È in arrivo in palude Carolina Da Siena, giovane
talentuosa cantautrice pugliese all’esordio su disco. Un disco molto bello, del
quale già si parla in giro per la Rete, un disco che uscirà ufficialmente solo
il 20 di gennaio, ma che è possibile ascoltare in questi giorni sul sito di
Rockerilla (cliccate qui per ascoltare la sua musica). S’intitola Klotho, come
la più giovane delle Moire, le tre divinità che presiedono al destino dell’uomo
secondo la mitologia greca, quella che tesse il filo della vita. Un filo che
lega le undici canzoni dell’album, cantate in italiano dall’intensa voce di
Carolina.
Prodotto dall’interessante label di Alberobello, la
Piccolo Bottega Popolare, con la produzione artistica di Jacopo Andreini, che
ha voluto raccogliere i suoni in diverse situazioni (non solo in studio),
Klotho è contraddistinto da musica viva e testi tra il personale e
l’universale. Scritti da Carolina Da
Siena, arrangiati da lei insieme ai due musicisti che l’accompagnano sempre (Alessio
Ciocia al basso, Valeria Agrimi batteria/percussioni/toys), sono un concentrato
di emozioni e sfoghi profondi, simili a quelli di uno scrittore giovane. Un bel
modo deciso di esordire in un lungo. Mi piace. Parliamone. Pronti?
PER CONOSCERLA MEGLIO
Ciao!
RispondiEliminaCiao Carolina, benvenuta in palude.
RispondiEliminaCiao a te e grazie! Un piacere essere qui!
RispondiEliminaCiao ci sono anche io :)
RispondiEliminaCiao Elle :)
RispondiEliminaBene Carolina, vedo che ti stai ambientando...
RispondiEliminaCiao Elle ;)*
Sìsì... ci metterò un altro po' forse, ma nel complesso me la sto cavando!
RispondiEliminaLa palude mette a proprio agio.
RispondiEliminaTranquilla, abbiamo tempo... io intanto ti sto già ascoltando in cuffia, direi che possiamo cominciare con le domande. Va bene?
RispondiEliminaMeglio così :P
RispondiEliminaCiao Carol!
RispondiEliminaCertamente! (Pardon se sono un po' lentina eh!)
RispondiElimina1. Come è nato Klotho?
RispondiEliminaCiao Federica, benveuta in palude.
RispondiEliminaAllonra...Klotho, che è il mio primo album, è nato dalla voglia e dall'esigenza di mettere in ''bella copia'' alcuni brani che ho suonato tanto dal vivo ma che, proprio per questo motivo, non avevo mai arrangiato in maniera definitiva
RispondiEliminaGrazie! :)
RispondiEliminaSi sente, questa voglia di dire molte cose...
RispondiEliminaPerché questo titolo? … cosa significa? Che significato vuoi dare
RispondiEliminaBeh sì... era arrivato il momento giusto per farlo (e ciao Federica!) :D
RispondiEliminaIl titolo perchè Klotho è la più giovane delle tre Moire (o Parche) greche, colei che secondo la leggenda filava lo stame della vita e quindi tradizionalmente associata alla Nascita. Ho scelto lei, la tessitrice probabilmente figlia della Notte, un po' perché anch'io mi sento alcune volte figlia della Notte e poi perché naturalmente mi auguro che quest'album sia solo il primo di una lunga serie! E inoltre, con il nome di battesimo di un'artigiana, così mi piace immaginarla, non poteva che venir fuori un lavoro dal sapore 'hand made'
RispondiEliminaTutte cose molto belle ... bella motivazione.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaAllora...potrei riassumere dicendo che dopo aver scelto gli undici pezzi su cui lavorare, l'idea è stata sin dall'inizio quella di poter dare loro un vestito che li stesse bene, quindi ad ognuno il suo. E così ci si è mossi in quella direzione.
RispondiEliminaMi piace ricercare l'unicità in quasi tutto ciò che mi circonda e per mia fortuna ho incontrato e potuto collaborare con persone che la pensano come me. Jacopo Andreini (Enfance Rouge, Squarcicatrici), a cui ho avuto l'onore di poter affidare la direzione artistica dell'album, per esempio, ha scelto per ogni brano le stanze e situationi più adatte e ne ha curato gli arrangiamenti insisme a me e ai musicisti Alessio Ciocia al basso e Valeria Agrimi (BzBz UEU) alla batteria e percussioni varie ed eventuali (pentole, pentolini e piatti rotti, per citarne alcune). Il tutto ha portato me e loro a non entrare mai in studio di registrazione
RispondiEliminaUna scelta molto originale, che si sente... c'è molta intimità nei pezzi, molta forza dentro.
