NOTE
SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
Pop Psych
DOVE
ASCOLTARLO (in parte o tutto)
LABEL
Vaggimal/Trovarobato
PARTICOLARITA’
Profumato
SITO O FB
DEL GRUPPO https://www.facebook.com/cpiucugualmaxigross/
CITTA’:
Verona
DATA DI
USCITA 6/11/15
L'INTERVISTA
Come è nato Fluttarn?
Tre anni di vita della band tra tour lunghissimi (150
date circa), cambi di formazione, dischi prodotti per altri, collaborazioni
importantissime, storie finite e nuovi amori, amici persi, un sacco di eventi
organizzati, il nostro festival Lessinia Psych Fest, tante jammate e canzoni
scritte che poi son finite nel pentolone, abbiamo mescolato, assaggiato,
tritato, condito, tolto, rimesso, rimescolato e così è nato… 9 mesi di lavoro.
Perché questo titolo? … non è il titolo di nessun pezzo
del disco, se non sbaglio?
Fluttarn vuol dire “svolazzare” in cimbro, antica lingua
medioevale che si parlava sulle nostre montagne veronesi. Ci piaceva
l’assonanza con il verbo “fluttuare”, che è il mood generale del disco. E anche
il richiamo a una terra speciale e misteriosa come la Lessinia.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla
sua realizzazione finale?
Come dicevo prima ci siamo ritrovati dopo questi anni di
vita intensissimi con tante canzoni ed emozioni da riversare in un disco. Quasi
uno sfogo terapeutico. Anzi è stato proprio così. Dopo il tour di Ruvain e
quello con Martin Hagfors a fine novembre 2014 siamo entrati in studio, cioè la
nostra casa di Vaggimal. Abbiamo finito il disco ad agosto 2015.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la
lavorazione del disco?
Certi giorni c’era così freddo che dormivo col cappello e
la sciarpa.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
tolgo il “fosse”? … è?
Questo disco parla dello spazio che si trova tra Vaggimal
e il resto del mondo, e di tutto quello che accade e fluttua nel mezzo.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale
andate più fieri di Fluttarn?… che vi
piace di più fare live?
Fluttarn è un vero e proprio tutt’uno.
Molte realtà attorno al disco: Vaggimal, Trovarobato,
AbuzzSupreme … che rapporto con loro? Altri da citare per l’apporto dato a Fluttarn?
Tutte ma proprio tutte le persone con cui lavoriamo sono
legate a noi da un rapporto umano. Ci è impossibile lavorare con professionisti
a cui siamo legati solo da un rapporto lavorativo. Ci sono amici che conosciamo
da prima di cominciare a suonare che ci seguono e collaborano da allora fino a
nuove realtà come l’ultima ABuzzSupreme che ci segue nella promozione e che
sono persone fantastiche, coraggiose, pazze e visionarie … quello di cui
abbiamo bisogno. Gli altri ospiti musicali da citare poi c’hanno riempito di
gioia: molti sono amici e i nostri gruppi preferiti da quando eravamo
ragazzini. Tipo Marco Fasolo dei Jennifer Gentle, Martin Hagfors, Miles Cooper
Seaton degli Akron/Family, Håkon Gebhardt (Motorpsycho) e Kjell Olav Karlsen Martinsen (sempre del
giro Motorpsycho).
La copertina è molto bella, con queste montagne
fantastiche, come del resto nel pieghevole interno. Come è nata e chi è
l’autore?
Mia sorella! Anita Poltronieri, bravissima ma sono di
parte ovviamente. Tenete conto che è il suo primo vero lavoro però, quindi ha
una bella strada davanti. Per tornare al discorso dei collaboratori molto
vicini!
Come e dove presenterete l’album? …
Sorpresa!
Altro da dichiarare?
Preferisco rischiare in dogana!
Una delle migliori uscite dell'anno ... questa sera, dopo ripetuti ascolti, mi sento euforico e un po' drogato. Drogato? Sì, è un disco fortemente lisergico. Difficile da scindere in singole canzoni...
RispondiEliminaMumble, mumble, ho difficoltà a dire le mie preferite.
RispondiEliminaForse Rather Than Saint Valentine’s Day Part III, pop psichedelico che chiude alla grande il cd, o Every Time Liste To The Stones molto pepper's, o Est 1973 (adorabile il banjo suonato da Håkon Gebhardt dei Motorpsycho), ma anche la chitarra cosmica di Miles Cooper Seaton in ben altri tre pezzi … già, COSMICO!
RispondiEliminaUn colpo allo stomaco e l'ho subito condiviso su google..non li trovo bravi li trovo stupendi..un suono musicale perfetto , la sensazione dello spazio e del fluttuare e tanto visiva da essere persino inutile la bellissima spiegazione del gruppo..
RispondiEliminaApplauso Alli!
Brava Nella, sono veramente grandi ... mi fa piacere che anche tu condivida.
RispondiEliminaBel gruppo psichedelico. Che pubblichi l'intervista oggi, trentacinque anni dopo la scomparsa del lisergic John Lennon è un caso? :)
RispondiEliminaIn effetti ... ma devo dire la verità, non ci avevo pensato, è veramente un caso, o la psichedelia mi ha stregato :)
RispondiEliminaAnche io dico psichedelico, e... berlinese. Li avevo visti in concerto a Berlino, ma il suono era diverso. Si sente ancora (nelle tracce 4 e 8 ad esempio, li riconosco). Le mie preferite sono Rather Than Saint Valentine's Day Part III, Born Into It e Let It Go.
RispondiEliminaPensavo anche di conoscere Anita, ma no: quella del concerto a Berlino era un'altra Anita ;)
Vero che sono cambiati con questo disco. Sono meno folk e molto, molto più psichdelici... del resto stanno per lanciarsi in volo ... anzi, lo sono già ;)
RispondiEliminaCondivido in buona parte il tuo parere ... sulle canzoni più C+C di prima e sulle preferenze: Rather Than Saint Valentine’s Day Part III chiude degnamente un gran disco. Su Anita non saprei dirti bene, a Berlino me li sono persi (suonarono qualche giorno dopo aver suonato a Verona, se non sbaglio, e già allora nella formazione mi pare non ci fossero più ragazze).
Intendevo Anita della copertina cd/Anita del booking Berlino. Invece la ragazza che suonava è Carlotta :p
EliminaCapito, ieri a letto ci siamo spiegati :)
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