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sabato 27 febbraio 2016

Paracetamol è la tachipirina a Berlin

Berlin è stata molte cose, alcune belle, altre brutte.
Berlinale vista solo dall'esterno, purtroppo niente
film, niente Orso d'Oro, per una serie di ritardi
e pochi biglietti disponibili.

Avevamo in lista di vedere proprio Fuocoammare,
ma giunti alla biglietteria un'ora prima dell'inizio,
ci hanno cacciati via a maleparole: tutto esaurito,
non c'è più un posto libero.
Allora abbiamo vagato nella città di rosso vestita,
alla ricerca di qualche divo, qualche celebrità, che
ci tirasse su il morale, ma abbiamo incontrato solo
polvere di stelle.
Ci restava da vedere l'omaggio a Scola, il giovedì,
ma anche per quello, già il giorno prima era tutto
sold out, e la depressione ha preso possesso di
me, le difese immunitarie sold out.
Ho finito gli ultimi giorni a Berlino con una gran
febbre. Per fortuna avevamo con noi una gran
scorta di libri, e la tachipirina tedesca, così
ho parato il colpo, almeno nell'immediato.
Il viaggio di ritorno è stato un'odissea: in treno,
con tre cambi, febbre/tosse/influenza, non è
stato facile. Il mio sogno era un letto italiano,
caldo, dove poter dormire un mese, giusto per
uscire dal letargo.

14 commenti:

  1. oddio vedo qualcosa che conosco...
    imbarazzo...
    ;)

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  2. Ah, ah, ah, di cosa si tratta? ... la tachipirina?

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  3. Sui libri, letti da me a Berlino (o in viaggio), credo farò un post a parte. Essi sono, nell'ordine di lettura: "La melodia dei perdenti" di Simone Pagiotti, "111 luoghi di Berlino che devi proprio scoprire" di Lucia Jay von Seldene, "Storia popolare dell’Impero Americano a fumetti" di Howard Zinn, "Nessuno ci ridurrà al silenzio" di Massimo Carlotto e altri ...

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  4. Oh, mi dispiace che sia stata una gita un po' malaticcia. Vi rifarete!

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  5. Beh, di solito non si vuole mai venir via dalle vacanze, almeno tu avevi un buon motivo per desiderare di tornare a casa!

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  6. @Silvia
    Grazie, lo spero ...
    @Amanda
    Pensavo che un paio di birre mi avrebbero scaldato invece ...
    @Cri
    Direi di sì, non ne potevo più.

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  7. Quasi quasi mi sento colpevole: a me piace molto passare le vacanze stravaccata a leggere :D
    Però il viaggio di ritorno è stato traumatico anche per me, che oltre a tenere gli occhi aperti sui cambi, dovevo anche controllare che fossi ancora vivo ;)
    Comunque sto progettando un viaggio in treno meno snervante: l'esperienza insegna ehehe.

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  8. Non devi sentirti colpevole, piace leggere anche a me. Ed è vero, me la sono vista brutta, arrivare a casa non sembrava scontato. Già,il prossimo viaggio in treno, a tappe più dilatate.

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  9. Uh, mi dispiace per la febbre e tutti i malesseri, immagino come ci si sente, quando si sta male l'unico posto è casa propria! Però capita, purtroppo... Io per fortuna non ho ancora preso nulla, ma compenso col cervello, quello proprio non ci siamo... stamani ho fatto un buco nel portone e manco poco coglievo il gatto... brutta roba soffrire di nervi...

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  10. Grazie Serena, dici tutto bene ... spero il buco nel portone si richiuda, e il gatto non ne abbia a male.

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  11. Mai dire mia..andrà meglio la prossima volta.. Consolati che un bel premio mio caro Alli lo abbiamo portato a casa..evviva..
    L'influenza tutto ok? Ti sei ripreso?
    Bacionissimo!

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  12. Sì, Nella, ha vinto un film veramente nostro, e mi ha fatto piacere (per lo stile e le tematiche trattate), ma sarebbe stato bello poterlo applaudire in diretta, invece mi tocca aspettare fine marzo per vederlo qui ... già, mai dire mai.
    Mi sto riprendendo, poco a poco (è una brutta influenza questa).
    Grazie.

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