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sabato 12 dicembre 2015

In palude con La Maison

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE - Continuano a chiamarlo gipsy underground ... ma non siamo d'accordo.
DOVE ASCOLTARLO - http://trovarobato.bandcamp.com/album/vaine-house / https://play.spotify.com/album/1pAWUJqDZKfmFfySZCqrLy
LABEL -Trovarobato
PARTICOLARITA' -Decide l'ascoltatore
PAGINA FB - https://www.facebook.com/lamaisonorchestra/?fref=nf
CITTA' - Fides, Livorno
DATA D'USCITA -29 settembre 2015


L'INTERVISTA
 
Come è nato Vaine House? 
L'album è nato tra la cameretta Livornese putrida dei fratelli Brondi e l'appartamento Londinese abitato dalla Maison completa, ben curato e privo di diavolerie, sempre pulito.

Perché questo titolo? 
Il flat occupato dalla band era uno dei tanti appartamenti in un block chiamato appunto Vaine House, ad Hackney Wick. Abbiamo pensato rendesse giustizia omaggiare la nostra casa dedicandole il nome dell'album. 

Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Mhh,  crediamo che questo lavoro, questa manciata di pezzi in particolare abbiano avuto nel tempo la mansione di un vero e proprio diario, uno sfogo di fine giornata;  un orecchio attento può tranquillamente sentire come per esempio una Ghost track (Amaro Montenegro) sia più acerba e impulsiva rispetto ad una Richmond, che prende il suo tempo per spiegarsi e srotolarsi malconcia nella notte.
Fino alla fine il disco è stato assemblato con quest'idea.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco? 
Un episodio che sicuramente è rimasto ben impresso nella nostra memoria durante la lavorazione dell'album è stato il concepimento di Parada.
Era fonda notte in casa in campagna e mentre suonavamo fino allo stremo il pezzo, ad un certo punto, Dario, il bassista è stramazzato al suolo, privo di vita, davanti ai nostri occhi.
Portato in ospedale il nostro fratellino è rimasto in rianimazione fino al giorno seguente, quando, a un certo punto, si è risvegliato. Le cause sono state abbastanza misteriose ma l'evento ha segnato profondamente l'amore che lega la band.
Tra l'altro quella notte era in nostra compagnia una ragazza abbastanza conosciuta come videomaker nella scena italiana,  si tratta di Annapaola Martin.

Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … 
Se fosse un concept credo che appunto la morte in tutte le sue forme e significati sarebbe un argomento abbastanza bollente;  per il resto non ci sono grandi sprazzi di sobrietà  né di schieramenti particolari, su nessun fronte.

C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di Vaine House?… che vi piace di più fare live?
Essendo ogni pezzo cresciuto e coccolato da spunti veritieri non è possibile per noi trovarne uno da preferire, stesso vale per il live, siamo tanto ammorbati dal pestare sulle ritmiche quanto gaudenti nello struggersi nelle melodie, è pura assuefazione.

Il cd è uscito con la Famosa Etichetta Trovarobato, prodotto da Enrico Gabrielli … come vi siete incontrati? … come vi siete trovati a lavorare insieme? Altre realtà importanti attorno al disco?
Enrico Gabrielli è senza ombra di dubbio il primo candidato ad essere il sesto Maison, un amico e complice in crimine senza paragoni.
Per nostra enorme fortuna lo abbiamo incontrato a Livorno (lui era qui per seguire un altro progetto), lo abbiamo rapito per cinque minuti, il tempo di accompagnarlo alla stazione, ma dal primo sguardo più o meno la storia era già stata scritta, eravamo fatti per regalarsi qualcosa, e ahimè per adesso abbiamo ricevuto da lui molto più di quanto abbiamo regalato, con la promessa che un giorno,  ci volessero cent'anni, che sia l'anima o un  sogno, quest'uomo riceverà quanto si merita da noi; è un angelo.
Per quanto riguarda Trovarobato,  è ancora merito di Enrico, che ci ha introdotto e ha diffuso il verbo de La Maison
La copertina è una favola … direi in linea con tutto il disco. Come è nato e chi è l’autore?
La copertina è stata un colpo di genio dell'artista milanese Pasquale De Sensi,  che, inizialmente ingaggiato per un art work totalmente diverso, ad un certo punto si è lanciato in questa fiabesca copertina che ha convinto tutti al primo sguardo; per la spiegazione sarebbe meglio chiederlo a lui: credo abbia ascoltato il disco e si sia espresso di conseguenza.
Come e dove avete presentato/presenterete l’album? …
Il disco è stato presentato il giorno 11 ottobre al Surfer Joe di Livorno, è stato un bellissimo concerto con tanto di giocoleria e sputa fuoco ... memorabile!

Altro da dichiarare?
No, grazie al coccodrillone per lo spazio, ci si vede per l'Italia ... e non solo ...

8 commenti:

  1. Uno di quei pochi casi in cui sono proprio indecisa su quale canzone scegliere. Anche io, come La Maison, dico che non ho un solo brano preferito, e nemmeno solo tre. Mi piacciono tutti. Ho però una domanda: la viedomaker Annapaola ha ripreso la morte temporanea di Dario? Anzi due domande: ora Dario sta bene, sì?

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  2. Girando la tua domanda al gruppo, dico subito le mie preferite: Richmond, brano stratificato e dai gran fiati, Sarajevo, danzereccia canzone balcanica con la fisarmonica ancora protagonista, Parada, colorato rock folkettaro gioioso/giocoso. Menzione speciale a Zingaraje, felpatamente sognante tipo una canzone di Tom Waits.

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  3. Ci proponi sempre ottima musica.
    Salutoni a presto.

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  4. Grazie Cavaliere, salutoni e a presto a te...

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  5. Altra bella chicca da ascoltare con una copertina meravgliosa...
    Uno dei pochi album dove la fisarmonica è di mio gradimento..
    Baciottone!

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  6. Grazie Nella ... si, vedrai, anzi, ascolterai che bella qui la fisarmonica.
    Baciottone a te.

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  7. Fa piacere Giò ... vedere che i "miei" musicanti hanno un riscontro qui, sul blog, è davvero bello!

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