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mercoledì 8 aprile 2015

La tortura a Genova 2001

Condivido questo articolo apparso su il manifesto di ieri, 7 aprile 2015. Si parla della sentenza della Corte di Strasburgo riguardo i fatti di Genova 2001: l'Italia ha violato l'articolo 3 della Convenzione dei diritti dell'uomo, che riguardano la tortura.Quando una legge contro la tortura in Italia?

Il vero scandalo è in Parlamento
di Patrizio Gonnella

C’è un giu­dice in Europa. I fatti di Genova risal­gono al 20 luglio del 2001. In quella cir­co­stanza una buona parte delle isti­tu­zioni si è sen­tita legit­ti­mata a ragio­nare e ad agire come se fosse in uno stato di ecce­zione. La pre­senza di due mini­stri nella cabina di regia delle ope­ra­zioni di poli­zia con­tro i mani­fe­stanti assunse il signi­fi­cato di legit­ti­mare l’eccezionalità di quanto stava acca­dendo. Ci furono le bru­ta­lità della Diaz e poi le tor­ture di Bol­za­neto. Non furono epi­sodi mar­gi­nali o «mele marce».

Fu qual­cosa di siste­mico e strut­tu­rale. L’anno prima vi erano state le vio­lenze al Glo­bal forum di Napoli e quelle denun­ciate nel car­cere di San Seba­stiano a Sas­sari. Tre anni prima, ovvero nel luglio 1998, l’Italia solen­ne­mente aveva fir­mato lo Sta­tuto della Corte Penale Inter­na­zio­nale che avrebbe dovuto giu­di­care su scala glo­bale i gravi cri­mini con­tro l’umanità, tra cui per l’appunto la tor­tura. Tre­dici anni prima, nel 1988, l’Italia aveva fir­mato e rati­fi­cato la Con­ven­zione Onu con­tro la tor­tura che all’articolo 1 defi­niva il cri­mine e agli arti­coli suc­ces­sivi impe­gnava tutti i Paesi a punirlo in modo ade­guato ed effi­cace. In Ita­lia la tor­tura invece non è un reato. A Stra­sburgo se ne sono accorti e così è arri­vata la con­danna per quanto acca­duto alla Diaz.
La parola chiave di que­sta sto­ria è «scan­dalo». La pie­tra dello scan­dalo non è la tor­tura pra­ti­cata, in quanto essa non è mai pur­troppo una sor­presa, nean­che nelle più con­so­li­date delle demo­cra­zie. Chi si sor­prende della tor­tura fa sem­pre il gioco dei tor­tu­ra­tori. È uno scan­dalo il fatto che per 25 anni la classe diri­gente di que­sto paese non ha avuto alcuno slan­cio nel nome dei diritti umani. La sto­ria par­la­men­tare ci rimanda a iner­zie, meline, oppo­si­zioni nel nome ora della ragion di stato, ora dello spi­rito di corpo, ora delle mani libere.
Una sto­ria poli­tica dove è dif­fi­cile capire chi non sia respon­sa­bile. Dal 1988 si sono suc­ce­duti governi della prima e della seconda Repub­blica, governi di cen­tro­de­stra e di cen­tro­si­ni­stra, eppure la tor­tura non è mai stata cri­mi­na­liz­zata per quel che è, ovvero un delitto pro­prio del pub­blico ufficiale.
Nei pros­simi giorni riparte il dibat­tito alla Camera. La Com­mis­sione Giu­sti­zia ha modi­fi­cato il testo – imper­fetto e incoe­rente rispetto al det­tato Onu – appro­vato in Senato. Per cui ripren­derà il ping pong par­la­men­tare che nelle scorse legi­sla­ture ha decre­tato la morte delle varie pro­po­ste di legge pendenti.
In tutti que­sti anni, abbiamo sen­tito par­la­men­tari chie­dere che non fosse punita la sof­fe­renza psi­chica pro­dotta dalla tor­tura altri­menti alcuni pub­blici mini­steri avreb­bero rischiato l’incriminazione o altri deuatti evo­care la puni­zione solo per chi tor­tura almeno due volte. Nel frat­tempo la cro­naca ci ha ricor­dato che la tor­tura non è un cri­mine da terzo mondo, ma anche del secondo e del primo. Tre anni fa un giu­dice ad Asti non ha potuto punire due agenti di poli­zia peni­ten­zia­ria in quanto, come lui stesso ha scritto nella sen­tenza, «in Ita­lia manca il delitto di tor­tura» e le con­dotte dei due agenti coin­ci­de­vano con la descri­zione del cri­mine pre­sente nel Trat­tato delle Nazioni Unite. Sap­piamo – gra­zie a Vol­taire — che il meglio è nemico del bene. Sap­piamo anche che abbiamo biso­gno di una legge che non per­pe­tui l’impunità dei torturatori.
* Pre­si­dente di Antigone

19 commenti:

  1. Sai cosa ti dico, All? Condivido il tuo post che condivide l'articolo de il manifesto perché condivido in pieno lo scandalo che un'Italia violenta vuole negare!

