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sabato 1 luglio 2017

In palude con Federica Gennai e Filippo Cosentino


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE contemporary jazz, european jazz, mediterranean jazz, songwriting.
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto) Abbiamo una bella pagina sul sito dell’etichetta discografica, qui
LABEL  Naked Tapes
PARTICOLARITA’ unconventional guitar and vocals duo
SITO O FB DEL GRUPPO: diamo un po’ di indicazioni per trovarci :)
CITTA’: Pescia(PT)/Alba(CN)
DATA DI USCITA 8/4/2017

L’INTERVISTA
Come è nato Come Hell Or Hig Water?
FC: Dopo esserci conosciuti nel 2009 in Conservatorio a Bologna, ci siamo ritrovati la scorsa estate per un concerto fatto insieme al Farfa Voice Festival. Da lì abbiamo scoperto di aver fatto in questi anni ascolti simili: da qui il desiderio di provare a vedere cosa sarebbe successo a scrivere del materiale originale.
Perché questo titolo? … è anche il titolo di uno dei più suggestivi pezzi dell’album.
FC: Grazie, condivido il complimento con Federica autrice del testo. Il brano l’ho scritto in un periodo di intensi cambiamenti e come spesso accade, per me il lavoro di scrittura, composizione e arrangiamento è anche un modo per esorcizzare il momento. “Ad ogni costo” spesso è un concetto inafferrabile ma contemporaneamente definisce nel dettaglio il carattere di una persona: da qui l’antitesi tra la prima parte del brano e la seconda. Ci è sembrato un titolo adeguato per il disco di esordio di questo nuovo progetto!
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
F.G: Filippo ed io siamo partiti da un'idea di sonorità ed ambientazioni musicali che entrambi abbiamo scoperto avere in comune. Sopratutto il concetto di duo chitarra/voce non convenzionale, in cui i ruoli non sono "canonizzati", ma in cui entrambi possiamo essere contemporaneamente melodia, armonia, ritmo o colore ... da questo spunto é nato il nostro progetto, che si è sviluppato attraverso nostre composizioni originali, già esistenti o pensate "ad hoc". Durante le prove abbiamo altresì scoperto che, proprio per mezzo di questo filo comune, le nostre idee musicali,anche se apparentemente diverse,potevano arricchirsi vicendevolmente e creare un nuovo punto di vista. Il risultato, per quanto ci riguarda, é stato quello di un lavoro veramente "a quattro mani", in cui le nostre due personalità emergono chiaramente nelle loro diversità, ma allo stesso tempo cooperano ad un unico risultato sonoro ... il che, per quanto mi riguarda, é stata un'esperienza preziosa ...
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Come Hell Or Hig Water?
F.G: durante la prima lavorazione del progetto é stata necessaria una mia permanenza di qualche giorno a casa di Filippo, per poter fare una full immersion di prove ... in quei giorni passati assieme a Filippo e alla sua famiglia (la moglie Adriana e la piccola Prisca), ho potuto apprezzare  anche un lato di Filippo che prima non conoscevo, che ha contribuito tantissimo alla buona riuscita del nostro lavoro. É stata una settimana intensa, in cui ho conosciuto ed apprezzato uno scorcio di vita familiare molto dolce,che mi ha fatto ancor più capire e, di conseguenza, poter meglio interpretare,la musica musica di Filippo.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse? È …
FC: nonostante sia un lavoro a quattro mani è sicuramente un disco sulla ricerca interiore definita con suoni, armonie e melodie differenti a seconda del compositore del brano (io o Federica) e delle proprie origini.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di Come Hell Or Hig Water?… che vi piace di più fare live?
F.G: Il brano che preferisco è No Solution Re Solution, che per me ha un valore intimo profondissimo ... é stato anche il brano che ha avuto più "difficoltà " in fase di lavorazione, ma devo personalmente ringraziare con tutto il cuore Filippo, che é riuscito con grande sensibilità (e la pazienza di un santo) ad entrare in ciò che io sentivo necessario per quel brano, ma che era estremamente difficile da spiegare a parole ... mentre un brano che adoro fare live é Crescendo, perché esprime tantissimo le nostre due personalità ... é un brano pieno di fuoco e necessita di una passionalità (caratteristica della popolazione mediterranea, cui sono fiera di appartenere).
Naked Tapes è l’etichetta discografica che vi ha prodotto. Come è nato e si è sviluppato il rapporto con essa?
FC: Ho conosciuto personalmente Gianni Barone nell’autunno 2015 in occasione del mio disco L’astronauta  (anche da te recensito :-) ) e pochi mesi dopo ci siamo incontrati nuovamente all’edizione invernale del Roccella Jazz. Inviati i brani via email, abbiamo in poco tempo avuto risposta. A seguito di alcune chiacchierate ci siamo poi trovati d’accordo su come intendere il progetto. Naked Tapes ha scelto quindi il progetto per essere la prima produzione da pubblicare, un grande onore e al tempo stesso una bella responsabilità che carica sia me che Federica per il futuro di questo progetto.
Copertina molto semplice: un rettangolo verde in alto, uno bianco in basso, il titolo, i nomi e altro in verde ... il tutto poi, confezionato sottovuoto. Come è stata fatta e pensata così?
F.G:L'essenzialità della presentazione fisica di questo cd è una delle cose che amo  tantissimo in questo progetto ... un'idea di Gianni Barone e del suo ottimo staff grafico che io ho subito accolto con gioia, quella di puntare sul "contenuto ", lasciando che il fruitore non sia distratto da nient'altro che non sia il messaggio musicale. Un concetto che naturalmente ci onora come artisti, e che fa onore alla Naked Tapes.
Come presentate dal vivo questo album?
F.C: Il bello di questo disco è che non ci sono evidenti differenze tra studio e esibizione dal vivo: Federica oltre a cantare benissimo, suona anche la kalimba e gestisce l’elettronica necessaria in alcuni brani. Il mio set prevede invece la chitarra acustica, una elettrica ed una chitarra baritona Larrivée. Un piccola ampli Schertler Acoustics e il mio immancabile Eventide H9. Diamo ovviamente più spazio alle improvvisazioni, tipiche del linguaggio musicale scelto, e nel complesso la forma del disco rimane simile.
Altro da dichiarare?
F.G: Senza musica la vita sarebbe un errore (Friedrich Nietzsche)
FC: grazie come sempre per l’ospitalità, sei sempre molto gentile!


