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giovedì 5 febbraio 2015

Due parole con gli Etruschi From Lakota



Allegri e scanzonati, così tanto che mi hanno tenuto con il fiato sospeso per l’intervista di questa sera fino a poco fa, pieni di parole e impegni, tanto che l’arrivo in palude sarà una vera apparizione. Domani gli Etruschi From Lakota suoneranno a Sasso Pisano, alla Festa Messicana, zona vicina a casa. Questa la dice lunga sul loro essere legati al territorio e alla gente, popolani nel vero senso del termine. Come la musica che fanno, a partire dal disco d’esordio del 2013 I nuovi mostri, e questo, Non ci resta che ridere, entrambi prodotti da Phonarchia Dischi, label toscana, anzi Collettivo artistico/musicale indipendente.
Non ci resta che ridere, riecheggiante nel titolo quel famoso film di Benigni e Troisi, è un disco che colpisce subito per la verve del cantante Dario Canal, istrionico e senza peli sulla lingua a ironizzare senza sosta sul presente. Sembra proprio un Benigni della fase giovanile, tra case del popolo e taglienti battute da toscanaccio autentico. La band ci va dietro alla grande tra rock, cantautorato e allegre parodie. Sono in cinque ma sembrano molti di più. Se poi ci mettete l’omaggio alla cultura degli indiani di Toro Seduto richiamato nel nome Etruschi From Lakota, capirete quanto mi siano simpatici. Per questo, non solo per questo, ho chiesto loro un passaggio in palude … speriamo bene. Pronti?

80 commenti:

  1. Vi sento già in cuffia, la title-track... che dite, inzio subito con le domande?

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  2. 1. Come è nato “Non ci resta che ridere”?

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  3. beh è stato più che un parto, visto i 2 anni di gestazione! può essere considerato un ulteriore sviluppo della nostra band, pur restando sul sentiero già tracciato dal primo disco "I nuovi mostri"

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  4. Un disco molto vivo ...lo senti, sembra un live.

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  5. Perché questo titolo? … ottimista o pessimista? Neutro?

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  6. Ah, non è un live? Lo sento allegrissimo :)

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  7. l'idea è proprio quella: anche la registrazione stessa è stata affrontata in quasi totale presa diretta, una cosa che ti costringe a far bene!

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  8. Vero, vero, ha l'immediatezza del live!

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  9. beh il titolo è ovviamente citazionista: l'idea di fermare Colombo per non fargli scoprire l'America è veramente una genialata della coppia Benigni/Troisi, un omaggio a loro e a Carlo Monni, ma anche una presa di posizione

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  10. Stupenda ... grandiosa. Quel film, Benigni e Troisi, Carlo Monni, e voi che riprendente l'idea!

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  11. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

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  12. I pezzi nascono in modo molto naturale, chitarra e voce, e poi cerchiamo di arrangiare al meglio insieme al nostro produttore Nicola Baronti (phonarchia dischi) ogni brano, scegliendo il groove più adatto... la citazione più azzeccata... insomma un bel lavoro di smonta e rimonta!

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  13. Ascoltando il disco capisco questo "smonta e rimonta"... azzeccato!

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  14. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. forse la primissima preproduzione, alcuni brani sono rimasti simili alla prima stesura ed ascoltarli per la prima volta, anche se approssimativi, è una bella emozione... inizi a focalizzare quello che devi portare in fondo

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  17. Scrive i testi solo uno di voi? O lavorate a testi e chitarra tutti assieme?

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  18. Si inizia a vedere l'inteleiatura dell'opera...

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  19. Le parole sono di Dario, il cantante, ma possiamo dire che i testi appartengono a tutti. è una parte del lavoro a cui teniamo moltissimo

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  20. Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …

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  21. Di sicuro sulla Toscana, l'Inghilterra e l'America

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  22. C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di “Non ci resta che ridere”?… che vi piace di più fare live?

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  23. Questa è sempre la domanda più difficile! Ci divertono molto le più pestone, come Abramo, Mezzogiorno di grano, ma sicuramente anche le più riflessive come Il contadino magro ed Erisimo... insomma prossima domanda? :D

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  24. Capisco bene, ora diciamo le nostre...

