Questa mattina, andando al lavoro, ho ascoltato alla radio il
ricordo della cosiddetta Tregua di Natale. Ne avevo già sentito
parlare, letto, visto immagini e film, sentito canzoni (mi pare anche un
bel fumetto, non ricordo dove e di chi). Forse anche voi: proprio
100 anni fa, la notte tra il 24 e 25 dicembre 1914, i soldati
tedeschi e quelli inglesi (in minor numero francesi), in guerra da
mesi, cessarono il fuoco, cominciando a fraternizzare.
Canti, candele sugli abeti, scambi di alcolici, cibo e sigarette. Si
narra anche di fantastiche partite a calcio tra tedeschi e
inglesi, o di altra nazionalità, contro gli ordini degli alti
comandi schiumanti
rabbia. Una tregua libera, venuta dalla testa di uomini semplici,
non dai politici o dai vertici militari, che avevano respinto
l'appello di Benedetto XV, pontefice di allora, e quello delle
suffragette britanniche. Nei giorni seguenti, si cercò di nascondere
il fatto, ma a partire dai giornali Usa (non ancora entrati in
guerra), e grazie al lettere, foto e disegni mandati a casa, si
diffuse la notizia nel mondo, e quel
25 dicembre 1914 diventò leggenda: la Tregua di Natale.
Un gesto semplice, il gesto giusto da compiere. Peccato durò lo
spazio di qualche giorno (solo in alcune zone si arrivò fino al
Capodanno), e nei seguenti anni della terribile I^ guerra mondiale,
non successe più nulla di simile, se non sporadiche e subito
bloccate azioni di pace. Al sistema, la puoi fare una
volta, ma se riprende il comando, sei fritto.
Rompere le righe dal basso, agire con la propria testa, giocare,
bere, fumare, cantare, mangiare insieme ... è stato forse, uno dei
pochi momenti della Storia dove si è dato il giusto valore al Natale. Da
non credente, pacifista
integrale, mi auguro e vi auguro un 25 dicembre così, ma anche il
26, 27, 28 ...
Sempre, sempre, rompiamo le righe!
Follett ne parla ne "La caduta dei giganti" e non conoscendo il fatto (che mi sembrò sorprendentemente bello) corsi da un amico espertissimo della I guerra mondiale a chiederne conferma. Fu una bella scoperta, una di quelle cose che ti fanno pensare che noi umani, ogni tanto, siamo una bella specie :) Auguri Ally
RispondiEliminanon conoscevo questa storia e, grazie per averla condivisa, bella bella, ed i tuoi auguri sono sono altrettanti graditi e condivisi, direi quasi da farne uno slogan
RispondiEliminagrazie Ally baci a te e Elly (rinominata)
:)
Sottoscrivo. E se qualche porco incita alla violenza, Disertiamo!!!! :)
RispondiEliminaUn abbraccio grande dallo zio Nick.
E da Corradino.
Questi sono gli unici modi per fregar il sistema. E' vero che poi riprende il controllo, ma si può fregare reiteratamente fino a che non si incarta ridicolizzandosi :)
RispondiEliminaBuon Natale, Allie!
Moz-
Che cosa terribilmente umana la guerra, perchè noi umani non siamo esseri pacifici, per niente...e tutto questo rende ancora più terribile il vivere.. per questo abbiamo bisogno di inventare gli dei e di regalarci giorni di pausa da tutto, siamo animali illusi e in nome proprio dell'illusione nacque la Grande Guerra...
RispondiEliminaQuando con fatica, anni fa, sono salita sul Monte Grappa (prendendomi quasi un'insolazione) pensavo proprio al Natale, anche s eera piena estate...
Che senso ha per me festeggiare un orientale nato più di 2000 anni fa che non ha niente a che vedere con la mia vita?! Erano invece questo giovani italiani che avrei voluto ricordare ogni giorno, la generazione del mio bisnonno Folci, persona reale della mia vita che coi suoi 17 anni regalò una "vittoria" all'Italia, per poi diventare cavaliere di Vittorio Veneto (5000 lire di pensione mensili) sul finire degli anni'60.
Grazie Alligatore per questo post profondamente natalizio, oggi idealmente festeggerò con i soldati italiani e non che illuminarono quella notte lontana..
conoscevo questo bellissimo episodio che mette bene in luce la completa divergenza fra gli interessi del potere e il sentimento delle persone . Ti auguro giorni felicissimi da oggi....
RispondiEliminaMi son persa la Tregua di natale? E dire che quest'anno qualcosina sull'argomento l'ho letta..
RispondiEliminaBuon coraggio di una tregua anche a te, sempre!