RispondiEliminaPiatti rotti? Nella notte?
RispondiEliminaE' stato di pomeriggio :P
RispondiEliminaSento dei pentolini in Piante da giardino ... magica! Che ritmo pazzo.
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaEheh...direi quando ho registrato una delle tracce (Vorrei che tu) nella mia macchina, in presa diretta, alle due e mezza di notte, con i microfoni che entravano dai finestrini!
RispondiEliminaQuesto su tutti! Ma è stato bello anche quando abbiamo registrato alcune parti di batteria e diverse voci in una scuola di danza
Bella di questa registrazione notturna in auto ... Vorrei che tu è un pezzo molto bello ... ma ai pezzi preferiti ci arrivo dopo.
RispondiEliminaBella Vorrei che tu.
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse lo è veramente?
RispondiEliminaNon saprei...ci son dei brani che contestualmente sono collegabili, e infatti sono stati collegati. A livello di concept non saprei definirne uno in particolare... son brani che parlano un po' del quotidiano, un po' di cosa accade dentro, che oscillano. E' un mio viaggio interiore, di me che devo vivermi anche l'esterno...le cose si fondono e ne parlo
RispondiElimina...bello (e vero) questo "le cose si fondono". Devo dire che si sente, si sentono fondere ascoltando Klotho.
RispondiElimina... le cose.
RispondiElimina:)
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiera di Klotho?… che ti piace di più fare live?
RispondiEliminaUno dei miei preferiti live, ammetto, è ''Forse no'', che mi piace definire il mio ''pezzo portafortuna''...Mi piace cantarlo avvolte, ma anche sussurrarlo o marcarlo...giocarci, insomma. Nell'album è un semplice chitarra e voce, così come dal vivo. Ma in generale mi piacciono tutti...dipende molto dall'umore, ma essendo tutti figli miei, mi è difficile fare preferenze! Quindi dai, mi piacciono tutti in maniera diversa
RispondiEliminaPoi posso dire le mie??
RispondiEliminaLe mie Vorrei che tu per la sua malinconia disperata, che ti fanno assomigliare a Nick Cave (anche negli archi... e poi la notte), Zona morale grigia, pezzo che riassume tutto il disco, forse, nel suo andamento rock e meno rock, Ci stanno uccidendo duro rock indiganto (alla Gang, per intenderci), ecologista e indignato, Forse no perché intimo, Piante da giardino... ma tutto è da ascoltare.
RispondiEliminaVai Elle!
RispondiEliminaMa grazie! Che onore :)
RispondiElimina... e anche Federica se c'è ancora e ne ha di sue preferite!
RispondiEliminaHo scritto al volo, on fretta, ma si è capito, spero...
RispondiElimina:)
RispondiEliminaA me piacciono tutte! Ma più di tutte Brucia, il primo singolo. È un pezzo appassionato ed intenso. Mentre il mio fidanzato canticchia sempre Casa mia!
RispondiEliminaA me piacciono: Casa mia, Piante da giardino, Pezzi di gente, Vorrei che tu, Notte e Brucia :)
RispondiEliminaahah grande Fede and boyfriend!
RispondiEliminaAlligatore, chiaro e tondo! Tra l'altro citando dei grandissimi che a me piacciono un sacco
E anche Elle :)
RispondiEliminaBrucia e Casa mia, citate da Federica e Elle, e Pezzi di gente, citato de Elle, sono sicuramente altri tre ottimi brani ... tra i miei preferiti, tra l'incazzata e l'ironica... con molto ritmo naturale.
RispondiEliminaBella anche Zona morale grigia.
RispondiEliminaOk, è TUTTO bello :D
RispondiEliminaSì Elle, dilata al punto giusto...
RispondiEliminaLa domanda sulle canzoni prende sempre molto ... e adesso mi ricompongo e riprendo l'intervista :)
RispondiEliminaGrazie mille davvero! Contentissima che l'album vi sia piaciuto :)
RispondiEliminaIl cd è uscito con la Piccola Bottega Popolare, label indipendente di un certo fascino...anzi, molto fascino e belle realtà giovani Perché con loro? Come vi siete incontrati?
