Allegri e scanzonati, così tanto
che mi hanno tenuto con il fiato sospeso per l’intervista di questa sera fino a
poco fa, pieni di parole e impegni, tanto che l’arrivo in palude sarà una vera
apparizione. Domani gli Etruschi From Lakota suoneranno a Sasso Pisano, alla
Festa Messicana, zona vicina a casa. Questa la dice lunga sul loro essere
legati al territorio e alla gente, popolani nel vero senso del termine. Come la
musica che fanno, a partire dal disco d’esordio del 2013 I nuovi mostri, e
questo, Non ci resta che ridere, entrambi prodotti da Phonarchia Dischi, label
toscana, anzi Collettivo artistico/musicale
indipendente.
Non ci resta che ridere, riecheggiante nel titolo quel famoso film di
Benigni e Troisi, è un disco che colpisce subito per la verve del cantante
Dario Canal, istrionico e senza peli sulla lingua a ironizzare senza sosta sul
presente. Sembra proprio un Benigni della fase giovanile, tra case del popolo e
taglienti battute da toscanaccio autentico. La band ci va dietro alla grande
tra rock, cantautorato e allegre parodie. Sono in cinque ma sembrano molti di
più. Se poi ci mettete l’omaggio alla cultura degli indiani di Toro Seduto
richiamato nel nome Etruschi From Lakota, capirete quanto mi siano simpatici.
Per questo, non solo per questo, ho chiesto loro un passaggio in palude …
speriamo bene. Pronti?
Ciao a tutti, io ci sono, e voi?
RispondiEliminaIo anche e gli EFL?
RispondiEliminaRagazzi burloni :)
RispondiEliminaFanno gli scherzi??
RispondiEliminaEccoci qua! Ce l'ho fatta!
RispondiEliminaFiuu! Eccoli ;)
RispondiEliminaBenvenuti in palude...
RispondiEliminaAhahah eccoli!
RispondiEliminagrazie dell'ospitalità ;)
RispondiEliminaGrazie a voi per aver accettato ...
RispondiEliminaVi sento già in cuffia, la title-track... che dite, inzio subito con le domande?
RispondiEliminama si! perché aspettare?
RispondiElimina1. Come è nato “Non ci resta che ridere”?
RispondiEliminabeh è stato più che un parto, visto i 2 anni di gestazione! può essere considerato un ulteriore sviluppo della nostra band, pur restando sul sentiero già tracciato dal primo disco "I nuovi mostri"
RispondiEliminaUn disco molto vivo ...lo senti, sembra un live.
RispondiEliminaPerché questo titolo? … ottimista o pessimista? Neutro?
RispondiEliminaCitazione filmica?
RispondiEliminaAh, non è un live? Lo sento allegrissimo :)
RispondiEliminal'idea è proprio quella: anche la registrazione stessa è stata affrontata in quasi totale presa diretta, una cosa che ti costringe a far bene!
RispondiEliminaVero, vero, ha l'immediatezza del live!
RispondiEliminaDiteci del titolo ... filmico?
RispondiEliminabeh il titolo è ovviamente citazionista: l'idea di fermare Colombo per non fargli scoprire l'America è veramente una genialata della coppia Benigni/Troisi, un omaggio a loro e a Carlo Monni, ma anche una presa di posizione
RispondiEliminaStupenda ... grandiosa. Quel film, Benigni e Troisi, Carlo Monni, e voi che riprendente l'idea!
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaI pezzi nascono in modo molto naturale, chitarra e voce, e poi cerchiamo di arrangiare al meglio insieme al nostro produttore Nicola Baronti (phonarchia dischi) ogni brano, scegliendo il groove più adatto... la citazione più azzeccata... insomma un bel lavoro di smonta e rimonta!
RispondiEliminaAscoltando il disco capisco questo "smonta e rimonta"... azzeccato!
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaTra i tanti immagino ...
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RispondiEliminaforse la primissima preproduzione, alcuni brani sono rimasti simili alla prima stesura ed ascoltarli per la prima volta, anche se approssimativi, è una bella emozione... inizi a focalizzare quello che devi portare in fondo
RispondiEliminaScrive i testi solo uno di voi? O lavorate a testi e chitarra tutti assieme?
RispondiEliminaSi inizia a vedere l'inteleiatura dell'opera...
RispondiEliminaBella domanda Elle...
RispondiEliminaLe parole sono di Dario, il cantante, ma possiamo dire che i testi appartengono a tutti. è una parte del lavoro a cui teniamo moltissimo
RispondiEliminaTutti pensate, uno scrive ;)
RispondiEliminaLavorate in studio insieme ...
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
RispondiEliminaDi sicuro sulla Toscana, l'Inghilterra e l'America
RispondiEliminaL'inghiltera :)
RispondiEliminagiusto :D
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di “Non ci resta che ridere”?… che vi piace di più fare live?