@Sarah
RispondiEliminaSì, ne parlano anche in altri romanzi. Pure io stento a crederci, ma è successo, l'uomo ha alzato la testa, anche se per poco...
Grazie, buone feste a te.
@S.
Sì, potremmo farne delle magliette e/o spillette ;)
Grazie, buone feste anche a te da noi ;)
@Zio Scriba
Immaginavo ti sarebbe piaciuta, e anche a Corradino... pensa che partita a calcio, sul ghiaccio e al freddo. Grazie, auguri anche a te.
@MikiMoz
L'unica è una rivoluzione permanente, che nasca dai cuori della gente...in casi estremi, esce. Grazie, buone feste anche a te.
@serena
Quella guerra è stata brutale, feroce, lunga, e da quella sono poi nate cose orribili del 900, dal fascismo al nazismo, alla crisi e poi la II guerra mondiale... Cavaliere di Vittorio Veneto, credo siano oramai tutti morti, io avevo un fratello del nonno... grazie di questo ricordo e buone feste anche a te.
@Redcatas
Sì, dimostra, da sempre, la forza delle masse, se unite contro i padroni del vapore. Da ora e per sempre, felici giorni anche a te. Grazie e miao...
@Elle
Sicuramente ne hai letto, e apprezzato, questo pezzo di storia del '900, che apprezzi... grazie, buon coraggio di una tregua sempre anche a te ;)*
Sì, rompere le righe , e non solo, a chi si arroga il diritto di imporre la propria volontà.
RispondiEliminaBuone Feste!!
Cristiana
Ah, ah, ah, grazie, buone feste anche a te!
RispondiEliminaDeve essere stata una gran partita a calcio... questa sì storica veramente. Buone Feste così, fuori dai ranghi Ally!
RispondiEliminaGrazie, credo anche io sia stato un Germania - Inghilterra stupendo. Altro che guerra. Buone feste così George.
RispondiEliminabravissimo Alli!!
RispondiEliminatanti auguri di buone feste (e di giusta disobbedienza!)
Un anniversario degno, con il giusto sottofondo: https://www.youtube.com/watch?v=-MSuOKZPhfY&list=PLD4062B1DBA9766C4&index=12
RispondiElimina@Giovanotta
RispondiEliminaGrazie, buone feste (e giusta disubbidienza) anche a te.
@Gio'
Grazie, Le déserteur di Boris Vian è perfetto ... bella l'interpretazione.
Si si Alligatore mio, rompiamole finalmente queste righe..io mi metto in prima fila...
RispondiEliminaUn abbraccio grandissimo!
Brava Nella, rom-pia-mo-le!
RispondiEliminaGrazie, abbraccio a te...
dal basso si dovrebbe decidere che le loro guerre dovrebbero andare a farsele loro i pipponi che tirano le fila dall'alto, smettere di fare i burrattini e combattere solo per la dignità, il rispetto
RispondiEliminaAvevo sentito di questa stupenda notizia, a cui purtroppo non ne sono seguite molte altre.
RispondiEliminaEppure essa dimostra che quando gli esseri umani vogliono comportarsi da umani e non solo da... esseri, possono farlo realmente.
Di quella guerra ricordo che un uomo di ferro come mio nonno, a distanza di decenni, raccontava quasi con le lacrime agli occhi: "Quando siamo entrati in Gorizia, camminavamo sui morti."
Perciò io dico: mai più guerre... se non contro gli squali e gli avvoltoi che grazie a quei carnai, si arricchiscono.
Buon Natale... comunque!
Caro Ally, sapevo anche io della tregua di Natale... Un fatto umano tra i più belli. Qui c'è un articolo fatto dai ragazzi di «Futbologia» proprio su quelle famose partite di calcio.
RispondiEliminaTi lascio il link: http://blog.futbologia.org/2013/12/due-a-tre-nella-terra-di-nessuno-christmas-truce-1914/
Un abbraccio!
@Amanda
RispondiEliminaSi dovrebbe fare così, è importante cominciare a dirlo nei nostri blog, la disobbedienza è da riscoprire in questi anni di conformismo.
@Riccardo
Quella guerra è stata devastante, crudele, lunghissima. Era ancora agli inizi, e nell'inverno del 2014, sono riusciti a fare questa tregua (bisogna dire che, non fu rispettata da tutti: alcuni, usciti dalla loro trincea, vennero uccisi). Capisco bene le parole del nonno. Grazie, buone feste.
@Aldievel
Sì, è un fatto passato alla Storia, e raccontato da molti. Mi è sembrato giusto, a 100 anni esatti, ricordalo. Grazie, ora vado a leggerlo ...