Passo solo oggi col mio cronico ma in un certo senso intenzionale ritardo... Perchè? Semplice (si fa per dire). La festa del lavoro-che-non-c'è-più deve essere recuperata, così come quella del 25 aprile, della Liberazione dal nazifascismo. E recuperate tutti i giorni, per es. restituendo ad entrambe le feste il loro vero ed originario significato. Per tornare al 1 maggio: lavorare anche in quel giorno "perchè c'è la crisi", è solo un modo per schiavizzare ulteriormente le persone. Che cosa mi cambia lavorare un giorno in più, nel mese di maggio? L'idea di base è questa: lavorate sempre e comunque, la democrazia ed i diritti sociali, anche quello della memoria storica sono stati un sutogol che noi, classi dirigenti, in futuro ci guarderemo bene dal commettere un'altra volta. In una società dell'immagine come la nostra, l'abolizione (sia pure non de iure) di certi simboli & ricorrenze non è mai casuale...
P.S.: argomento del tutto fuori tema: a fine '800 inizio '900 Chievo era ancora un paesino "staccato" da Verona?
Concordo, concordo con te Riccardo, e ti dico che in realtà, tutte le feste hanno perso il loro senso, fagocitate da un consumismo vorace e senza senso. In quella del 1 maggio è ancora più stridente, visto lo stato dell'arte ... p.s. su Chievo ne so quanto te, e ti potrei dare informazioni andando a cercarle nel web, purtroppo non ho libri e non conosco la storia di questo quartiere. Sono solamente un gran tifoso della squadra di calcio Chievo :)
Tranquillo, Diego, era solo una curiosità, nata dal fatto che ho letto 'sto fatto: Salgari si batté a duello proprio a Chievo. Sempre Salgari.. ma che è, un karma?! Boh.
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anche a te Alli anche se mi sembra la festa più svuotata del suo significato in assoluto
RispondiEliminaGrazie altrettanto. Dimmi una festa non svuotata dal suo significato e ti riempiro' d'oro.
RispondiEliminaAuguri Alli, buon primo maggio ;)*
RispondiEliminaAuguri anche a te Elle ;)*
RispondiEliminabuon primo maggio!
RispondiEliminaBella immagine..Povero Charlot rimasto da solo con la sua bandiera rossa..
RispondiEliminaBuon primo maggio anche a te.
@Redcats
RispondiEliminaGrazie, ancora anche a te.
@MrHyde
Dici bene ... auguri anncora anche a te.
Passo solo oggi col mio cronico ma in un certo senso intenzionale ritardo...
RispondiEliminaPerchè?
Semplice (si fa per dire).
La festa del lavoro-che-non-c'è-più deve essere recuperata, così come quella del 25 aprile, della Liberazione dal nazifascismo.
E recuperate tutti i giorni, per es. restituendo ad entrambe le feste il loro vero ed originario significato.
Per tornare al 1 maggio: lavorare anche in quel giorno "perchè c'è la crisi", è solo un modo per schiavizzare ulteriormente le persone. Che cosa mi cambia lavorare un giorno in più, nel mese di maggio?
L'idea di base è questa: lavorate sempre e comunque, la democrazia ed i diritti sociali, anche quello della memoria storica sono stati un sutogol che noi, classi dirigenti, in futuro ci guarderemo bene dal commettere un'altra volta.
In una società dell'immagine come la nostra, l'abolizione (sia pure non de iure) di certi simboli & ricorrenze non è mai casuale...
P.S.: argomento del tutto fuori tema: a fine '800 inizio '900 Chievo era ancora un paesino "staccato" da Verona?
Errata corrige: autogol, non sutogol... che fa pensare al calcio giapponese!
RispondiEliminaConcordo, concordo con te Riccardo, e ti dico che in realtà, tutte le feste hanno perso il loro senso, fagocitate da un consumismo vorace e senza senso. In quella del 1 maggio è ancora più stridente, visto lo stato dell'arte ...
RispondiEliminap.s. su Chievo ne so quanto te, e ti potrei dare informazioni andando a cercarle nel web, purtroppo non ho libri e non conosco la storia di questo quartiere. Sono solamente un gran tifoso della squadra di calcio Chievo :)
Tranquillo, Diego, era solo una curiosità, nata dal fatto che ho letto 'sto fatto: Salgari si batté a duello proprio a Chievo.
RispondiEliminaSempre Salgari.. ma che è, un karma?! Boh.