Ecco un cineasta che mi fa innervosire, vorrei uscire dalla sala
appena inizia il film, lo trovo interessante e con delle idee
originali, poi però le rovina miseramente. Potrebbe essere un
grande regista di spot pubblicitari, ma in film più lunghi di due
minuti non va. Perché sono così cattivo con Sorrentino? Non c'è un
vero motivo, Il Divo mi era piaciuto un sacco, avevo trovato così
così This Must Be The Place , mi
aveva deluso assai il pompatissimo La grande bellezza (ma dove?), mi
ha di nuovo deluso Youth - La giovinezza. Un lungo spottone sul
nulla, ambientato nello splendore delle montagne svizzere, a Davos,
nella stessa clinica dove Thomas Mann aveva ambientato La montagna
incantata. Qui due vecchi artisti cercano di curarsi dalla
vecchiaia, circondati da un bel campionario di freaks: Miss Universo
dalle chiappe perfette, attori in crisi esistenziale, sportivi in
decadenza fisica, lama tibetani in attesa di lievitare.
I due vecchietti sono interpretati da un Michael Caine più
antipatico del solito (è un compositore/direttore d'orchestra
ritirato da anni, con accanto la figlia appena lasciata dal marito,
la bella Rachel Weisz) e da un Harvey Keitel simpatico come sempre,
più invecchiato di quanto si potesse immaginare (è un cineasta che
sta scrivendo il suo nuovo film con dei giovani sceneggiatori, attende
l'ispirazione per il finale e la diva che ha lanciato anni prima
interpretata da Jane Fonda; nota a parte, è il padre deluso dell'ex
della figlia dell'altro). Passano il tempo a vedere se riescono a
fare pipì, se una coppia silenziosa dirà una parola a cena, se
l'attore sosia di Johnny Depp ritroverà il sorriso incontrando
qualcuno che lo ricordi non solo per un blockbuster di fantascienza (non poteva dire un film di pirati?), se un finto
Maradona con Marx tatuato sulla schiena (non el Che?) perderà qualche grammo.
Le situazioni sono molte, i personaggi tanti, ma Youth non decolla
mai. Va avanti a forza di battute e frasi ad effetto (una grande
debolezza di Sorrentino sono le sue sceneggiature, le lasci ad
altri, se vuole gliele scrivo io), immagini forti (quello è il suo
meglio), situazioni strane, colpi di scena spesso prevedibili,
morbosità. L'intreccio? Il
direttore d'orchestra in pensione è marcato stretto da emissari
della regina d'Inghilterra che lo vorrebbe a dirigere un concerto a
corte, nonostante lui continui a negarsi, il cineasta non riesce a
trovare il finale giusto, e quando lo trova perde la sua diva (ha
accettato di fare televisione, perché, dice, la pagano di più, e
perché, sentenzia, è il futuro , ignara dell'esistenza del web). Secondo
voi
girerà il suo film, emblematicamente intitolato L'ultimo giorno di
vita? E a Buckingham Palace il compositore dirigerà la sua
composizione più famosa, La canzone semplice?
Non vi rovino la sorpresa rivelandovi i finali, vi dico cosa mi è
piaciuto di Youth: la nuova storia d'amore della figlia del compositore
con uno stralunato scalatore dalla folta barba, la coppia muta ad ogni
cena che scopa follemente in mezzo al bosco come dei ventenni, il
battibecco tra Miss Universo e il giovane attore simil-Depp, la
ragazzina intelligente che ha visto i film intellettuali del simil-Depp.
Non mi è piaciuta la ragazzina che fa i massaggi e balla davanti al pc
(spot anni'80), il finto Maradona (come si permette di ironizzare così
su el pibe?), la nuova fidanzata del figlio del regista, un'assatanata
biondina cantante di disco-music, i discorsi sull'arte e gli
intellettuali, la Venezia da cartolina (anche questa da pubblicità anni
'80).
Il mio primo commento a fine visione è stato: e si sono
lamentati per non aver vinto nulla a Cannes? Già tanto che era in
concorso un film così (pure quello di Garrone non era un
granché... su Moretti ho già detto in questo post). Mi hanno fatto
ridere le discussioni sui giornali o nel web sulla competizione al
festival francesce, sul dover vincere un premio solo perché film
italiani. Un
tifo idiota, di chi confonde il cinema, l'arte, con il calcio. Youth
- La giovinezza non è la Juventus. Questa sera cercherò di andarlo a dire a
Paolo Sorrentino, snobbando la finalissima d'Europa a Berlino.
Accidenti, sembra che tu mi abbia letto nel pensiero.
RispondiEliminaMai sarei capace di fare una critica così attenta, aggiungo soltanto che a me, Sorrentino, sembra un pallone gonfiato.
Buona giornata!
Cri
Grazie Cri. Non lo definirei proprio un pallone gonfiato, ma un regista furbetto, con alcune intuizioni. Gonfiati i suoi film, specialmente gli ultimi.
