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venerdì 11 agosto 2017

In palude con i Droning Maud


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE_indietronica
DOVE ASCOLTARLO Bandcamp, SoundCloud, …
LABEL_I Dischi del Minollo
PARTICOLARITA’_è un disco a kilometri zero
SITO O FB DEL GRUPPO_ http://droningmaud.tumblr.com/ , FB
CITTA’: Valle del Salto
DATA DI USCITA_28 Aprile 2017

L’INTERVISTA
Come è nato Beautiful Mistakes?
Nasce in casa nella vita di tutti giorni, cresce e diventa adulto nei week-end passati in sala prove, dall’esigenza di comunicare la nostra realtà.
Perché questo titolo? … non c’è nessun pezzo con questo titolo.
Si è vero non c’è nessun pezzo con questo titolo ma in ognuno di essi c’è un “Beautiful Mistakes”. In senso più generale molte azioni vengono captate come un errore solo perché noi non reagiamo nella maniera opportuna. Gli errori capitati per caso all’interno di un brano che ci hanno involontariamente suggerito nuovi modi di suonare e nuovi arrangiamenti, sono fondamentali per dare la giusta personalità ad una canzone. Ciò che può sembrare un errore non è altro che una nuova opportunità.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
La genesi non è stata immediata avevamo voglia di tornare per dare sfogo alla nostra creatività ma cambiando anche il processo compositivo. Ascoltarsi l'uno con l'altro per dare più spazio alla sperimentazione, senza imporre le proprie idee, produce sempre risultati ottimali; la naturale meta di un cammino compiuto senza forzature di alcun genere. Alcuni pezzi buona la prima altri sono maturati con il tempo.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Passando intere giornate in studio capita sempre il momento del cazzeggio per staccare un attimo dal lavoro e ricordo ad esempio che proprio in uno di quei momenti è nato il finale di Lazy Sun che inizialmente non era stato preventivato come dire Beautiful Mistakes. Colgo anche l’occasione per ringraziare Andrea Maceroni con il quale abbiamo lavorato alla grande.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Questo lavoro si colloca in preciso momento storico come quello attuale in cui rimane sempre più  difficile rapportarsi con il prossimo, la comunicazione è priva di contenuti eppure ognuno vuole esserne partecipe. Siamo veramente vittime dei social network oppure no?
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero album? … che vi piace di più fare live?
Non chiedere mai ad un genitore qual è il suo figlio preferito  
Ogni singolo brano ha un proprio peso all’interno dell’album; comunque per citarne qualcuno possiamo dire che Storyteller ad esempio è un pezzo che ci “gasa” molto dal vivo, e la gente lo percepisce, ma anche Dust e References ci divertono molto.
Pregiata produzione de I Dischi del Minollo. Come è avvenuto l’incontro con loro? Come avete lavorato insieme? Altri apporti in fase produttiva?
C’era stato già un precedente contatto con Our Secret Code poi uscito per Seahorse. Lavorare con Francesco è come lavorare con uno di noi ti dice sempre chiaramente come la pensa e quale possono essere le reali aspettative di una band legata ad una etichetta indipendente, inoltre c’è sempre molto rispetto per il lavoro fatto da entrambi le parti.
Copertina originale, particolare, molto colorata: rosso, rosa, nero.  Di chi è opera? Quanto è legata al disco?
Quando dicevo che è un disco a chilometri zero intendevo dire che la sua realizzazione è stata fatta completamente da ragazzi della zona, anche l’artwork appunto realizzata per noi da Alessandro La Civita [or, Halo Calo]. https://halocalo.org/ cerca di sintetizzare quello che può essere il concetto di “errore” e di “bellezza” all’interno del disco
Come presentate dal vivo questo album?
Dal vivo cerchiamo di essere più veri possibile, solo cosi riesci ad essere credibile. Nei nostri concerti cerchiamo sempre di coinvolgere emotivamente le persone cercando di non scandire ogni singola traccia ma di creare un vero momento di assuefazione e la riuscita dipende anche dal contesto in cui ci troviamo e dall’attenzione che le persone mettono nell’ascoltare la musica.
Altro da dichiarare?
Siamo soddisfatti del risultato che è stato raggiunto. Un disco su cui abbiamo lavorato molto in termini comunicativi e che chiude un capitolo del nostro percorso artistico.

12 commenti:

  1. Inidetronica sì, e di ottima fattura ...

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  2. Questo promettono, questo mantengono i Droning Maud, con il loro terzo album in studio.

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  3. Semplice e diretto, personale, ma allo stesso tempo corale, con la band spesso e volentieri a suonare come un solo uomo.

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  4. Con Some Call Lov iniziano in modo impeccabile, metafisico pop elettronico dal sapore internazionale, voce ispirata e chitarre che restano nel cuore.

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  5. Some Call Love, ho mangiato la e finale, maledetta fretta ...

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  6. Chitarre molto intense anche quelle di On the Corner, malinconico pezzo corale, o quelle di Dust, carezzevole e dai cambi di ritmo, con la band a suonare come un solo uomo.

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  7. Ma la canzone più rappresentativa dell’intero album è per me Storyteller, un brano per nulla improvvisato, un brano che viene da lontano con una storia da raccontare usando in primis voce/piano/ritmo/elettronica ...

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  8. ... e voi? Quali le preferiti di Beautiful Mistakes?

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  9. Fantastici, hanno delle sonorità interessantissime che a volte ricordano i Radiohead, quelli di Kid A per intenderci. Davvero bravi!

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  10. Giustissima la frase che da un errore può nascere qualcosa di ottimo, originale il disco, al solito non facile al primo ascolto , ma da seguire..
    Copertina stra-magica!
    Bacissimo

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  11. @Daniele
    Grazie per l'attenzione.
    @Nella
    Dici tutto bene, titolo impeccabile e copertina favolosa. Un disco non facile (non l'avrei portati in palude altrimenti), ma che resterà ... grazie!

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