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  2. non è mai troppo tardi, ma a volte sì.
    (ovviamente condivido pure io)

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  3. Eh che dire...condivido in pieno ciò che dice l'articolo.
    Serve immediatamente una legge che regoli la questione.

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  4. Quando verrà introdotto il reato di tortura sarà sempre troppo tardi per un Paese che si definisce civile

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  5. speriamo che la facciano la legge, anche se non è proprio come inizialmente proposta, ma con le solite "piccole modifiche" di NCD e company a pèrotezione dei poliziotti

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  6. @Bibliomatilda
    Condivido pure io :)
    @Poison
    Tardi, tardissimo sì, ma qualche soddisfazione ogni tanto ...
    @Salvatore
    Esatto, oltre alla soddisfazione per questa sentenza, c'è proprio un appello dell'Europa perché si faccia questa legge ... e se lo dice l'Europa! :)
    @Amanda
    Condivido, questo non è un paese civile, dobbiamo lottare ogni giorno, ed è tardi (quante morti rimaste senza colpevoli?), ma bisogna spingere, spingere, spingere, qualcosa uscirà ...

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  7. @Redcats
    Come possono rifiutarsi di fronte ad un richiamo europeo? ... con tutte le volte che ci hanno bastonato economicamente e democraticamente in nome dell'Europa?

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  8. Uno dei tanti "momenti peggiori" della nostra Repubblica.

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  9. Sì, Berica, direi che a Genova abbiamo toccato il fondo (davanti al mondo). E anche nei mesi/anni seguenti (si è scavato in profondo).

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  10. Ne ho fatto un post anche io, perché credo che una legge sulla tortura sia più che necessaria. Se non ora quando? IERI!

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  11. L'Italia è un paese violento, un paese che sopporta male il dissenso, un paese che ama la criminalizzazione del dissenso... Ho memoria di quei giorni, ho memoria di tanti (troppi) altri giorni come quelli! Ahimé, non sembra essere una memoria tropo condivisa.

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  12. Caro Ally come ho già scritto a Ernest provo tanto imbarazzo e ribrezzo! Ma possibile che certe cose ce le dobbiamo fare dire dall'Europa? Una delle cose che mi fa più senso è che i nostri vertici non sentano questa esigenza! Tanto come sono prostrati alle nostre forze dell'ordine che guai a parlarne male!

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  13. Un bello schifo che ce lo debbano dire da Strasburgo.

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  14. @George
    Esatto, siamo indietro secoli, anche questo dice l'Europa.
    @Giò
    Ovviamente siamo una minoranza, indignata e pensante, ma credo che proprio per questo sia giusto far sentire la nostra voce. Sì, gridiamolo forte in nostro no alla tortura!
    @Nico
    Direi che è sempre stato così (e non solo in Italia). Però in Italia, manca una legge contro la tortura, questo è una delle nostre più grandi vergogne davanti al mondo, che dobbiamo impegnarci a cambiare siempre!
    @Haldeyde
    Sì, ma proprio perché viene da Strasburgo, credo sia bene gridarlo forte!

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  15. arriveranno a dire che Genova non esiste

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  16. il fatto non sussiste. l'aquila è piana di striscioni con questa scritta, sono attaccati davanti alle macerie, sui crolli pieni di voragini. il fatto non sussiste.

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  17. @Ernest
    Invece Genova R(esiste)...
    @Manu
    Il fatto non sussiste ... forse a non sussistere sono loro. Con la forza del Movimento questo, prima o poi accadrà.

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  18. Sì, in parlamento e anche nell'opinione pubblica che, non so se in maggioranza ma quasi, pensa che i poliziotti abbiano fatto bene ad agire così, giustificati dal "clima di violenza".

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  19. Spesso i sondaggi sono drogati (sia tecnicamente, sia con il continuo bombardamento di false notizie, basta vedere mediaset, ma anche la Rai, che ultimamente sono peggiorate con trasmissioni verogngnose di giornalisti servi). Bisogna guardare avanti, e fare il nostro lavoro di contro-informazione consapevoli del clima.

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