a voi?
RispondiEliminagran bella copertina!
RispondiEliminaSì, come sempre ben curati i prodotto di queste label autenticamente underground!
RispondiEliminaSembra proprio figo.
RispondiEliminaLo è, fidati ...
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