Abbiamo il libro dell'estate: I jeans di Bruce Springsteen di Silvia
Pareschi. Di chi sono questi jeans? Di Springsteen o di Silvia? Questa è
una delle domande che mi balzano in testa dopo aver letto questi 10
racconti dal cuore pulsante degli Usa. Per chi non la conosce, Silvia, è
una traduttrice di molti scrittori statunitensi (da Johnatan Franzen a
Don DeLillo, Corman McCarty, Zadie Smith ...), vive tra il lago Maggiore
e San Francisco, dove insegna la nostra lingua, è sposata con l'artista
e scrittore Jonathon Keats. Inoltre cura il suo blog,
Nine hours of separation, nel quale mi diverto spesso a leggere e
commentare. Conoscendola da anni, posso dire con cognizione di causa,
che è la più adatta a narrare il sogno americano (come dice il
sottotitolo), nell'accezione più ampia. Anche l'incubo, nel quale si è,
purtroppo, tramutato. Il più bel racconto del libro per me è Katrina,
emblema delle insicurezze e paure di questi anni (mi ha ricordato il
Dick di Cronache del dopobomba). E per voi?
Io ti farò sapere dopo l'estate, perché prendo alla lettera il tuo titolo: cioè prenderò il libro e me lo porterò al Mare.
RispondiEliminaGrande Silvia: è una delle nostre migliori traduttrici se non la migliore in assoluto, e sono curiosissimo di leggere i suoi racconti.
Interessante, soprattutto ora il cui il "sogno Americano" si sta sempre più platealmente trasformando in incubo...
RispondiEliminaE fortunata lei che può vivere tra due luoghi così distanti e scrivere (oltre che tradurre!) comunque, io in 40 km perdo energia come un nulla..!!
Finalmente l'ho letto, mi è piaciuto molto, mi ha ricordato (per fortuna) l'America delle mie prime letture, non quella che odio adesso. Spensierata ma con pensieri. Bello Katrina, a me sono piaciuti molto anche i racconti sulla religione. Comunque bravissima Silvia :)
RispondiEliminaChe avevo detto? Katrina è davvero notevole!
RispondiEliminaLo avevo visto in libreria, mi ispirava un sacco soltanto per il titolo, ora mi confermi che vale la lettura...lo comprerò appena possibile
RispondiEliminaGrazie Alli!! Ve lo portate su qualche bella spiaggia sarda?
RispondiEliminaAspetto (purtroppo) che finisca giugno. So già che sarà un viaggio attraverso i suoi occhi acuti e ironici, per ora mi godo gli anticipi :)
RispondiEliminaSilvia i regali di natale sono decisi ;)
RispondiEliminaIo l'ho già preso ma ho già sottomano altri tre libri che mi aspettano.
RispondiEliminaAccetto dunque il tuo suggerimento e se riesco a resistere sarà totalmente mio...sotto l'ombrellone.
Ciao Ally, bella recensione :)
@Zio Scriba
RispondiEliminaConcordo con te sul parere di Silvia, e mi complimento per la scelta di uno dei libri che ti porterai sotto l'ombrellone. Lo porterei anche io, assieme al tuo Mailand, altro grande libro dell'estate libresca 2016 (ma anche dell'autunno e dell'inverno).
@Serena
Condivido il tuo parere, e aggiungo che nella scrittura di Silvia tutto è descritto direttamente e naturalmente, e lo sprofondare nell'incubo (dal sogno, ma anche viceversa), è vero.
@Elle
Concordo sul parere finale (Bravissima Silvia), e anche su certe letture Altra America, che richiama alla memoria. Belli anche i racconti sulla religione, sì, divertenti, ci mostrano un'Altra religione :)
@Amanda
Concordo in pieno.
@Beatrix
Consiglio, è veramente un bel libro, come ho scritto nelle note del post: tra sogno e realtà, incubi e cose vere (lo possono essere entrambe).
@Silvia
Grazie a te per questo libro ... anche se lo abbiamo già letto, di certo lo porteremo in vacanza, per rileggerlo :)
@Santa S
Sarà così ... aspetta, e crescerà il desiderio (anche io non l'ho letto subito, ma ho atteso il momento giusto, come chi fa surf, devi aspettare l'onda e leggerlo).
@Elle
... e anche quelli di qualche compleanno estivo ;)
@Francesca
Grazie, vedrai non ti deluderà. Se conosci il blog di Silvia, sarà una conferma, se non lo conosci una nuova scoperta ... sotto l'ombrellone o no.
mmm devo prenderlo allora!
RispondiEliminaLifen
Benvenuta in palude Luisa ... mmm sì, credo proprio che dovrai prendere questo libro.
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