domenica 29 novembre 2015

L'unica cosa bella dell'autunno ...

... per me sono i colori.
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venerdì 27 novembre 2015

In palude con Elias Nardi Group


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE ….heh…difficile rispondere, ethno-jazz cameristico?...world-progressive……? Forse potrebbe essere meglio ascoltare e farsi un’idea propria…
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto)
spotify, soundcloud, youtube
LABEL
Visage Music/Materiali Sonori per la versione Cd-Mp3 www.materialisonori.com
PARTICOLARITA’
Disponibile in versione audiofila su bobina Reel To Reel Master Tape tramite l’etichetta produttrice del disco “Analogy Records” www.analogyrecords.org.
SITO O FB DEL GRUPPO
CITTA’:
Molte.
DATA DI USCITA
1 Luglio 2015 la versione su Bobina Reel To Reel Master Tape tramite Analogy Records, 29 Settembre 2015 la versione Cd/Mp3 via Visage Music/Materiali Sonori.

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giovedì 26 novembre 2015

Rece d'Alligatore: NUDi


NUDi - La mia favola + bella
Nudidautore
NUDi, ma per niente crudi. Niente sesso, nulla di morboso, solo canzoni pop orecchiabili, dove troppo spesso si cerca di trovare la rima con amore. Pezzi che non fanno male, dove l’essere troppo buoni alla fine non convince. Certo, con questa copertina e il titolo scelto, cosa ci si poteva aspettare? Francesco Saverio NUDi è così, prendere o lasciare.

Se si prende, a piccole dosi, qualcosa di buono si trova, come certe filastrocche divertenti tipo la title track con fiati in primo piano, o La storia di precario impertinente, dove, seduto al piano, le canta a un ministro, tra tasse, bollette e lavori precari (meno populista di quello che si pensi). Viene in mente la Bandabardò in settimo, ascoltando La ninnananna dell’Uomo Nero, corretta rivisitazione di un classico, e si può apprezzare il tentativo di guarire il mondo in Se fossi DiO (ma perché i titoli scritti così?).

Auguro al ragazzo calabrese tanta fortuna. Anche se non è il mio genere, mi è simpatico, sono un NUDistA per caso.

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martedì 24 novembre 2015

L'Urlo degli ... A Toys Orchestra: Wake me up


Wake me up è  il nuovo video degli ... A Toys Orchestra, loro personale contributo contro la violenza sulle donne. Visto che domani si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ho pensato di metterlo tra i preferiti sul mio canale YouTube ALLYDIEGO  

"Stringimi la mano ancora una volta, fino a spezzarmi le ossa”.
Amore e Odio sono gemelli siamesi. Due bocche affamate degli stessi baci e un solo cuore in condivisione affollato da battiti bipolari e sincopati.
Un corpo bicefalo dove una bocca bacia e l’altra lacera le labbra.
Due occhi per sciogliersi e due per tramutarsi in sabbia.
Amore e Odio: un solo corpo,due teste e un unico cuore.
Ma se tagli una testa muore anche l’altra.
“E nessuna pioggia laverà via la colpa”.

... A Toys Orchestra

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domenica 22 novembre 2015

In palude con Filippo Cosentino

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE JAZZ 
DOVE ASCOLTARLO 
Si può ordinare il CD fisico a questo indirizzo http://151.236.46.98/moonlightrecords/?q=node/118772


LABEL ERL - Emme Produzioni Musicali 
Distribuito su catalogo IRD 
PARTICOLARITÀ ’ e' un disco con molti colori, pieno di vita
SITO O FB DEL GRUPPO www.filippocosentino.com 
CITTA’: mia? Alba (CN)
DATA DI USCITA 18 settembre 2015 

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sabato 21 novembre 2015

Rece d'Alligatore: Sofia Brunetta

Sofia Brunetta - Former
Piccola Bottega Popolare/Audioglobe
Sentita live all’Indie Pride 2015 di Bologna, questa giovane musicante all’esordio è davvero brava. Ha fatto un dei miei dischi preferiti dell’anno. Dal vivo mi è piaciuta meno, devo dire la verità. Forse perché mi aspettavo troppo, dopo averla ascoltata molto, forse per l’acustica del posto, o perché non tutti possono essere animali da palcoscenico.
I dieci pezzi di Former sono pop-rock senza tempo, con rimandi al blues, alla disco, al soul. Ci sono molti cori, ottimi organi, dal Fender Rhodes al Würlitzer, l’amica Carolina Bubbico (anche lei ha fatto un buon esordio) e l’amico Simone Prudenzano, con i quali militava nella punk-rock band Lola and the Lovers. Sembra poco italiana, diresti che viene d’oltreoceano e non dal Salento. L’esperienza in Canada, tra Montreal e Toronto forse l’ha resa più internazionale, donandole maturità e facendole vedere la luce.    

Canzoni preferite Leaves and Flowers, Saturday e Golden Cage, ma non saprei dirvi quale pezzo non mi è piaciuto. Segnatevi il suo nome, anzi, andate a cercare Former, uno dei migliori dischi delle indie italiche 2015. 
SITO 
FB 

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giovedì 19 novembre 2015

Magnus, una mostra, un libro, un film ...

Magnus: autoritratto giovanile, fine anni Cinquanta. Inedito (© Eredi Raviola).
Segnalo una mostra a Bologna, imperdibile per ogni appassionato di fumetti che si rispetti. Parlo della mostra Magnus e l’altrove. Favole, Oriente, Leggende, che aprirà i battenti domenica 22 novembre, per chiudersi il 6 gennaio 2016 (promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna). In contemporanea in uscita anche un libro, Magnus prima di Magnus (Alessandro Editore), a cura di Luca Baldazzi, con foto, illustrazioni inedite, documenti e saggi, e un film, Ho conosciuto Magnus, di Paolo "Fiore" Angelini, con interventi di chi lo ha conosciuto (in anteprima alla Cineteca di Bologna, lo stesso 22 novembre). Che aggiungere? Chi è nei paraggi, non può farsi sfuggire questa occasione...

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mercoledì 18 novembre 2015

Rece d'Alligatore: Casablanca


Casablanca,Casablanca
Ostile records
Il tema del tradimento al centro dell’omonimo disco d’esordio dei Casablanca, nuovo progetto di Max Zanotti (Deasonika, Rezophonic). Un tema su cui regge la nostra sporca società, un tema scivoloso svolto con diligenza e senza moralismi, tra il rock e il pop. Il ritmo e le chitarre dominano in tutte le canzoni, che si parli d’amore sentimentale, disillusione, timidezze, doping (nella musica), eroina.
Essendo in un periodo sentimentale preferisco i pezzi più “romantici”, a partire da Non so mai dirti che … chitarra/voce sull’incapacità di dichiararsi (pare di risentire i Timoria) o La percezione di un addio, con l’elettronica a raccontare la fine di un ammmore. Piacevole anche Non lo volevo, rock dal piglio Litfiba sulla disillusione dei nostri giorni o l’apertura dell’album Gelido, con chitarre e voce al massimo. Troppo ermetici in Ghiaccio sulle mani e Il cielo delle sei. Celentano fuori tempo massimo nella conclusiva Legami gli occhi.
Un disco tra l’underground e il mainstream, tra Sanremo Giovani e certi Led Zeppelin. Qui sta il suo fascino, qui sta il suo limite. 


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