La provincia italiana come il
selvaggio west? Questo ci si chiede dopo aver ascoltato gli undici pezzi
dell’omonimo esordio dei Tuttonero! (il punto esclamativo è parte del nome, non
l’ho messo io) fissando la surreale copertina. Un mondo impazzito, violento,
dove le scelte degli uomini risultano spesso inquinate dalla ricerca del dollaro, e l’alienazione, la follia, la
stupidità dei comportamenti è spesso prevalente. Il tutto è reso da dei testi
pieni di ironia e disincanto. Una critica sociale post-rock, con attitudine
punk, accenni blues e gioiosa psichedelia. Provate ad assaggiare il disco dei
Tuttonero! qui e mi direte.
I Tuttonero! si sono formati nel
2013 in quel di Torino, città zeppa di band a
parte, sia nei suoni sia nei testi. Provenienti da svariate esperienze
musicali iniziate negli anni novanta, i cinque amici piemontesi (non solo di
Torino, ma anche Cuneo e dalla Val d’Aosta), hanno portato nel gruppo il loro
vissuto seminale: dai Frontiera ai Kina, da Francesco-C a Noir, Personal
Velocity, I Treni all’Alba … e ora Tuttonero!
A produrre una label di gran fascino, quale I Dischi del Minollo, già
passata in palude con altri ottimi nomi. I Tuttonero! saranno all’altezza.
Parliamone. Pronti?
ciao Alligatore
RispondiEliminaCiao Tuttonero! ... benvenuti in palude.
RispondiEliminaCiao ci sono anche io!
RispondiEliminaTuttonero!..? A fagiuolo!
Io punto sulla gioiosa psichedelia, ma sentiamo..
benvenuto a te!
RispondiEliminaCiao Elle, benvenuta ;)*
RispondiEliminaDov'è di preciso la tua palude?
RispondiEliminaDirai che ci siamo tutti, e tutti benvenuti ;)
RispondiEliminaScusa, dove è la palude?
RispondiEliminanoi veniamo dal deserto dei territori del nord-ovest...
RispondiEliminaSula lago di Garda, precisamente Sucate sul Garda.
RispondiEliminabello il lago. troppa acqua per noi.
RispondiEliminaIo invece sono nell'aria ;)
RispondiEliminaDeserto e acqua, un incontro forte, come la vostra musica... ne parliamo?
RispondiEliminaparliamone. vai con le domande!
RispondiEliminaCerto, c'è l'aria di Elle, dall'alto del cielo sopra...
RispondiEliminaCome è nato il vostro disco?
RispondiEliminaDa un po’ di anni, dopo l’esperienza con i Frontiera ed altre band fin dagli anni ’90, avevo in mente di dare vita a delle canzoni basate sulla rivisitazione in chiave punk di atmosfere “desertiche” e scure. In questi brani, a cui abbiamo lavorato da più di un anno, confluiscono i luoghi comuni del rock’n’roll, del garage, del blues, della psichedelia e della musica popolare. Una sorta di incontro tra i Black Heart Procession ed il post punk, con la vocalità “storta” alla Beck o alla Daniel Johnston.
RispondiEliminaBel progetto musicale ... ascoltandovi direi centrato.
RispondiElimina2. Perché come titolo il nome della band? … per dire noi siamo le nostre canzoni?
RispondiEliminaSì esatto, come primo disco abbiamo scelto di farlo omonimo.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaPerò è breve!!
RispondiEliminaTroppo punk..
ho sgrossato i pezzi con la chitarra acustica e poi ci siamo trovati in saletta a fare il resto, semplice no?
RispondiEliminasiamo per le cose semplici e dirette
RispondiEliminaUn disco fatto insieme, in studio per buona parte dunque...
RispondiEliminanon solo. prima in saletta e poi in studio. in modo molto classico direi... per il rock n roll...
RispondiEliminaCerto ... e allora, ditemi qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaCi siamo divertiti in saletta e in studio e abbiamo passato dei bei momenti in amicizia. questa è la cosa più importante.
RispondiEliminanessuno di noi è un musicista di professione e dunque lo abbiamo fatto nelle serate, nei week end e nei ritagli di tempo. questo però è bello perché ci permette di non essere mai stressati ma di prendere solo il lato positivo della cosa.
RispondiEliminatempo libero! insomma...
RispondiEliminaCerto, come i molti che passano in palude...
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … anche senza volerlo.
RispondiEliminaUn bel modo di passare il tempo libero! Contenti noi che ne sentiamo i risultati ;)
RispondiEliminaGià, Tempo libero Elle, come una delle più ironiche canzoni del cd
RispondiElimina:)
RispondiEliminaIl disco ironizza in modo disincantato sui vizi di una provincia italiana che, per le insidie più o meno nascoste, l’assenza di punti di riferimento e la totale crisi di valori ed idee, viene assimilata al selvaggio West. È una sorta di colonna sonora del “deserto” umano e culturale di oggi.
RispondiEliminaGià, passate al settaccio questa povera patria ...
RispondiEliminaE allora parliamo delle canzoni ...
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero album?… che vi piace di più fare live?
RispondiEliminaCi piacciono tutte. In particolare Si cambia. Il brano è un sarcastico inno alla precarietà. I continui e repentini mutamenti sono oggi una condizione della quotidianità. Se da un lato possono generare disagio e disorientamento, dall'altro sono alibi per non assumere posizioni e responsabilità.