RispondiEliminaUh una stroncatura...
RispondiEliminaA me Sorrentino piace parecchio, però a furia di leggere pareri negativi mi sta venendo paura! :O
Posso sbagliarmi Salvatore, ma gi ultii suoi film mi hanno preso male :)
RispondiEliminaEra proprio quello che volevo dire: fatica a decollare! Considerato che inizia come un thriller internazionale (parodico, a dir la verità, visto il personaggio dell'emissario della regina), sono rimasta ben delusa, e mi sono dovuta attaccare al mistero di Venezia, per averne uno. Non parliamo poi del monologo sotto i fanghi o degli intervalli di scena stile video clip (lento anche questo).
RispondiEliminaLa ragazzina dei massaggi, però, secondo me dice una cosa giusta, a proposito dell'importanza del contatto fisico (ma non ricordo le parole esatte), anche se io considero importanti anche le parole, anzi di più!
Ps. se il commento ti arriva doppio o triplo, abbi pazienza: tra cellulare e computer ho la tecnologia contro, oggi.. meglio se mi dedico ad altro, va.
RispondiElimina@Elle
RispondiEliminaSulla lentezza da spot concordo, meno sul resto, a partire dalla ragazza che fa i massaggi (frasi comprese).
@Elle 2
In effetti c'è caldo, meglio fare dell'altro. Che dici se butto la pasta e mangiamo? Giornata piena oggi, se riusciamo questa sera andiamo in città a sentire il regista di questo film :)
posso comprendere il non amare /capire i suoi film,ma addirittura definirlo " pallone gonfiato" " furbetto"
RispondiEliminagonfiare i suoi film"
intanto furbetto di cosa ?
i suoi film, di cui tranne alcuni, per la maggior parte le sceneggiature le scrive da solo, sulla base di " emozioni "
non di cassa...sul piano della persona, è tutt'altro che uno snob, pallone gonfiato...penso che bisognerebbe " ascoltarlo"
per comprendere l'uomo, prima che il regista, perché si aprirebbe una finestra su un fine narratore di emozioni non di trame.
Forse essere anche un po' napoletani, per comprenderlo fino e in fondo, la sua dedica a Maradona agli Oscar, era un'irriverenza,
era lo scugnizzo che sbucava ad irridere, tutto quell' ambaradan.
Giovinezza è solo desiderio di cioè che si era, di come si è veramente, di come non potrà mai essere più.
mi sembra una locuzione semplice.
ciao!
@S
RispondiEliminaNon lo definirei pallone gonfiato (infatti l'ho detto a Cri), ma i suoi ultimi 3 film sono film gonfiati, pompati dagli uffici stampa (il nuovo Fellini, maddai!). Le sceneggiature, in particolare i dialoghi, sono pessimi (sembra sempre stia rivelando verità assolute), non mi piace la sua ironia e come rappresenta certi personaggi. Poi su Maradona, in questo film non è per niente tenero. Non per questo snobbo i suoi film (vado a vederli quasi subito) e se riesco questa sera lo sentirò live :)
vedrò poi ti dirò
RispondiEliminaNon sono ancora andato a vederlo e, se queste sono le premesse, non ci andrò.
RispondiEliminaDi Sorrentino ho amato Le conseguenze dell'amore e, come te, Il divo. This must be the place non mi è dispiaciuto.
La grande bellezza invece è un film brutto, a tratti vuoto: non è un caso che abbia vinto l'Oscar.
Il film di Moretti mi è piaciuto. Sicuramente è molto personale, intimo e meno politico, ma non per questo è meno bello.
Ciao Ally!
Anche a me non è piaciuto affatto, mi è sembrato di un vuoto ....
RispondiElimina@Amanda
RispondiEliminaChi vedrà dirà :)
... attendiamo.
@Aldievel
Concordo in buona parte. Potremmo dire, in critichese, che ha già detto tutto a fine primo tempo di This must be the place.
Su Moretti, direi, ha fatto di meglio in passato, ma è discreto l'ultimo film.
@Redcats
Sì, un po' meglio del precedente, ma non buono...
Non ho visto Youth, ho visto La grande bellezza e letto, sempre di Sorrentino, "Hanno tutti ragione". Diciamo che la mia impressione con i suoi film (escluso forse This must be the place) è un' inconsistenza di fondo, una specie di pedanteria nel non voler essere accademico e pedante, che è la stessa che ho ritrovato nel libro!
RispondiEliminaPoi, Alli, lo sai che io parlo da profana, perché di cinema ne capisco troppo poco,benché cinefila! :-)
No, credo che tu di cinema ne capisci. La pedanteria é il tratto dominante dei personaggi di Sorrentino. Ed é questo che più non reggo ...
RispondiEliminaSiamo in linea, quasi capolavoro rispetto a La grande bellezza.. ma io quest'anno sono ancora ammaliato da Birdman.. tutto il resto diviene inesorabile fuffa...