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  25. Le mie: la title-track, ovviamente, country-rock forte che cita il film di Bemigni e Troisi, sul perché fermare Colombo, poi Cornflakes per l'ironia sul prendere posizione sul cantare in italiano, Erismo per il patos, Collo rosso sarcasmo a piene mani sul lavoro sotto forma di rock... e la finale San Pietro dove si senre pure la voce di Monni campionat (da Non ci resta che piangere?), e in coda la musica del film, se non sbaglio ...

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  26. il Monni è preso da Benvenuti a casa Gori, la musichetta è proprio di Non ci resta che piangere!

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  27. A me piacciono Cornflakes, Erisimo, Non ci resta che ridere, ma anche Abramo, soprattutto dal minuti 2:00 :)

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  28. Infatti mi pareva... ero un bambino quando usciva quel film...

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  29. Abramo da minuto 2... che succede Elle? Perché dal minuto 2?

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  30. ... e intanto prseguo con le domande.

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  31. Il cd è uscito con la Phonarchia Dischi, label indipendente toscana, meglio Collettivo artistico/musicale indipendente. Perché con loro? Come vi siete incontrati?

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  32. Ci siamo incontrati prima del nostro EP "Davanti al Muro", nel 2011 e da allora è nata una fortissima collaborazione sia con Nicola che ha il ruolo di produttore artistico e fonico in studio (La tana del Bianconiglio) che con Saiara che si occupa di tutta la parte video. Ormai è una famiglia! Poi è anche una buona occasione di collaborazione con le altre band del collettivo

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  33. Dal minuto due solo musica :D
    (non perché la voce non mi piace, ma perché mi piace questo pezzetto strumentale)

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  34. Vero Elle, molto bello, l'ho riascoltato ora...

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  35. Già, un bel collettivo Phonarchia ...

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  36. Copertina più unica che rara: cartonato con i testi su foglietti trasparenti (di carta trasparente), un elastico a tenerli … e poi il disegno in copertina, con queste facce… Di chi è tutta l’opera? Come è stata ideata/pensata?

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  37. L'idea e l'opera è di un artista di Volterra, Nico Lopez Bruchi, già autore dell'immagine de I nuovi mostri (la ciambella di fieno), un amico che stimiamo molto dal punto di vista artistico: è un insieme di immagini e suggestioni, tutte accomunate da questo bisogno si Sorriso (ripreso da una scultura di Mauro Staccioli)

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  38. Come e dove presenterete l’album? …

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  39. abbiamo fatto la data 0 sabato scorso a Pisa, una gran bella serata con tantissime persone! In questi mesi avremo tanti concerti in giro per l'Italia, tutte le date sono sui nostri profili social!

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  40. Già, vedo molte date ... domni Festa Messicana, o sbaglio?

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  41. eh si! siamo al Sasso Pisano, dalle nostre parti, neve permettendo!

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  42. E allora ultima domanda: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

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  43. In copertina sembra un totem..
    Belli i foglietti coi tesi, li vorrei vedere (e cantare a squarciagola).

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  44. Con gli Etruschi From Lakota si sorride molto, anzi, si ride proprio Elle :)))))

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  45. ... e si canta a squarciagola. Un oggettino di culto Elle (vedrai, quando lo vedrai ...).

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  46. Certo Elle!
    Un saluto è d'obbligo alle nostre famiglie, ai nostri amici, alle nostre ragazze e a tutti quelli che ci sostengono e si fanno i km per venirci a sentire ovunque siamo!

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  47. Ottima cosa .... con la neve ancora di più. Ha neviato molto da voi?

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  48. No ancora no, anche se è un po' di tempo che la promettono. Speriamo di no!

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  49. Qui in palude solo acqua, tanta, tanta, acqua.... piove a dirotto anche ora (non oso immaginare, con qualche grado in meno, quanta neve).

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  50. Allora grazie Etruschi Fron Lakota, che nella persona di Diego (come me) Ribechini, bassista del gruppo, ha fatto l'intervista. Grazie Diego! :)

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  51. Grazie a te dell'opportunità! Alla prossima!

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  52. Buonanotte e buonafortuna agli Etruschi From Lakota.

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  53. Alla prossima ragazzi, grazie per la musica e l'allegria, buonanotte a tutti!

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