RispondiEliminail brano "Lo fai" invece ironizza sul fatto che i comportamenti dell'uomo (e della donna) di oggi sono nella maggior parte dei casi finalizzati "ad apparire" e a "farsi notare" da potenziali partner. Viene fatto notare come, dallo sport alla poesia, da come ci si veste a ciò che si consuma, il fine ultimo delle azioni umane sia in fin dei conti solo il corteggiamento e l'accoppiamento.
Infine Cronaca Nera che parla della morbosa evoluzione dell’informazione.
Le mie: Cronaca nera puntualee sarcastica acida canzone sul vuoto degli assassini spettacolarizzati dalla tv (detesto questa tv), Lo-fi dalle atmosfere desertiche con un basso protagonista, La gente media post-punk ad aprire perfettamente il disco (come anticipazione di ciò che si canterà nel disco: i vizi senza virtuù della gente media), Bisogna aver paura rock a briglia sciolta che dice molte verità (la paura creata ad arte, epr esempio, le mergenze ...).
RispondiEliminaSì, intendevo Lo-Fai, non Lo-Fi :)
RispondiEliminaPiùo meno ci hanno colpito le stesse canzoni, non ci siamo accrodati prima ;)
RispondiEliminaAlli, il tuo è un indizio?
RispondiElimina...
...
Dico le mie canzoni? Se dico tutte non sembro più credibile?
bisogna aver paura è più che mai attuale. proprio oggi escono le foto dei fantomatici guerriglieri ISIS che bruciano i tamburi in segno di odio verso la musica....
RispondiEliminaAh ecco.. Alli ci hai fregati di nuovo!
RispondiEliminaVai Elle ... hai ragione, su scala globale le paure che vengono messe i lucd sono per creare guerre, anzi, consenso alle guerre.
RispondiEliminaQueste nostre riflessioni, mi fanno venie in mente il cinema di Michael Moore, il vostro disco me lo ricorda...
RispondiEliminaci sentiamo più vicini a Ciprì/Maresco e a Lynch!
RispondiElimina...o ad Antonio Rezza
RispondiEliminaNon posso, Alli, non sono pronta.. Hai sugerito un collegamento abbreviato, adesso ho trovato il resto dell'album e lo devo ascoltare.. Lo-Fai piace molto anche a me, assieme alle altre canzoni sentite su Bandcamp, direi che l'album ha buone probabilità di piacermi tutto.. Quasi quasi vi lascio e inizio a ballare e cantare ;)
RispondiEliminaGrande Elle... io continuo con l'intervista ;)
RispondiEliminaBe' sì, influenze sicuramente corrette, altri nomi che mi piacciono molto.
RispondiEliminaIl cd è uscito con I Dischi del Minollo, label indipendente di gran qualità. Perché con loro? Come vi siete incontrati?
RispondiEliminaLi abbiamo contattati nel solito giro che le band fanno quando producono una demo. A loro l’idea è piaciuta e così eccoci qua. Ci piace l’approccio eclettico e senza preconcetti della label. Le band che escono per il Minollo non sono etichettabili e hanno il pregio, sempre più raro al giorno d’oggi, di essere sempre originali e al di sopra della musica “di genere”.
RispondiEliminaSì, esatto, non c'è un disco uguale da I dischi del Minollo.
RispondiEliminaCopertina da western buffo, surreale, con personaggi strani, che se la prendono con animali (continua sul retro).
RispondiEliminaPer farla sono stati maltrattati? Spero di no. Di chi è tutta l’opera? Come è stata ideata/pensata?
RispondiEliminaNessun animale è stato maltrattato! Ci mancherebbe, volevamo dare l’idea di qualcosa di truce e ci siamo riusciti…
RispondiEliminaTutto merito di Paolo il chitarrista-grafico.
Gran bel lavoro grafico, pulito e diretto come i pezzi ...
RispondiEliminaCome e dove presenterete l’album? …
RispondiEliminaIl primo release party è già stato fatto il 13/2 a Chatillon in Valle d’Aosta al circolo Hibou. Il secondo release party sarà il 27 febbraio al circolo Border a Torino.
RispondiElimina... e poi seguiremo sul web l'evolversi del tour, magari vi avvicinate alla palude.
RispondiEliminaHai qualche bel posto da segnalarci dove suonare dalle tue parti?
RispondiEliminaNon ne conosco molti, ma dopo ci penso e ti mando qualche nome da sondare per mail ...
RispondiEliminaMagari Elle vi dice qualche locale di Berlino ;)
RispondiEliminaI ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino ...
RispondiEliminaMagari..!!!
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaUn saluto a Nino del Ramone Recording Studio che ci ha registrato e seguito nella produzione dell’album e a Francesco de I Dischi del Minollo per aver condiviso questa storia con noi…
RispondiEliminaE un ringraziamento a chi, come te ed Elle, si interessa di noi.
Grazie a voi ...
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna ai Tuttonero!
RispondiEliminagrazie all'Alligatore dalla palude e ad Elle da Berlino!
RispondiEliminaIntanto io ho deciso (con calma): a me piaccaiono Lo-Fai, Canzone Popolare e Tempo libero.
RispondiEliminaBuonanotte e grazie per la musica!!
Ottime scelte Elle.... buonanotte ;)***
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