Pagine

sabato 10 gennaio 2015

Ciao Francesco ...

Oggi ci ha lasciati anche Francesco Rosi, grande cineasta italiano, regista di non molti film, ma quasi tutti importanti, imprescindibili per un appassionato di cinema che si rispetti. Da citare, in ordine di uscita:
 Salvatore Giuliano, Le mani sulla città, Uomini contro, Il caso Mattei,
Lucky Luciano, Cadaveri eccellenti, Cristo si è fermato ad Eboli, Cronaca di una morte annunciata, Dimenticare Palermo, La tregua.

25 commenti:

  1. Il caso Mattei ce lo volevano far vedere a scuola. O ce l'hanno fatto vedere? Quanto tempo è passato.. Altri titoli non mi sono nuovi, ma forse perché sono libri..

    Il 2014 ha mietuto molte vittime (dell'età?), significa che una grande generazione è stata spazzata via? Chi si sarà meritato l'eredità?

    RispondiElimina
  2. Gran film Il caso Mattei, su uno dei tanti misteri italiani. Bene, se la scuola lo fa vedere, anche adesso sarebbe utile, come molti, se non tutti, i film di Rosi. Sì, Elle, molte morti "importanti" direi "pesanti" per il cinema e l'arte nel 2014. A quanto pare anche nel 2015, e non vedo nessun Rosi all'orizzonte.

    RispondiElimina
  3. Un grandissimo regista. E che films!

    RispondiElimina
  4. Già, l'ho pensato pure io appena ho sentito al tg la notizia della sua morte.

    RispondiElimina
  5. Dice bene mr.Hyde, che grandissimo regista. Mi unisco al tuo saluto, e lo ringrazio.

    RispondiElimina
  6. Mi unisco al tuo ricordo, grande regista Francesco, discreto ma profondo...

    RispondiElimina
  7. Uno dei più grandi registi del cinema di impegno civile :)

    Moz-

    RispondiElimina
  8. Ho rivisto, non da molto, Le mani sulla città. Come se lo avesse girato oggi...

    RispondiElimina
  9. @Zio Scriba
    Sottoscrivo pure io ...
    @Maura
    Lo si vede anche dalle sue foto.
    @MikiMoz
    Sì, l'impegno civile era la nota dominante del suo cinema, bene sottolinearlo.
    @Santa S.
    Direi, attualissimo, purtroppo è così ...

    RispondiElimina
  10. Le mani sulla città è il film che mi ha acceso la scintilla dello spirito critico. Grazie Francesco Rosi!

    RispondiElimina
  11. Ben detto Berica. Da vedere e rivedere.

    RispondiElimina
  12. grazie a Francesco Rosi per le sue denunce arrivate in tempi in cui si guardava diversamente alla politica, all'intrallazzo, al degrado ambientale

    RispondiElimina
  13. Sì, è vero Amanda. Forse oggi, non si guarda manco più, se non sparute minoranze... per questo Rosi va ricordato.

    RispondiElimina
  14. Un'altro pezzo di'900 che se ne va, lasciandoci sempre e più in mani incerte...
    Grandi film, grandi temi soprattutto...
    Mi va di ricordare "Uomini contro" che mi riporta ad altri due grandi del '900, Mario Rigoni Stern e Emilio Lussu che uscirono dalla prima del film con l'amaro in bocca...

    RispondiElimina
  15. Sì Serena, spesso il rapporto cinema/letteratura è stato diffcile, a volte da grandi libri brutti film e anche l'inverso, ma con Rosi non mi sembra sia successo mai... indipendentemente dalla reazione degli scrittori alla visione dei suoi film. Una gran perdita, ma i suoi film restano...

    RispondiElimina
  16. Mi era sfuggito. Mamma mia che strage, negli ultimi tempi :-(

    RispondiElimina
  17. Un'ecatombe , uno sfacelo, uno dopo l'altro ne sono già caduti molti e poco dopo anche la nostra Anitona, Anita Ekberg...
    Un'inizio 2015 certo non promettente...
    Un abbraccio forte Alli!

    RispondiElimina
  18. @Silvia
    Già, sembra anche a me ...
    @Nella
    Non sapevo dell'Anitona, un simbolo immortale per il nostro cinema, anzi per il Cinema. Abbraccio ...

    RispondiElimina
  19. Sembrerebbe che ci sia stata una generazione d'oro.
    E ora?

    RispondiElimina
  20. In parte è vero Redcats, ma non è solo un semplice problema di mancanza di "geni": viviamo in un'epoca povera di idee, appiattita culturalmente e politicamente, dove hanno abolito le diversità, per questo personaggi come Rosi sono nascosti, faticano ancora di più di lui ad uscire allo scoperto. Quando c'era lui, e altri maestri come lui (non solo nel cinema), c'era un PCI (più una vasta area politico-culturale fuori e dentro di esso), che poteva sostenerli e difenderli. Ora non più ... questo il problema.

    RispondiElimina
  21. Vergognosamente ammetto di non avere mai visto neppure un suo film (d'altronde non vengo da una famiglia cinefila e i miei non erano appassionati del genere, ahimé). Potrebbe essere una buona occasione per recuperare.

    RispondiElimina
  22. Le mani sulla città...quanto è ancora attuale...per non parlare degli altri.

    RispondiElimina
  23. @Ernest
    Già ...
    @Babol
    Certo,voi giovani cinefili dovreste cogliere l'occasione, credo importante.
    @Enri1968
    Così è ...
    @Andrea
    Be' sì, è questa la sua forza e importanza.

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...