Misero
Spettacolo, Porci, pecore e
pirati
Zeta
Factory
Copertina molto bella, sembra un manifesto da film, e la
musica ci va dietro, per questo esplicito omaggio a Pasolini a quarant’anni
dalla morte. Non a caso Porci, pecore e
pirati è stato patrocinato dalla Fondazione Centro Studi Archivio Pier
Paolo Pasolini, ritenendo valido il tentativo di trasformare in canzoni il suo
pensiero, dai saggi ai personaggi letterari, dagli articoli di giornale alle
magnifiche pellicole sconvolgenti.
Un disco quindi, tutto da ascoltare,
difficilmente scindibile nelle sue 14 tracce, come ogni buon concept che si rispetti: da L’Italia dei pensatori, satira
cantautorale contro l’omologazione a Strategie
del benessere, sul produci/consuma/crepa a ritmo rock’n’roll, da PPP, gran rock acido, a Uomo di foglie, piano voce
baustelle-stile a ricordare il vitalismo del grande intellettuale, Pasolini
viene passato al setaccio, e le sue intuizioni appaiono pepite d’oro. Chiude Transumanza, vertice sonoro del disco,
richiamo a Petrolio e alla bestialità
del mondo borghese, prima della traccia fantasma, che ci invita a emigrare, data questa Italia (ma, dico io, c'è un posto diverso, oggi?)
Chissà cosa ne penserebbe Pasolini dell’attuale società
informatizzata, sempre più fintamente libera (libera di dire nulla), sempre più
massificata e lontana dalle proprie radici autenticamente popolari. Questo disco
dei Misero Spettacolo, uscito oggi, è un tentativo di interpretarlo. Un buon tentativo,
non era scontato …
Bellissima copertina e bellissimo album. Sto scegliendo le mie canzoni preferite, aspetta ;)
RispondiEliminaScelte :D (ciò non mi impedirà di ascoltare e riascoltare ancora il disco): L'Italia dei pensatori, Canzone di profilo e Daltonismo cronico.
RispondiEliminaAnche qui ottime scelte, non era facile sceglierne una ...
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