Don Juan And The Saguaros tra
poco in palude, per questa intervista di pasquetta. Se avete fatto la gita
fuoriporta, con il sole o la pioggia, sicuramente in campagna, questa musica vi
allieterà, facendovi continuare l’atmosfera di fiesta. Se non l’avete fatta,
meglio, non avete perso tempo, e potrete recuperare le sensazioni campestri ascoltando
il disco cliccando qui, sul sito di Backstreets Of Buscadero. Don Juan Fragalà
e il suo folk alt/country è quello che fa per voi. Io lo sto già ascoltando, la
mia coda batte al ritmo giusto, le vibrazioni sono buone, come leggere Tex o guardarsi
un buon vecchio western: larghe distese, profumo di erba e fieno, strumenti
della tradizione country accanto all’elettricità del rock. Provate ad ascoltare
anche voi, poi mi direte.
Oltre a Don Juan Fragalà (voce/chitarra
acustica/armonica), fanno parte del gruppo Andrea Pesaturo (chitarra
elettrica/banjo), Adriano “Lallo” Cucinella (basso elettrico/contrabbasso),
Andrea Palmieri (batteria), ottimi musicisti che hanno fatto con grazia questo
esordio particolare, disponibile ufficialmente venerdì 10 aprile tramite la South Side Songs, distribuzione Goodfellas. Amore vero per maestri quali
Bob Dylan e Johnny Cash, la partecipazione di ottimi musicisti della scena
roots/americana, una capacità di scrittura invidiabile, melodie che restano,
questo mi sento di dire dopo i primi ascolti dell’esordio dei Don Juan And
The Saguaros tra poco in palude. Pronti?
Pronti?
RispondiEliminaEccomi, mi ricevi?
RispondiEliminaForte e chiaro... benvenuto in palude Don Juan :)
RispondiEliminaCiao! grazie bentrovato ;)
RispondiEliminaE ti ricevo pure in cuffia, perché sto già ascoltando il tuo disco...
RispondiEliminae complimenti per la bella recensione...
RispondiEliminada quanto ho letto sembrerebbe che hai apprezzato?
RispondiEliminaComplimenti a te per la musica...
RispondiEliminaSì, molto apprezzato il disco, del quale direi di iniziare a parlare. Che dici?
RispondiEliminati ringrazio molto
RispondiEliminaCiao a tutti, ci sono anche io!
RispondiEliminaO forse no?
certo vai pure con le domande
RispondiEliminaCiao Elle, certo che ci sei ...ti posso quasi toccare ;)
RispondiElimina1. Come è nato questo vostro disco?
RispondiEliminaE' nato dall'esigenza di dare una forma ad una serie di canzoni che avevo scritto. Le avevo messe da parte senza registrarle, allora ho messo insieme un gruppo di bravi musicisti per arrangiarle e interpretarle nel migliore dei modi...e devo dire che sono molto, ma molto soddisfatto del risultato.
RispondiEliminaBello riuscire a mettere ordine nelle proprei cose, e farlo al meglio della forma, con le persone giuste...
RispondiEliminaPerché un disco con il vostro nome come titolo … per dire, noi siamo le nostre canzoni?
RispondiEliminaEsatto. Ho spesso la sensazione che non rimanga spazio mentale per le nuove canzoni se non metto su disco i vecchi brani. Devo dire poi che i miei musicisti sono tutti molto in gamba e le registrazioni sono andate bene. Eravamo tutti davvero ispirati.
RispondiEliminaSi sente...
RispondiEliminaIn effetti chiudere un disco ti mette nell'ottica del prossimo per questo motivo
RispondiEliminaForse è saltata allora la ripeto:
RispondiEliminaperché un disco con il vostro nome come titolo … per dire, noi siamo le nostre canzoni?
Un amico un giorno mi fatto notare che spesso gli esordi portano il nome dell'autore come titolo. Io avevo già pubblicato un disco solista come Don Juan ma mai come Don Juan and The Saguaros. Per cui in sostanza abbiamo voluto rispettare una specie di tradizione...
RispondiEliminanessun'altra ragione particolare.
