NUDi - La mia favola + bella
Nudidautore
NUDi, ma per niente crudi. Niente sesso, nulla di morboso,
solo canzoni pop orecchiabili, dove troppo spesso si cerca di trovare la rima
con amore. Pezzi che non fanno male, dove l’essere troppo buoni alla fine non
convince. Certo, con questa copertina e il titolo scelto, cosa ci si poteva
aspettare? Francesco Saverio NUDi è così, prendere o lasciare.
Se si prende, a piccole dosi, qualcosa di buono si trova,
come certe filastrocche divertenti tipo la title track con fiati in primo
piano, o La storia di precario
impertinente, dove, seduto al piano, le canta a un ministro, tra tasse,
bollette e lavori precari (meno populista di quello che si pensi). Viene in
mente la Bandabardò in settimo, ascoltando La
ninnananna dell’Uomo Nero, corretta rivisitazione di un classico, e si può
apprezzare il tentativo di guarire il mondo in Se fossi DiO (ma perché i titoli scritti così?).
Auguro al ragazzo calabrese tanta fortuna. Anche se non è il mio
genere, mi è simpatico, sono un NUDistA per caso.