Perché sei morto quando ero lontano dal pc?
Perché sei morto quando ero lontano dall'Italy?
Se fossi stato in casa, ti avrei fatto sicuramente
un post.
"Oggi ci ha lasciati anche Umberto Eco
un importante semiologo,
prima che scrittore."
"Ciao Umberto" l'avrei intitolato,
perché eri un intellettuale rock,
come te nessuno spiegava meglio
i Peanuts.
Sarà limitante questo (ma io non lo penso),
e allora "Ciao Umberto"
... con 3 giorni di ritardo
Nessuno ti rimprovererà per il ritardo, neanche lui...
RispondiEliminaanzi lasciamolo volare via con leggerezza come si fa come un bel romanzo,letto troppo in fretta..
sapendo che arrivati alla fine, guardando il libro chiuso, ci sentiremo un po' tristi, ma anche più ricchi..
Non è mai troppo tardi...anzi, secondo me ora sta anche sorridendo per questo tuo post :)
RispondiEliminaUmberto Eco ha contribuito enormemente ad incrementare il mio amore per la lettura.
Bentornato Alli.
Credo che il saluto sia sempre valido, "basta il pensiero" questo direbbe lui...
RispondiEliminaGrande, grande Umberto sarà sempre vivo in noi.
Te lo vei Umberto Eco che si offende per il tuo ritardo?
RispondiEliminaIo no, era un grande, non un piccolo borghese.
Cristiana
E comunque, considerata la connotazione culturale della tua assenza, il prof ti avrebbe giustificato senza dubbio! Bentornati Alli e Elle :)
RispondiEliminaLa lontananza ci fa guardare tutto da una prospettiva diversa, a volte. Il dato è, come avevi scritto (con grande sentimento) a Gennaio, "Sembra un maledetto inizio di anno".
RispondiEliminaBentornati :**
RispondiEliminai tre giorni di ritardo non contano non ti preoccupare...
RispondiEliminaScusate amici, ma in questi giorni non riesco a passare da tutti voi come vorrei, causa una brutta influenza che mi sono beccato negli ultimi giorni a Berlin (magari racconterò in un post). Vi ringrazio per il bentornati e per la rassicurazioni sul fatto che Umberto Eco non si sarà risentito. Perdonatevi voi, spero di riuscire a passare presto nei vostri blog.
RispondiEliminaTre? Ma è il numero perfetto.
RispondiEliminaSaluto Umberto, quasi l'unico della selva di morti del 2016 che conosco.
Ora cerco i suoi libri sul nostro scaffale, ne ho anche uno sul tradurre...
... ecco perché l'ho scritta tre giorni dopo :)
RispondiEliminaBellissimo questo post, decisamente dieghista :-) E a proposito di influenza...nonostante il vaccino che mi son fatto 2 mesi fa, ho beccato anche io uno di quei mal di gola da fare paura. Davvero tosto! Rimettiti presto in salute! Un abbraccio a te e a Elle! Prima o poi riuscirò a vedere questo Alligatore padano :-)
RispondiEliminaMeglio tardi che mai.
RispondiEliminaCiao
@Nico
RispondiEliminaGrazie Nico, grazie ... direi meglio Alligatore della pianura padana, anzi, meglio, tra il Baldo e il lago.
@Enrico Brn
In effetti :)