RispondiEliminaCome è stata la genesi dell’album, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaAbbiamo arrangiato i brani per preparare il nostro spettacolo dal vivo, ma sapevamo tutti che avremmo voluto registrali quanto prima. Per cui le canzoni sono state preparate sul palco scenico eccetto quattro o cinque canzoni che non avevamo mai suonato dal vivo. Dopo un anno e mezzo di live ci siamo chiusi in studio e ne è uscito il disco...
RispondiEliminaPer questo c'è un suono "vivo" ...
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del cd?
RispondiEliminaLo sento anche io il suono vivo, quasi mi uscite dal computer!!
RispondiEliminaCiao Elle..per rispondere alla domanda: abbiamo registrato le prime tracce all'interno di una sala riprese dove Renzo Arbore faceva dei concerti privati notturni o qualcosa di simile. La sala era piena di cimeli ispirati al jazz/blues e memorabilia varie di New Orleans. Era un luogo ideale per registrare il nostro album che si ispira in parte a quel mondo.
RispondiEliminaVero Elle, sembra di averli qui ... poi chiederemo loro l'autorgrafo sul cd :)
RispondiEliminaQuella sala mi rimarrà sempre impressa...era fantastica!
RispondiEliminaWow, "ispirati" in un certo senso da Renzo Arbore ...
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
RispondiEliminaLa nostra musica è molto lontana dall'idea di un concept album perché in realtà il disco si propone di raccogliere una serie di brani. Ma il concetto dietro il disco è sicuramente quello di voler riunire tutte le sfumature del rock'n'roll (in senso lato) in un unico sound che abbia una sua personalità. Un sound che guarda alla tradizione ma che sa anche dare il suo contributo particolare.
RispondiEliminaSì, direi che è vero ... ascoltandovisi ha questa sensazione.
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri del cd?… che vi piace fare di più live?
RispondiEliminaA questa domanda so rispondere pure io :D
RispondiEliminaElle, hai una preferita?
RispondiEliminahehehe
RispondiEliminapersonalmente amo "Lonely Child" ma il brano che mette d'accordo tutti è il terzo in ordine e si chiama "Saint Louis" un brano mid-tempo con un ritornello orecchiabile e - spero - gradevole :)
chiedo scusa il titolo corretto è "Saint Louis Blues"
RispondiEliminaCiao, sono Vanessa,mi aggiungo alla conversazione, sto ascoltando l'album in streaming, veramente bravi!! ma i brani sono tutti originali?
RispondiEliminaLe mie: Take Your Time folk fin nel midollo, gran ritmo e poesia con favoloso trombone nel finale, Rollin Down pezzo mitico fin dal primo attacco, un chitarra/voce a narrare una storia del west (e qui di rilievo il banjo ad insidiare la chitarra), poi Saint Louis Blues che sembra un classico già al primo ascolto, Antoher Love Songaltro voce/chitarra da antologia con voce particolare (un pezzo che dylania)...
RispondiEliminaElle, certo, se vuoi di le tue...
RispondiEliminaCiao Vanessa benvenuta in palude, anche tu se vuoi di le tue preferite.
Si su Another Love Song l'influenza è esplicita e assolutamente dichiarata..
RispondiEliminaCiao Vanessa, buon ascolto! Si tutti e 13 i brani sono scritti da me e arrangiati da me e la band.
RispondiEliminaNe ho quattro: Saint Louis Blues, Rolling down, Highway song e Trombone :)
RispondiEliminaTake your time è un crescendo, senza dubbio la mia preferita!
RispondiEliminaMi piace molto anche il pezzo messo in coda Out to Work...
RispondiEliminaIl cd è uscito con la South Side Songs, distribuzione Goodfellas. È stato bello lavorare con loro? Altre realtà importanti attorno a voi nella realizzazione del disco?
RispondiEliminaGrazie! "Out to Work" è sicuramente il brano più particolare dell'album ed è per questo che è in coda. L'abbiamo inclusa nel disco su suggerimento di un amico che mi aveva sentito mentre la strimpellavo. Trovo anch'io che sia un brano riuscito. Grazie Daniele per il suggerimento!