11 commenti:

  1. Non solo jazz, è quello che ti viene in mente ascoltando questo magnifico disco, che ti prende come un sogno fatto oggi, fatto in estate ...

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  2. Un ottimo duo voce chitarra che si fonde mirabilmente in tutti gli undici pezzi del disco.

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  3. Questo perfetto connubio si sente dall'iniziale "Tramuntanedda", dalla bella melodia che ti rapisce e non ti lascia più, alla conclusiva "Avalanche", impeccabile originale cover di Cohen.

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  4. Altri momenti importanti all'interno di un disco tutto da ascoltare, dico: "Loneliness", filmico e dalla melodia magica, "Crescendo", con una chitarra protagonista e a tratti spagnoleggiante e dei vocalizzi ipntoici, "Every Moment Is A Gift (Song For Paola)", che sembra uscita dal film Hollywood Party (ricordo di un pezzo così melodioso, ma potrebbe essere la mia orecchia della memoria che mi tradisce ...).

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  5. Ovviamente da citare (ma è un obbligo che assolvo piacevolmente), anche la title-track, intensa, soave e magica come tutto il disco, dalla chitarra ai dolcemente potenti vocalizzi.

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  6. Bravo Filippo Costantino, spesso ospite qui in palude, e brava anche Federica Gennai, che hanno presentato un disco tutto da ascoltare ...

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  7. Grazie Daniele, per l'attenzione ...

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  8. Grazie Diego per le tue parole sempre attente e non scontate, che dimostrano la tua grande sensibilità e cultura musicale!

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  9. Grazie a te Adriana ... con dischi così la mia sensibilità musicale aumenta ;)

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