NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Downbeat, swing, reggae,
dub
DOVE ASCOLTARLO su Spotify
LABEL Dope Noire Records
PARTICOLARITA’ Spaghetti Western
CITTA’: Vienna
DATA DI USCITA 23 settembre 2016
Come è nato Gran Paradiso?
Allora,
inizialmente avevo in mente di fare il seguito dell'album Ballroom Stories, una sorta di Ballroom
Stories 2, ma non sono riuscito ad andare oltre, nessuna ispirazione ...
Dopo
ho scritto un paio di brani italiani (un po' nello stile Henry Mancini), poi ho
iniziato a scrivere pezzi "western" e a registrare in inglese. Ma in
qualche modo l'inglese era troppo serio per questo tema. Ad un certo punto mi è venuta l'idea di
collegare il tema "western" al tema "italiano". Ecco: Western & Spaghetti era nato.
Perché questo titolo?
Nella
versione inglese l'album doveva chiamarsi Rio
Grande ma questo titolo era troppo ordinario, lineare. Mancava d'ironia e
mancavano pure il malinconico e il nostalgico. Dopo un anno mi è finalmente
venuto in mente un titolo perfetto: Gran
Paradiso (inoltre ho scoperto più tardi che è anche la montagna più alta
d'Italia: una bellissima coincidenza!).
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione
finale?
Be' era in qualche modo costantemente in circolo. Ma allo
stesso tempo era difficile da afferrare. Il fatto che conoscessi la cantante
Heidi ha naturalmente contribuito molto alla conclusione dell'album, perché
grazie a lei e alla sua stupenda voce sensuale ho finalmente trovato
l'ispirazione per concludere l'album.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del
disco?
La cosa peggiore è stata quando avevamo già inserito la
voce in tutti i brani e li abbiamo fatti sentire a un paio di italiani (bisogna
aggiungere che Heidi non parla un italiano perfetto, cosa che io allora non
sapevo). Gli italiani ci hanno fatto notare un paio di piccoli errori e Heidi
ha dovuto allora ricantare quasi tutto... molto faticoso. Ma a quel punto è
stato ancora peggio: gli amici italiani (uno siciliano, un altro dalla provincia
di Trieste) hanno iniziato a litigare fra di loro su cosa adesso è giusto e
cosa sbagliato – porca miseria :)
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
Su
un po' d'ironia.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero di Gran Paradiso?… che ti piace di più fare live?
Be'
dipende dall'umore: Shala-lala-la è
da un lato molto leggera e delicata, ma ha quel bel basso reggae e un qualcosa
di "decantato", malinconico. Trovo belle in particolar modo anche Illusione e Una Promessa.
In
realtà vado fiero di ogni brano, è come coi figli :)
Suoneremo tutti i pezzi in autunno, all'interno di un
tour in Austria. Chissà forse riusciremo anche a fare dei concerti in Italia.
A produrre Dope Noire Records … altri nomi da citare nella realizzazione
del disco?
Dope
Noir Records è la mia etichetta, che ho fondato nel 2001. Nel brano Western Saloon – Cartoon si può sentire
Pietro Nemaz aka MUD (è di Trieste ed è l'unico vero italiano in questa
produzione).
Copertina magica, surreale, psichedelica … come è nata e chi è l’autore?
Il
mio grafico Bernhard Winkler ed io abbiamo voluto da un lato creare un riferimento
allo "Spaghetti-Western" e dall'altro "romperlo", da qui
l'elemento psichedelico.
Come presenterai dal vivo questo album?
Siamo
nove musicisti nella nostra band live. Come ho detto, speriamo anche qualche
volta nella bella Italia …
(L’Alligatore ringrazia Elle Lo Spirito per la traduzione dal tedesco).
Che disco ragazzi! ... un disco che non smetterei mai di ascoltare.
RispondiEliminaTra l'ironia, la nostalgia, e la capacità di creare cose divertenti da cose già fatte. In una parola Spaghetti e Western, come dice bene Waldeck :)
RispondiEliminaQuale il pezzo migliore? Direi tutti, ma, se mi puntate una pistola (finta) alla tempia, mi viene voglia di rispondere ...
RispondiEliminaShala Lala Lalala, autentico cult dal ritmo beat e il testo filosofico (a Tarantino piacerebbe un sacco), Illusione, sentimentale, passionale, languido, cantato in modo impeccabile da Heidi, sarebbe perfetto per un film di Almodovar, Rio Grande, direi immenso, con dentro tante cose, dai Blues Brothers allo scacciapensieri siciliano, Bello ciao (sì, Bello ciao, che coraggio), dal testo surreale, l'atmosfera felliniana, e poi trombe, tromboni …
RispondiEliminaE altri? Ascoltate Waldeck e poi ditemi ... vi verrà sicuramente voglia di riascoltarlo fino alla noia (ma è impossibile annoiarsi con musica così).
RispondiEliminaIntervista interessante.
RispondiEliminaSerena giornata.
Ciao Dieguito!
RispondiEliminaIn attesa di documentarmi adeguatamente, su disco und musicista, dico questo: ho letto l'intervista con molto interesse perchè (come sono egoista!) sto scrivendo un romanzo ambientato, in molti capitoli, proprio in Austria.
Sto anche pensando di riprendere lo studio del tedesco, anche se la faccenda mi richiederà più tempo (naturlich!).
Osservo che probabilmente, tra i Paesi di lingua tedesca, l'Austria si avvicina più di altri alla nostra mentalità ed alla nostra cultura: basterebbe pensare al fatto che Mozart soggiornò in varie città italiane: Napoli, Bologna, Torino, Padova e soprattutto, Venezia.
Fecero qualcosa del genere anche Thomas Bernhard ed Ingeborg Bachmann.
La definizione di "western spaghetti" mi irrita un po', la trovo razzistuccia; ma credo che Herr Waldeck la usi in modo neutro o addirittura affettuoso.
Ok (anzi, gut): appena mi sarò documentato su Waldeckuccio, ti infliggerò un altro commento.
A si biri (arrivederci, in sardo)!
Also, meine Lieblingstücke sind: Chico, Señorita rodeo, Rock & rollee e Get on uppa. Mi piacciono questi suoni danzerecci, peccato non averlo ascoltato in viaggio, non lungo la litoranea, però: meglio tra i filari di fichi d'India ;)
RispondiEliminaComplimenti Waldeck e complimenti Heidi!
Ps. simpatico l'episodio coi due amici italiani :p
@Cavaliere Oscuro del Web
RispondiEliminaGrazie, serena nottata a te.
@Riccardo
Be', direi che l'Austria ha lasciato molte tracce nelle zone dove vivo e vedo molti austriaci in zona per vacanza qui in palude (come tanti tedeschi in genere). I tedeschi amano molto il nostro paese, credo proprio che spaghetti western sia affettuoso, per nulla razzista. Spero troverai materiale per ispirati nell'intervista e non solo ...
@Elle
Sì, potevamo prendere su anche questo disco, peccato ... forse l'avremmo ascoltato in mezzo ai fichi d'india, sì. Ottime scelte anche le tue.