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giovedì 19 febbraio 2015

Due parole con i Tuttonero!



La provincia italiana come il selvaggio west? Questo ci si chiede dopo aver ascoltato gli undici pezzi dell’omonimo esordio dei Tuttonero! (il punto esclamativo è parte del nome, non l’ho messo io) fissando la surreale copertina. Un mondo impazzito, violento, dove le scelte degli uomini risultano spesso inquinate dalla ricerca del dollaro, e l’alienazione, la follia, la stupidità dei comportamenti è spesso prevalente. Il tutto è reso da dei testi pieni di ironia e disincanto. Una critica sociale post-rock, con attitudine punk, accenni blues e gioiosa psichedelia. Provate ad assaggiare il disco dei Tuttonero! qui e mi direte.
I Tuttonero! si sono formati nel 2013 in quel di Torino, città zeppa di band a parte, sia nei suoni sia nei testi. Provenienti da svariate esperienze musicali iniziate negli anni novanta, i cinque amici piemontesi (non solo di Torino, ma anche Cuneo e dalla Val d’Aosta), hanno portato nel gruppo il loro vissuto seminale: dai Frontiera ai Kina, da Francesco-C a Noir, Personal Velocity, I Treni all’Alba … e ora Tuttonero!  A produrre una label di gran fascino, quale I Dischi del Minollo, già passata in palude con altri ottimi nomi. I Tuttonero! saranno all’altezza. Parliamone. Pronti?

75 commenti:

  1. Ciao Tuttonero! ... benvenuti in palude.

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  2. Ciao ci sono anche io!
    Tuttonero!..? A fagiuolo!
    Io punto sulla gioiosa psichedelia, ma sentiamo..

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  3. Dirai che ci siamo tutti, e tutti benvenuti ;)

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  4. noi veniamo dal deserto dei territori del nord-ovest...

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  5. Sula lago di Garda, precisamente Sucate sul Garda.

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  6. bello il lago. troppa acqua per noi.

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  7. Deserto e acqua, un incontro forte, come la vostra musica... ne parliamo?

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  8. Certo, c'è l'aria di Elle, dall'alto del cielo sopra...

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  9. Da un po’ di anni, dopo l’esperienza con i Frontiera ed altre band fin dagli anni ’90, avevo in mente di dare vita a delle canzoni basate sulla rivisitazione in chiave punk di atmosfere “desertiche” e scure. In questi brani, a cui abbiamo lavorato da più di un anno, confluiscono i luoghi comuni del rock’n’roll, del garage, del blues, della psichedelia e della musica popolare. Una sorta di incontro tra i Black Heart Procession ed il post punk, con la vocalità “storta” alla Beck o alla Daniel Johnston.

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  10. Bel progetto musicale ... ascoltandovi direi centrato.

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  11. 2. Perché come titolo il nome della band? … per dire noi siamo le nostre canzoni?

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  12. Sì esatto, come primo disco abbiamo scelto di farlo omonimo.

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  13. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  14. ho sgrossato i pezzi con la chitarra acustica e poi ci siamo trovati in saletta a fare il resto, semplice no?

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  15. siamo per le cose semplici e dirette

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  16. Un disco fatto insieme, in studio per buona parte dunque...

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  17. non solo. prima in saletta e poi in studio. in modo molto classico direi... per il rock n roll...

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  18. Certo ... e allora, ditemi qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

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  19. Ci siamo divertiti in saletta e in studio e abbiamo passato dei bei momenti in amicizia. questa è la cosa più importante.

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  20. nessuno di noi è un musicista di professione e dunque lo abbiamo fatto nelle serate, nei week end e nei ritagli di tempo. questo però è bello perché ci permette di non essere mai stressati ma di prendere solo il lato positivo della cosa.

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  21. Certo, come i molti che passano in palude...

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  22. Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … anche senza volerlo.

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  23. Un bel modo di passare il tempo libero! Contenti noi che ne sentiamo i risultati ;)

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  24. Già, Tempo libero Elle, come una delle più ironiche canzoni del cd

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  25. Il disco ironizza in modo disincantato sui vizi di una provincia italiana che, per le insidie più o meno nascoste, l’assenza di punti di riferimento e la totale crisi di valori ed idee, viene assimilata al selvaggio West. È una sorta di colonna sonora del “deserto” umano e culturale di oggi.

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  26. Già, passate al settaccio questa povera patria ...

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  27. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero album?… che vi piace di più fare live?