RispondiEliminaYes. Ci siamo incontrati parecchio tempo prima della realizzazione dell'album. Dopo avermi contattata li ho incontrati per la prima volta durante un meeting dedicato alle etichette indipendenti, e all'industria musicale in generale, e dopo quell'episodio ci siam confrontati tante volte, fatto lunghe chiacchierate, scambiato idee e pareri, e alla fine eccoci qua!
RispondiEliminaBel modo di lavorare... anzi, crescere insieme.
RispondiEliminaCopertina molto bella con questo disegno di una donna seduta che guarda in alto. Disegni che continuando dietro e dentro lo splendido cartonato, dal fascino dei vecchi dischi in vinile. Di chi è tutta l’opera? Come è stata ideata/pensata?
RispondiEliminaAdoro i vinili, e son contenta che ti abbia rimandato a quel tipo di grafiche quando hai visto il cartonato! Chi ha curato e realizzato il lavoro è stato l'artista Valerio Pastore (il suo progetto si chiama 'Arte in Scatola', vi consiglio di andare a guardarvi i suoi disegni!). L'ho conosciuto artisticamente ad un suo live painting e il suo stile mi ha catturata subito. Per questo poi, dopo aver visto tante delle sue opere, ho deciso di contattarlo e parlarci, e anche in questo caso, dal confronto di idee è nato il tutto
RispondiEliminaWow, mi sto perdendo nel suo blog, magico ... andrò ad approfondire dopo l'intervista...
RispondiEliminaCome e dove presenterai l’album? …
RispondiEliminaL'idea è quella di portarlo ovunque già da subito, invece di parlare di una vera e propria presentazione ufficiale, e di fare festa in ogni posto! Una presentazione in ogni dove...mi piacerebbe troppo, così come mi piacerebbe esibirmi anche in posticini piccolissimi, e poi alternare live con la band
RispondiEliminaBravo Valerio. Ho trovato la sua pagina ;)
RispondiEliminaE la copertina si adatta alle canzoni, mi pare, quotidiana, notturna.
@Carolina
RispondiEliminaMi sembrano ottime idee, è un disco che si sente bene nell'intimità di un piccolo posto, voce e chitarra, ma anche in grandi spazi e con il gruppo.
@Elle
Vero, Valerio ha saputo cogliere l'atmosfera forte e notturna...
Valerio è molto bravo quando si tratta di disegnare la musica...ricrea sensazioni
RispondiEliminaHo visto, ho visto.... disegnatore molto rock!
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaOk calma calma!! :D
RispondiEliminaCredo (spero!) di non aver dimenticato nessuno, prima di tutto! Ma se dovessi aver dimenticato dei fondamentali, e se mi state leggendo, sappiate che vi voglio bene e siete sempre nel mio cuore... e quindi chiaramente vi saluto tutti (può andare? Dai, sì...)...aaah! Ciao Fede!
Qualcosa che non mi hai chiesto? Non so... AH... ok ci sono! In realtà hai fatto bene a non chiedermela... ''ma perchè hai scelto proprio Carolina Da Siena come nome?''...perché lo sai vero, che mi chiamo così sul serio, cioè è il mio vero nome. In genere ci cascano tutti :P
Ah, ah, ah, direi perfetta come domanda e risposta finale, sul filo dell'ironia come il disco. Bel nome davvero ...sembra un nome d'arte da bello che è :)
RispondiEliminaGrazie Carolina, anche per questo grazie.
RispondiEliminaCiao Carol!!
RispondiEliminaE grazie a Elle e Federica, per aver reso ancora più viva questa intervista.
RispondiEliminaCiao a voi ragazzi, è stato un piacere, ribadisco :)
RispondiEliminaAlla prossima!
Buonanotte e buonafortuna a Carolina Da Siena.
RispondiEliminaPiacere anche mio...
RispondiEliminaE grazie!!
RispondiEliminaBuonanotte :)
Ciao, buonanotte a tutti e buona musica!
RispondiElimina(ps. io la domanda sul nome te l'avrei fatta, ma poi le canzoni mi hanno rapita)
Ah, ah, ah, grande Elle ...
RispondiEliminaNotte ;)*
;))))
RispondiEliminaLa prossima intervista a Rita da Cascia?
RispondiElimina