Antonio Gramsci (Ales 22.01.1891 - Roma 27.04.1937) |
Come oggi, ottant'anni fa, moriva Antonio Gramsci, il fondatore del PCI,
l'intellettuale più pericoloso per il regime fascista, che per questo
lo aveva incarcerato a partire dal 1928. Ribelle, intellettuale rock, da
sempre amato e citato in palude, ha ispirato e continua a ispirare
menti libere di tutto il mondo, dalla politica alla filosofia, dai
fumetti alla poesia. Sarebbe importante ricominciare da lui, dai suoi
insegnamenti sulla cultura, sull'impegno, l'egemonia, il rifiuto
dell'indifferenza. Voi che ne pensate?
Bravo, una ricorrenza da non dimenticare visti poi i tempi che corrono...
RispondiEliminaUn grande italiano di cui sono fiera.
RispondiElimina@Daniele
RispondiEliminaGrazie, direi che Gramsci è sempre da tenere presente.
@Berica
Anche io ;)
Se un giorno riuscirò a insegnare l'italiano con la letteratura, come ogni tanto sogno di fare, darò da leggere Gramsci agli americani.
RispondiEliminaTi auguro di riuscire a farlo, sarebbe una bella cosa. Tra l'altro, da quello che mi risulta, ci sono negli Usa alcuni studiosi di Gramsci, forse più appassionati che da noi.
RispondiEliminaGrazie alle sue Lettere dal carcere e alla mia profe Moretti sono forse anch'io cresciuto un po'.
RispondiEliminabasterebbe riprendere in mano i suoi scritti per trovare molte soluzioni
RispondiElimina@Hombre
RispondiEliminaCerto, una lettura che fa crescere, per questo da diffondere ancora.
@Ernst
Non c'é dubbio, e una sinistra nuova lo avrebbe come spirito guida.
Condivido le tue riflessioni, anche se temo che l'idea della partecipazione attiva e consapevole sia difficile da instillare nelle persone oggi. La stessa idea di Libertà si sta atomizzando nelle varie forme minori, stante l'egotismo diffusissimo.
RispondiEliminaComunque, io odio tantissimo gli indifferenti ;)
Mente "pericolosa".
RispondiEliminaGiusto ricordare!
RispondiElimina@Glò
RispondiEliminaNon credo sia così difficile, e poi l'importante é crederci, e più siamo in tanti, più sarà possibile ... già, odio gli indifferenti.
@Enri1968
Ben detto.
@Cavaliere oscuro del web
... e diffondere.
e pensare che nella società attuale essere indifferenti è diventato un vanto!
RispondiEliminaPer questo dobbiamo Ripartire da Gramsci.
RispondiEliminaQuando lo Stato scompare è il complesso della vita spirituale e intellettuale che rimane, sosteneva lui.
RispondiEliminaMa c'è vita spirituale e intellettuale sulla Terra?
Mancano i "Gramsci"...
Grazie!
Mancano i Gramsci, sì, mancano anche lettori attenti che lo mettano in pratica. Per questo poi manca tutto il resto che dici ....
RispondiEliminaUn uomo di pensiero che non dovrebbe mai essere dimenticato e la cui opera dovrebbe essere oggetto di studio e meditazione. Consiglio a tutti la lettura del libro "Vita di Antonio Gramsci" di Giuseppe Fiori. Un testo interessante scritto in modo semplice, chiaro e piacevole da un grande giornalista.
RispondiEliminaConcordo in pieno , anche se non ho letto questa bio (ma di Fiori ne ho letto un'altra, molto buona, quella sulla vita di Berlinguer, che consiglio).
RispondiEliminaBella questa versione 'pop' di Gramsci..
RispondiEliminaPenso che sarebbe non necessario ma essenziale..
RispondiEliminaBuon pomeriggio e bacione Alli
Grazie, non dimentichiamo mai la nostra Storia!
RispondiElimina@mr Hyde
RispondiEliminaSì, l'avrebbe molto gradita.
@Nella
Sì, direi che è così: essenziale
Grazie e buona notte a te!
@L'ortolano
Ben detto!