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  28. Ci piacciono tutte. In particolare Si cambia. Il brano è un sarcastico inno alla precarietà. I continui e repentini mutamenti sono oggi una condizione della quotidianità. Se da un lato possono generare disagio e disorientamento, dall'altro sono alibi per non assumere posizioni e responsabilità.
    il brano "Lo fai" invece ironizza sul fatto che i comportamenti dell'uomo (e della donna) di oggi sono nella maggior parte dei casi finalizzati "ad apparire" e a "farsi notare" da potenziali partner. Viene fatto notare come, dallo sport alla poesia, da come ci si veste a ciò che si consuma, il fine ultimo delle azioni umane sia in fin dei conti solo il corteggiamento e l'accoppiamento.
    Infine Cronaca Nera che parla della morbosa evoluzione dell’informazione.

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  29. Le mie: Cronaca nera puntualee sarcastica acida canzone sul vuoto degli assassini spettacolarizzati dalla tv (detesto questa tv), Lo-fi dalle atmosfere desertiche con un basso protagonista, La gente media post-punk ad aprire perfettamente il disco (come anticipazione di ciò che si canterà nel disco: i vizi senza virtuù della gente media), Bisogna aver paura rock a briglia sciolta che dice molte verità (la paura creata ad arte, epr esempio, le mergenze ...).

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  30. Piùo meno ci hanno colpito le stesse canzoni, non ci siamo accrodati prima ;)

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  31. Alli, il tuo è un indizio?
    ...
    ...
    Dico le mie canzoni? Se dico tutte non sembro più credibile?

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  32. bisogna aver paura è più che mai attuale. proprio oggi escono le foto dei fantomatici guerriglieri ISIS che bruciano i tamburi in segno di odio verso la musica....

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  33. Ah ecco.. Alli ci hai fregati di nuovo!

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  34. Vai Elle ... hai ragione, su scala globale le paure che vengono messe i lucd sono per creare guerre, anzi, consenso alle guerre.

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  35. Queste nostre riflessioni, mi fanno venie in mente il cinema di Michael Moore, il vostro disco me lo ricorda...

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  36. ci sentiamo più vicini a Ciprì/Maresco e a Lynch!

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  37. Non posso, Alli, non sono pronta.. Hai sugerito un collegamento abbreviato, adesso ho trovato il resto dell'album e lo devo ascoltare.. Lo-Fai piace molto anche a me, assieme alle altre canzoni sentite su Bandcamp, direi che l'album ha buone probabilità di piacermi tutto.. Quasi quasi vi lascio e inizio a ballare e cantare ;)

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  38. Grande Elle... io continuo con l'intervista ;)

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  39. Be' sì, influenze sicuramente corrette, altri nomi che mi piacciono molto.

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  40. Il cd è uscito con I Dischi del Minollo, label indipendente di gran qualità. Perché con loro? Come vi siete incontrati?

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  41. Li abbiamo contattati nel solito giro che le band fanno quando producono una demo. A loro l’idea è piaciuta e così eccoci qua. Ci piace l’approccio eclettico e senza preconcetti della label. Le band che escono per il Minollo non sono etichettabili e hanno il pregio, sempre più raro al giorno d’oggi, di essere sempre originali e al di sopra della musica “di genere”.

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  42. Sì, esatto, non c'è un disco uguale da I dischi del Minollo.

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  43. Copertina da western buffo, surreale, con personaggi strani, che se la prendono con animali (continua sul retro).

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  44. Per farla sono stati maltrattati? Spero di no. Di chi è tutta l’opera? Come è stata ideata/pensata?

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  45. Nessun animale è stato maltrattato! Ci mancherebbe, volevamo dare l’idea di qualcosa di truce e ci siamo riusciti…
    Tutto merito di Paolo il chitarrista-grafico.

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  46. Gran bel lavoro grafico, pulito e diretto come i pezzi ...

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  47. Come e dove presenterete l’album? …

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  48. Il primo release party è già stato fatto il 13/2 a Chatillon in Valle d’Aosta al circolo Hibou. Il secondo release party sarà il 27 febbraio al circolo Border a Torino.

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  49. ... e poi seguiremo sul web l'evolversi del tour, magari vi avvicinate alla palude.

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  50. Hai qualche bel posto da segnalarci dove suonare dalle tue parti?

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  51. Non ne conosco molti, ma dopo ci penso e ti mando qualche nome da sondare per mail ...

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  52. Magari Elle vi dice qualche locale di Berlino ;)

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  53. I ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino ...

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  54. Per finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

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  55. Un saluto a Nino del Ramone Recording Studio che ci ha registrato e seguito nella produzione dell’album e a Francesco de I Dischi del Minollo per aver condiviso questa storia con noi…
    E un ringraziamento a chi, come te ed Elle, si interessa di noi.

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  56. Buonanotte e buonafortuna ai Tuttonero!

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  57. grazie all'Alligatore dalla palude e ad Elle da Berlino!

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  58. Intanto io ho deciso (con calma): a me piaccaiono Lo-Fai, Canzone Popolare e Tempo libero.
    Buonanotte e grazie per la musica!!

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  59. Ottime scelte Elle.... buonanotte ;)***

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