NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Pop
LABEL Irma Records/Mei/Radio Coop
CITTA’: Mantova
DATA DI USCITA 16.01.2017
Come è nata questa tua collaborazione con Mi sento Indie?
Al tempo delle prime uscite di Mi
Sento Indie ho inviato le mie nuove canzoni a Massimo Benini di Irma Records
e al MEI con cui già da tempo collaboro:
loro hanno deciso di inserirmi in questo bellissimo progetto che dà spazio agli
autori emergenti e io mi sento davvero molto fortunata e riconoscente per
esserci.
Come sono state “selezionate” le 5 canzoni presenti in
questo disco?
Come ti ho detto, la selezione vera e propria non è stata
fatta da me. Sicuramente le canzoni che sono finite nell'ep sono le più recenti
e quelle che più spesso canto attualmente dal vivo.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante
la lavorazione del disco?
Sicuramente
l'incontro con la ragazza che mi ha poi ispirato il testo di Karin:
la trovai un giorno che si riparava sotto il mio portone, mentre fuori si stava
scatenando un violento temporale e, davanti a un the caldo che le offrii a casa
mia, mi raccontò che stava andando in bici da Bolzano a Roma per rispetto a una
promessa che si era fatta alcuni anni prima quando era sposata e veniva
sistematicamente picchiata da suo marito.
Mi piace
inoltre ricordare l'incontro con la storia di Maria Letizia Berdini, uccisa 20
anni da un masso scagliato da un viadotto dell'autostrada Torino - Piacenza
mentre, fresca di matrimonio, stava andando da amici a Parigi per festeggiare
il capodanno: quella vicenda ha ispirato la mia Lontano.
Ritieni un’esperienza positiva quella di Mi sento Indie? Ti ha dato più
visibilità?
Sicuramente sì: è la prima volta che la mia musica viene
diffusa e fisicamente distribuita a livello nazionale tramite i circuiti di Coop, Radiocoop e Librerie Coop.
Aspetti positivi e aspetti negativi del progetto …
cosa miglioreresti?
Vedere il mio cd sugli scaffali accanto a quelli di
stelle della musica è senz'altro la cosa che mi rende più orgogliosa, ma è allo
stesso tempo il punto forse più debole dell'intera operazione: credo andrebbe
maggiormente supportata con la proposta di showcase dal vivo in più punti
vendita possibile.
Come presenti la tua musica
dal vivo? Come viene diffusa all’interno del progetto?
Mi esibisco solitamente in duo acustico
o anche da sola accompagnandomi con la chitarra. da sempre amo molto
organizzare delle tournée all'estero, dove ho suonato molto spesso negli ultimi
anni. Ora sono diventata anche mamma e ho portato spesso la mia piccola sul
palco con me grazie al babywearing:
il mio ultimo tour un anno fa in Francia, Olanda e Germania si chiamava appunto
Babywearing Tour ed è stata
un'esperienza fantastica!
Oltre a Mi sento Indie, per far conoscere la tua
musica, cosa hai fatto? Concerti, contest …
Amo quando la musica unisce le persone attorno a un'idea o a una giusta
causa. Ad esempio,
pochi mesi fa, tramite i miei canali social, ho messo in vendita una mia
traccia inedita per raccogliere fondi a favore di un centro diurno per disabili
della mia città: abbiamo raccolto oltre 800 euro!!
Progetti futuri?
A fine 2016 sono stata contattata da alcuni gruppi di
giovani mamme portatrici per creare uno spettacolo di musica dal vivo specifico
per gruppi di danza in fascia: vedere queste mamme con i loro cuccioli che
ballavano e si muovevano cuore a cuore sulle canzoni scritte da me è stata
davvero un'emozione fortissima!! Questo spettacolo ha toccato Bologna, Modena,
Rovereto e Mantova per ora: spero nel 2017 di portarlo ancora più in giro! Poi
aspetto di conoscere le date degli showcase di Mi sento Indie e sicuramente
parteciperò ad alcune iniziative insieme agli amici di Amnesty International e Voci per la
Libertà con cui, da qualche tempo, collaboro abbastanza stabilmente.
Insomma, anche nel 2017 non credo mi annoierò!
La musica è anche suggestione, le scelte, gli incontri, il vissuto di questa intervista mi spinge a volerla conoscere... E pensare che fino a poco tempo fa stavo da quelle parti, che rammarico.
RispondiEliminaRecupero, grazie Alli
Sì Santa, hai ragione, Anna Luppi è una cantautrice molto interessante. Credo che anche dal vivo sia da sentire. Chissà, magari la troverai anche lontano da Mantova. (oppure ritornerai appositamete per un suo concerto).
RispondiEliminaE poi, devo dire la verità: il progetto "Mi sento Indie" è molto interessante di suo. Veicolare musica giovane, di contenuto non è facile ... la scommessa fatta, sta dando risultati apprezzabili.
RispondiEliminaIo ovviamente parlo dal lato qualitativo, mi sono piaiciute molto queste canzoni di Anna Luppi, folksinger da tenere d'occhio (e orecchio).
RispondiEliminaPer esempio, di questi cinque pezzi, ho apprezzato "Caro amore ti scrivo", voce/chitarra con un testo sulla guerra per niente banale, poi sicuramente "Karin", per la storia che racconta, di una donna in bici, da Bolzano a Roma, per rispettare un promessa e ricordare/ricordarci le botte prese dal marito ...
RispondiEliminaIl testo è molto crudo, in contrasto con quella voce e quella musica soave. C'è quasi un corto circuito con esse, e direi che è un corto circuito del cervello che fa bene, fa pensare ...
RispondiEliminaNello stesso pezzo che narra la storia di Maria Letizia Berdini, uccisa a 20 anni da un masso scagliato da un viadotto dell'autostrada Torino - Piacenza, è forte: stride molto quella voce soave, angelica direi, a cantare una così triste storia ... il pezzo, come ha spiegato la stessa Anna Luppi, è "Lontano".
RispondiEliminaMi piace molto anche "Come", dal ritmo strano, un testo da mandare a memoria, e un flauto suggestivo in coda, e "Sole di marzo" ninnananna suggestiva, con Anna che imbraccia pure la fisarmonica.
RispondiEliminaEcco, le ho dette tutte ... spero siano ascoltate da molti. Se volete dite poi le vostre qui in palude o in altri posti.
RispondiEliminaGrazie per lo spazio e le belle parole!!
RispondiEliminaGrazie a te per la tua musica, ed essere stata in palude.
RispondiEliminaChe bella questa intervista, con risposte interessanti: mi piacciono tutti i progetti in cui è coinvolta, simpaticissimo quello delle mamme portatrici danzanti! E belle anche le due canzoni dedicate a Karin e Maria Letizia.
RispondiEliminaPenso che queste iniziative siano sempre utili per mostrarsi un po' in giro, ma come dice Anna, è molto utile, oltre che bello, per un musicista, presentarsi di persona al potenziale pubblico, con la propria musica (e gli strumenti) e la propria voce dal vivo, così c'è più emozione e i nuovi fans si affezionano più in fretta ;)
Sì Elle, è un progetto che mi ha subito convinto. Con sole 5 canzoni Anna mostra la sua visione delle cose, tra voce e strumenti acustici ... e anche tutti i progetti dei quali ha parlato sono meritevoli di attenzione. Una bella scoperta in palude, grazie anche a Mi sento Indie!
RispondiEliminaInteressante .. ne ho sentito una canzone per caso e approfondirò.
RispondiEliminaSì, puo' darsi che sia stato in qualche libreria Coop, grazie dell'attenzione.
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