RispondiEliminaBirdman è un film che rende insignificante qualsiasi altro film, successe anche a me dopo la sua visione di non trovare niente di così grande. I due ultimi e mezzo film di Sorrentino sono film mal-fatti (ha avuto qualcosa da dire, forse, fino al primo tempo di This must be the place), l'ultimo un po' meno peggio del penultimo, se è questo che volevi dire allora siamo in linea.
RispondiEliminaUhm, avevo già i miei dubbi, considerando poi che mi trovo quasi sempre d'accordo con i tuoi gusti cinematografici, mi sa che lo guarderò più avanti con quel metodo alternativo un po' illegale ;)
RispondiEliminabrutto brutto brutto.
RispondiEliminaanche quello di Garrone però non scherza.
ciao
@Cri
RispondiEliminaFaccio finta di non aver sentito :)
@And
Già, infatti, come lamentarsi di non essere stati presi in considerazione a Cannes?
un pò al di sotto dell'aspettativa, ma io non faccio testo Sorrentino non è tra i miei preferiti
RispondiEliminaA questo punto sono curiosa di vederlo, ovviamente un film da vedere a casa, forse m'incuriosisce la fotografia (chissà com'è?). Sorrentino lo trovo un regista "ben addestrato". Ciao
RispondiEliminaCome si suol dire "io l'ho saltato a pie'pari" , non mi ispirava per nulla, che già con l'anzianità ci devo fare i conti tutti i giorni..
RispondiEliminaAnche a me è piaciuto tanto Il Divo, ma sinceramente ancora di più "This Must Be The Place", un film che mi ha condizionato nel quotidiano, e alcuni momenti sono indimenticabili, lampo per me, soprattutto il momento di imbarazzo tra la moglie pompiera arrampicata sulla scala e il protagonista, eppure momenti così capitano e così bene rappresentati non ne avevo mai visti..
io, invece, non sono riuscita a vederlo. ma ho capito quello che intendi e me ne ricorderò... :-*
RispondiEliminaLa Grande bellezza mi ha deluso, l'ho trovato inutilmente pomposo, eccessivamente ricco di citazioni... questo me lo perdo volentieri, ma non lo sostituisco con una partita ella Juventus. Magari vado a fare una passeggiata per i boschi!
RispondiEliminaDopo la Grande Bellezza mi è sembrato strano che il pubblico gli desse ancora fiducia, e infatti dopo la folla della prima settimana (e la disfatta di Cannes) il pubblico latita.
RispondiEliminaPersonalmente non mi è dispiaciuto, ma sinceramente se non avesse fatto film come Il Divo o le conseguenze dell'amore direi senza dubbio che è un regista sopravvalutato.
@Enio
RispondiEliminaI gusti sono gusti, per me è stato migliore, di poco, del precedente, ma sempre sulla via del declino, di un autore, in passato molto apprezzato, che non è più lui.
@Santa S.
Sì, è ben addestrato da chi prepara il marketing. Purtroppo si è perso, ma anche per questo merita una visione.
@Serena
Anche per me Il Divo è un grande film, meno, molto meno, This Must Be The Place film dove inizia il suo declino, a partire il secondo tempo (ma la moglie pompiere è veramente eccezionale).
@Manu
Sempre un piacere farsi intendere, se lo vedi, dimmi se ci ho preso :)
@Giò
No, niente partite in sostituzione, ma tante passeggiate nei boschi, bravo ;)
@Ciccola
Condivido pienamente, i primi film erano molto interessanti, Il Divo perfetto, ma poi, credo preso in un sistema più grande di lui, ha fatto film su commissione. Pensare che ha Cannes, potesse vincere qualcosa (ma anche Garrone ha fatto un pessimo film), è stata pura illusione e follia ...
Mah, in effetti non mi attira. Sarà che nelle pubblicità ho visto solo immagini di gente in piscina e mi sono subito annoiata. A me era piaciuto molto Le conseguenze dell'amore, ma confesso che poi non ho neanche visto neanche La grande bellezza. This Must Be the Place sì, ma solo perché Sean Penn lo guarderei anche mentre fa la cacca. Però a me Michael Caine mi sta simpatico.
RispondiEliminaAh, ah, ah, bella quella su Sean Penn, che in quel film fa un bel personaggio, e nella parte europea il film mi piace... è quando arriva negli States, a parte il numero musicale di Byrne (è un grande regista di cose brevi, per me) e qualche altra cosetta, il film non mi convince, e Sorrentino comincia ad indietreggiare. Grande Le conseguenze dell'amore, sì ...
RispondiEliminaNon mi era neppure passato di mente di andarlo a vedere. Sorrentino non fa per me.
RispondiEliminaBuon fine settimana.
Sopravvalutato.
RispondiEliminaAltri due pareri che mi confortano. Grazie a voi...
RispondiElimina