RispondiEliminadove posso vedervi dal vivo? sono di Firenze...
RispondiEliminaBeh è andato tutto liscio, abbiamo lavorato bene aiutandoci reciprocamente per cui l'esito della collaborazione è senz'altro positivo. Un'altra realtà con la quale abbiamo lavorato è Claudio Pisi Gruer Mastering: davvero un'ottima collaborazione, un lavoro impeccabile.
RispondiEliminaVanessa vienici a trovare a Roma il 5 Maggio :D
RispondiEliminaPoi ti faccio io un'altra domanda sui live ... dopo questa.
RispondiEliminaCopertina che sembra fatta da sequenze di qualche western movie maledetto. È così? Chi l’ha realizzata? Prima, dopo o durante la realizzazione del disco?
RispondiEliminaLa storia della copertina è interessante. Le foto che si vedono sono state scattate da me con una macchina analogica in un viaggio che feci circa tre anni fa in Baja California, Messico. Inizialmente volevo fotografare un mio dipinto per metterlo in copertina, ma quando il mio chitarrista vide la prova di stampa delle foto sul tavolo di casa mia ha avuto la bellissima idea di utilizzarla come copertina. Ed eccoci qui. In effetti trovo che quelle immagini rispecchino bene il tipo di musica che proponiamo. La realizzazione grafica è tutta merito dello stesso chitarrista, ovvero Andrea Pesaturo.
RispondiEliminaGrazie! spero di riuscire a organizzarmi ... seguirò la tua pagina fb!
RispondiEliminaDirei veramente riuscita: c'è il classico, fatto oggi ...ci sono auto, ma c'è il vecchio west (quello del crepuscolo).
RispondiEliminaEra riferito alla copertina, ora arriva la domanda sui live...
RispondiEliminaesatto..era quello che intendevo. vai aspetto la domanda
RispondiEliminaSemplicemente: come e dove presenterete l’album? … oltre alla data di Roma?...
RispondiEliminaL'abbiamo già presentato il 27 Marzo scorso: è stato un successone. Rimando i curiosi alla nostra pagina facebook/donjuanandthesaguaros dove pubblicheremo le foto dell'evento al più presto.
RispondiEliminaAd ogni modo presenteremo nuovamente il disco in versione acustica (armati di banjo, contrabbasso, chitarra acustica e armonica a bocca) il 5 Maggio al Grandma Bistrot di Roma. Per il momento nessuna data in vista fuori porta ma stiamo aspettando conferme, ma aggiorneremo i fan al più presto.
Allora, anche noi, come Vanessa, seguiremo il vostro Fb, per vedervi live ...
RispondiEliminaBella la storia della copertina!
RispondiEliminaVero Elle, sa di film ....
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaSiii, consiglio la Baja California Sur a tutti..è un posto straordinario anche per ascoltare musica...meglio se rock'n'roll ;)
RispondiEliminaSi certo: ci terrei a ringraziare tutti quelli che hanno preso parte alla lavorazione dell'album. Non faccio l'elenco perché dimenticherei sicuramente qualcuno. Ringrazio anche voi di Alligatore per avermi dato la possibilità di parlarne in maniera particolare e divertente
RispondiEliminaGrazie a te di essere stato in palude... piacere nostro.
RispondiEliminaGrazie Don Juan!
RispondiEliminaGrazie anche a Vanessa87 ...
RispondiEliminaAlla prossima allora, e buona musica!
RispondiEliminaGrazie a voi per averne parlato, per la musica e per tutto. Buonanotteee
RispondiEliminaNotte Elle ;)*
RispondiEliminaGrazie a voi! ci si vede a Roma!! Buonanotte
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Don Juan and the Saguaros.
RispondiEliminaBuonanotte e grazie. Don Juan
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaMi paiono decisamente fighi.
RispondiEliminaGrazie per questa dritta musicale.
Meno male che mi sono tenuta questa "chicca" dopo le feste, per ascoltarla con tutta " curiosità" e piacere..
RispondiEliminaGrazie Alli, bel regalo..bacio grande!
Molto bravo, molto bravo tu a intervistarli...
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