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lunedì 8 maggio 2017

In palude con Giuliano Vozella


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Folk-Rock/ Soul
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto): tutti gli store digitali, inizia qui
LABEL Playbrown Group
PARTICOLARITA’ Sono tutte storie vere
CITTA’: Bari // Milano
DATA DI USCITA: 10/03/2017

L’INTERVISTA
Come è nato Learn to Live?
E' nato da storie vere vissute in questi ultimi anni che mi hanno insegnato tanto.
Perché questo titolo?
Perché tutte le esperienze raccontate nel disco si sono trasformate in mantra personali che mi insegnano come rapportarmi con il mondo.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Non c'è mai, per quanto mi riguarda un'idea iniziale, essendo episodi di vita. La realizzazione invece è stata accompagnata dallo sviluppo del team di cui faccio parte che è Playbrown.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Learn to Live?
Aver portato mio fratello in studio e averlo fatto cantare nei cori del disco.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? Anche senza volerlo, a posteriori.
Per quanto mi riguarda questo è un concept-album. Perché il concept di base è proprio quello di imparare a vivere.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero di Learn to Live?… che ti piace di più fare live?
Sono tutti figli di grande valore per me. Di sicuro Just Now, Even The Rain e Over sono brani che mi piace tanto suonare. On your Chair ci da modo di suonare e di divertirci sul palco.
Come è stato a livello produttivo fare il cd? Da chi gli apporti più importanti?
E' stato impegnativo perché 1000 km tra Milano e Bari sono tanti ma grazie al lavoro di squadra e Playbrown appunto questi kilometri non sono stati un ostacolo.
Surreale lo scatto che ti ritrae in copertina … come è nato e chi è l’autore di quello e di tutto l’elegante progetto grafico?
Simone Paccini è il fotografo/grafico che ha realizzato questa idea. Il concept è quello di portare il mare in un contesto urbano proprio a rappresentare il dualismo del disco e della mia stessa persona. L'amore per il mare che ti rigenera e il fascino della città che ti stimola continuamente.
Come presenti dal vivo questo album?
In tutti i modi possibili. Quartetto, Trio, Duo e in Solo.
Altro da dichiarare?
Mi piace suonare, tanto.


12 commenti:

  1. Terzo disco per il cantautore pugliese, disco di pop-rock internazionale, con l'uso calibrato dell'elettronica, una voce intensa, che a tratti mi ricorda Sting.

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  2. Fa piacere ospitarlo in palude per questo "Learn to Live", disco in parte autobiografico con l'ambizione di un concept sull'imparare a vivere ... e dici poco :)

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  3. Dico subito “The Groove” per la piena psichdelia, con l’hammond a fare magie insieme a chitarra acustica e voce.

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  4. “Juggling Time” malinconico con un gran ritmo e una gran vibra, ritmo e vibrazioni ancora più positive nella successiva “Day Surgery” (in parte ricorda il grunge dei Pearl Jam).

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  5. “The Meaning Of The Waves” è forse ancora più grunge con una certa dolcezza nata da un chitarra acustica/voce impeccabili.

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  6. Gran finale con “The Sun” è il gran finale scoppiettante con dentro tante cose del disco.

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  7. io come quasi sempre quando leggo il tuo post non ho ascoltato ancora l'artista. Ora lo cercherò cmq incuriosito anche dalla tua intervista e le sue risposte.

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  8. @Ernst
    Non c'è di che ...
    @Cavaliere Oscuro del Web
    Grazie e alla prossima!

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