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martedì 29 novembre 2016

La Storia lo assolverà


Ho sempre pensato a Fidel Castro come a un’icona pop,
avevo cercato quella famosa foto mentre beve la Coca Cola,
ma non avendone trovate di belle, ho messo questa.

In questa si vede la bandiera del suo paese alle spalle,
un saluto al suo popolo prima o dopo uno dei suoi discorsi
fiume, che lo hanno reso famoso nel mondo.

Perché la Storia lo assolverà? Perché, bene o male, ha liberato
il suo Paese dalla tirannia, dai ricconi del nord che lo volevano
solo depredare, e questo i vicini Usa non potevano tollerare.

Ha liberato Cuba da Batista in piena guerra fredda, e questo
ha comportato una scelta di campo, discutibile quanto si vuole,
ma alla fin fine giusta per il processo rivoluzionario.

Errori ne ha commessi, certo, il suo compagno Che Guevara
è diventato un mito perché morto giovane, mentre lui è morto
anziano, nel 2016, e la Revolución invecchiava con lui.

2016 funesto anche per la famosa agenda telefonica di Gianni
Minà: mi ricordo Troisi, che scherzava con Minà sulla sua agenda
piena di nomi famosi, Cassius Clay e Fidel Castro tra i più noti …

Questo ricordo mi fa sorridere, mentre mi giro tra le mani un buon
mojito fumandomi un altrettanto buon sigaro e cerco in tv quei film 
di Oliver Stone su Fidel: Comandante e Looking for Fidel.

15 commenti:

  1. Le figure storiche di questa caratura non esistono più; con lui muore per davvero il '900. Quello di Mussolini, Stalin, Guevara e via dicendo.
    La Storia assolve sempre, in quanto Storia (dell'uomo). Solo le lobby ci marciano su :)

    Moz-

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  2. Un altro mondo sarebbe davvero possibile, ce lo ha insegnato anche Cuba, malgrado gli errori.
    Co Fidel muore davvero un' epoca di sogni e speranze, mai realizzate è vero, ma adesso non ci sono nemmeno più i sogni e le speranze.
    Sono della generazione che è cresciuta credendo nella possibilità di un futuro migliore per tutti e compiango i giovani che sono costretti a crescere in un epoca con un futuro dubbio ed incerto, se non proprio oscuro.

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  3. Sicuramente parte della sua vita e delle sue decisioni sono discutibili ma come faccio a non avere simpatia per Fidel?
    Ora tutti a dire che era un dittatore, certo che bisognerebbe conoscere o far conoscere meglio la storia di Cuba e dell'America Latina, secondo me.

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  4. @MikiMoz
    Sicuramente il Novecento sta finendo, anche se il secolo breve è stato un secolo che si è prolungato molto ... Castro è stato un'icona di questo secolo, con pregi e difetti, ma decisamente lontana da personaggi quali Mussolini e Stalin. Sul fatto che la Storia assolva sempre, ho i miei dubbi, sulle lobby ovviamente concordo.
    @Elle
    No, non credo siano passati in tv di recente ... domani guardiamo al cine il nuovo Stone :)
    @Vera
    Certo, per anni Cuba ha rappresentato un sogno. Uno dei suoi problemi è stato l'isolamento, e il fatto che la Rivoluzione in un paese solo è impossibile duri. Non so se muoia la speranza, e se sia solo un fatto generazionale, credo che la Storia viva di corsi e ricorsi, e magari, imparando dagli errori del passato qualcosa di meglio possa nascere.
    @enrico brn
    Concordo con te, fondamentale è la circolazione delle informazioni, vere, e non mediate dai mass media di regime, che anche nelle cosiddette democrazie esistono, magari ancora più sofisticate di quelle delle dittature di nome. Fidel è stato tante cose, con errori, ma non gli orrori di altre dittature sudamericane, tipo Argentina e Cile. Certo, studiare meglio e più il sudamerica è importante.

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  5. Sicuramente ha fatto la storia, anche se qualche errore l'ha fatto anche lui. Tra l'altro molti paesi che si definiscono democratici, hanno le peggiori dittature mascherate, basti pensare ai guerrafondai del mondo.
    Saluti a presto.

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  6. "Condannatemi, non importa, la storia mi assolverà." pare avesse detto. Una figura controversa quella di Fidel Castro; ad esempio pare simpatizzasse per gli ebrei vittime della shoah ma che ritenesse gli omosessuali indegni di abbracciare la causa comunista. Tante altre contraddizioni gli appartengono però bisogna riconoscergli di aver contribuito a cambiare il mondo,nel bene e nel male.

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  7. @Cavaliere Oscuro del Web
    Concordo in pieno con quanto dici, molto spesso dietro al nome si nascondono cose differenti dalla realtà ... errori ne ha commessi, magari molti, ma senza la sua rivoluzione, come sarebbe Cuba ora? Non credo meglio, anche se i problemi (dati anche dall'embargo), sono molti.
    @Roberta Gandolfo
    Non conosco bene tutta la sua storia, e non posso confermare o smentire quanto dici, ma concordo in pieno sul dire, che ha contribuito a cambiare il mondo, nel bene e nel male, a partire dalla sua Cuba, resistendo ad attentati, presidenti Usa guerrafondai, embarghi, nemici interni, il crollo del Muro di Berlino ...

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  8. Ci riflettevo, mi sa che MikiMoz ha ragione, Fidel ha chiuso il '900.
    Oggi a tavola chiaccherando fra colleghi, una di loro visitò Cuba a metà anni 2000. Lei sostiene che è più corretto parlare di semplicità che vera e propria povertà a Cuba. Non è la prima persona che mi dice questo.

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  9. Sì, forse il giovine MikiMoz ha detto bene, in questi giorni, con la morte di Fidel si chiude, idealmente, il secolo breve. Rispetto a molti paesi del sud del mondo, c'era un livello, medio, superiore, e la parola semplicità forse può rendere l'idea (anche se io a Cuba, purtroppo, non ci sono mai stato).

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  10. ... ha liberato il suo Paese dalla tirannia, dai ricconi del nord che lo volevano solo depredare...

    mi sembra "abbastanza" per stilare un bilancio più che positivo.

    Ha condotto e vinto, una Rivoluzione sul piano militare, sociale e politico.
    Sono pochi i casi paragonabili.
    Ma se quando si indica la Luna, ci si ferma a guardare solo il dito...

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  11. Sì Berica, la disinformazione, nelle nostre cosiddette democrazie, è truccata, passa solo quello che vogliono loro, i ricconi che ci stanno depredando :)

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  12. Io non sono mai andata a Cuba, degli amici lo hanno fatto tempo fa con queste parole: "Dobbiamo andarci subito, tolto l'embargo niente sarà più come prima."
    Credo che i cambiamenti siano "naturali", tutto muta, ma a volte in peggio. Al di là di tutto ha chiuso una fetta di storia. Non so quanto "la c.d. democrazia" ci renda liberi e "ricchi"...
    E comunque, un uomo d'altri tempi.

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  13. Concordo con i tuoi amici, l'embargo criminale ha creato una coesione nazionale che niente e nessuno sarebbe riuscito a creare, e una volta realtmente finito muterà l'isola e i suoi fieri abitanti. Castro è stato un protagonista del Secolo breve, che forse finisce oggi, con lui. Sulle c.d. democrazie, mettiamoci una bella pietra sopra, sarebbe ora!

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