RispondiEliminaAnche io vorrei dire le mie ;)
RispondiEliminaQuesta è sempre la domanda più difficile! Ci divertono molto le più pestone, come Abramo, Mezzogiorno di grano, ma sicuramente anche le più riflessive come Il contadino magro ed Erisimo... insomma prossima domanda? :D
RispondiEliminaCerto Elle, diciamole insieme ...
RispondiEliminaCapisco bene, ora diciamo le nostre...
RispondiEliminaLe mie: la title-track, ovviamente, country-rock forte che cita il film di Bemigni e Troisi, sul perché fermare Colombo, poi Cornflakes per l'ironia sul prendere posizione sul cantare in italiano, Erismo per il patos, Collo rosso sarcasmo a piene mani sul lavoro sotto forma di rock... e la finale San Pietro dove si senre pure la voce di Monni campionat (da Non ci resta che piangere?), e in coda la musica del film, se non sbaglio ...
RispondiEliminaVai Elle!
RispondiEliminail Monni è preso da Benvenuti a casa Gori, la musichetta è proprio di Non ci resta che piangere!
RispondiEliminaA me piacciono Cornflakes, Erisimo, Non ci resta che ridere, ma anche Abramo, soprattutto dal minuti 2:00 :)
RispondiEliminaInfatti mi pareva... ero un bambino quando usciva quel film...
RispondiEliminaAbramo da minuto 2... che succede Elle? Perché dal minuto 2?
RispondiEliminaProvo a riascoltare il pezzo...
RispondiElimina... e intanto prseguo con le domande.
RispondiEliminaIl cd è uscito con la Phonarchia Dischi, label indipendente toscana, meglio Collettivo artistico/musicale indipendente. Perché con loro? Come vi siete incontrati?
RispondiEliminaCi siamo incontrati prima del nostro EP "Davanti al Muro", nel 2011 e da allora è nata una fortissima collaborazione sia con Nicola che ha il ruolo di produttore artistico e fonico in studio (La tana del Bianconiglio) che con Saiara che si occupa di tutta la parte video. Ormai è una famiglia! Poi è anche una buona occasione di collaborazione con le altre band del collettivo
RispondiEliminaDal minuto due solo musica :D
RispondiElimina(non perché la voce non mi piace, ma perché mi piace questo pezzetto strumentale)
Vero Elle, molto bello, l'ho riascoltato ora...
RispondiEliminaGià, un bel collettivo Phonarchia ...
RispondiEliminaCopertina più unica che rara: cartonato con i testi su foglietti trasparenti (di carta trasparente), un elastico a tenerli … e poi il disegno in copertina, con queste facce… Di chi è tutta l’opera? Come è stata ideata/pensata?
RispondiEliminaL'idea e l'opera è di un artista di Volterra, Nico Lopez Bruchi, già autore dell'immagine de I nuovi mostri (la ciambella di fieno), un amico che stimiamo molto dal punto di vista artistico: è un insieme di immagini e suggestioni, tutte accomunate da questo bisogno si Sorriso (ripreso da una scultura di Mauro Staccioli)
RispondiEliminaBe', veramente bella e originale ...
RispondiEliminaCome e dove presenterete l’album? …
RispondiEliminaabbiamo fatto la data 0 sabato scorso a Pisa, una gran bella serata con tantissime persone! In questi mesi avremo tanti concerti in giro per l'Italia, tutte le date sono sui nostri profili social!
RispondiEliminaGià, vedo molte date ... domni Festa Messicana, o sbaglio?
RispondiEliminaBisogno di sorriso, sì!!
RispondiEliminaeh si! siamo al Sasso Pisano, dalle nostre parti, neve permettendo!
RispondiEliminaE allora ultima domanda: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaIn copertina sembra un totem..
RispondiEliminaBelli i foglietti coi tesi, li vorrei vedere (e cantare a squarciagola).
Con gli Etruschi From Lakota si sorride molto, anzi, si ride proprio Elle :)))))
RispondiElimina... e si canta a squarciagola. Un oggettino di culto Elle (vedrai, quando lo vedrai ...).
RispondiEliminaah ah ah :D
RispondiEliminaCerto Elle!
RispondiEliminaUn saluto è d'obbligo alle nostre famiglie, ai nostri amici, alle nostre ragazze e a tutti quelli che ci sostengono e si fanno i km per venirci a sentire ovunque siamo!
Ottima cosa .... con la neve ancora di più. Ha neviato molto da voi?
RispondiEliminaNo ancora no, anche se è un po' di tempo che la promettono. Speriamo di no!
RispondiEliminaQui in palude solo acqua, tanta, tanta, acqua.... piove a dirotto anche ora (non oso immaginare, con qualche grado in meno, quanta neve).
RispondiEliminaAllora grazie Etruschi Fron Lakota, che nella persona di Diego (come me) Ribechini, bassista del gruppo, ha fatto l'intervista. Grazie Diego! :)
RispondiEliminaGrazie a te dell'opportunità! Alla prossima!
RispondiEliminaAlla prossima, notte Elle :)*
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna agli Etruschi From Lakota.
RispondiEliminaAlla prossima ragazzi, grazie per la musica e l'allegria, buonanotte a tutti!
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