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sabato 29 novembre 2014

Torneranno i prati, già un classico pacifista

Sembra un documentario, un vecchio film di guerra, una pagina di Storia, un racconto del nonno (quando eravamo bambini noi trenta/quaranta/cinquantenni ...), è, in definitiva,  una pellicola senza tempo. Fortemente pacifista nel mettere in scena immagini di guerra, la I^ guerra mondiale.

 Si dice che la Grande guerra sia stata una delle guerre più terribili e stupide (quale guerra non lo è stata?), il primo conflitto armato con determinate armi, nuove e potenti, deflagranti tecnologie al servizio della distruzione dell'uomo. E nel film di Olmi, si vede questo, si vedono questi piccoli uomini (più piccoli all'aumentare del grado), alle prese con cannoni, telegrafi, diavolerie poi sempre più sviluppate nel corso del Novecento.
I protagonisti di Torneranno i prati sono uomini, soldati italiani in trincea, in alta montagna, sotto una nevicata come quelle di una volta. Soldati differenti da certi film americani, per nulla retoricamente eroici, salvo quando si rifiutano di eseguire stupidi ordini suicidi, soldati che parlano tanti dialetti della giovane Italia, quasi tutti del nord (il film è sottotitolato), ma anche del sud, come quel soldato che all'inizio canta canzoni napoletane, in mezzo alla neve. Effetto magico, quasi fiabesco, invece è tutto dannatamente vero.
Non ci sono volti noti in Torneranno i prati, come spesso è capitato nei migliori film di Ermanno Olmi. L'unico nome noto è Claudio Santamaria, con una recitazione a togliere; gli altri sono volti perfetti per disegnare la paura, la violenza, la follia, la stupidità, la pochezza dell'Italia in guerra. E poi, grande protagonista, è la natura. Una natura muta (o forse no), di fronte alla paura, alla violenza, alla follia e alla stupidità umana. Non avevo mai visto recitare così bene gli alberi, gli abeti, le foreste innevate, i muli.
Si presenta come un racconto breve, un film piccolo piccolo, in realtà è una pellicola concreta e forte. Un classico fin dalle prime sequenze, che mi ha fatto pensare a Chaplin e Kubrick. Un capolavoro sublime, come la colonna sonora, spettacolare e impensabile jazz (impensabile per un film così), di Paolo Fresu
Olmi sul set
Ermanno Olmi, gira film come respira. Lo fa ancora e sempre con più scioltezza, alla veneranda età di 83 anni. Si vede che l'aria di montagna fa proprio bene, per mente e corpo, soprattutto se non c'è guerra...

28 commenti:

  1. Se non ho capito male lo consigli ;)
    La storia dei soldati veri in trincea mi ha ricordato il libro Un anno sull'altipiano che raccontava le assurdità quotidiane (sparare a ragazzi del tutto simili, ma nemici; sparare a commilitoni, per punirli; sparare per guadagnare i premi al reggimento o come si chiama).
    Olmi arriverà a Berlino?

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  2. Ah, ah, ah, sì, hai capito bene: consigliatissimo, spero arrivi a Berlino, o tu da lui. Olmi, regista bergamsco, vive da anni a Bassano del Grappa, dove ha una scuola di cinema, quindi sullo stesso altipiano del romanzo di Lussu. La scenggiatura è originale, ma la Storia e i Luoghi sono quelli.

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  3. ho notato che molti registi ultimamente usano la musica di Paolo Fresu e devo dire che in quelli che ho visto si sposa alla grande.
    i miei complimenti per la parte in cui scrivi " non ho mai visto la natura alberi etc...recitare così bene" ho riso, dunque presumo che sia un film abbastanza " muto" è molto " pesante" cioè lo consigli o è una vendetta ?
    :)
    hey lassù Elle ciaooooo bacini :)
    scusa Ally comunicazione ottimizzata ;)

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  4. Vebbè, dopo una recensione così vado subito a cercare in quale cinema lo danno.

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  5. Bellissima recensione per un film veramente emozionante!!
    L'unica nota che ti devo fare è sulla bellissima colonna sonora sonora di Paolo Fresu..

    Il film ha un brano di fresu nei titoli di testa e uno nei titoli di coda.. quindi parlare di colonna sonora potrebbe essere un pò troppo. Il film è sostenuto da incredibili silenzi e sospensioni rotte solo dal deflagrare delle bombe che piovono dal cielo. Una menzione potrebbe andare a chi è riuscito a creare questi silenzi!!

    Un film da non perdere!

    Luca

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  6. Non l'ho ancora visto, ma si respira aria di capolavoro (e la tua rece ne è, come sempre, all'altezza... :D)

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  7. Ho letto recensioni non positive, tipo che il film non ha una chiusura. Sono confusa...

    Buona domenica!

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  8. Olmi mi piace molto, il suo cinema è sempre molto ragionato e umano.
    Vedremo^^

    Moz-

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  9. Bellissimo, d'altra parte Olmi conosce bene le storie dell'altipiano... Io poi in quei monti dove è stato girato ho lasciato un pezzo di cuore, ma a parte questo il film mi ha serrato il respiro, 80 minuti rarefatti, dolorosi, vivi, umani anche se raccontano della guerra più inutile e disumana, in cui a dettare legge c'era la presunzione di gente ignorante e anacronistica..

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  10. @S.
    Jazz e cinema, spesse volte hanno fatto faville, e anche qui... quanto alla natura che recita, nessuna "vendetta". Non è un film pesante, è semmai pensante... da vedere assolutamente.
    p.s. Elle la puoi salutare qui, come da lei, va benissimo ;)
    @Silvia
    Credo ti piacerà... fammi sapere quando lo trovi.
    @Luca
    Grazie per l'apprezzamento e la precisazione... ci sono molti silenzi, e rumori di bombe, canti, silenzi della natura, è vero. La musica di un film è anche questo, certo, ma sul tabellino del film, si trova scritto Musica: Paolo Fresu.
    @Zio Scriba
    Sì, hai detto bene, si respira...
    @Kyl
    Mi spiace che sei confusa... vai a vederlo vedrai che ti chiarirai.
    @MikiMoz
    ... e allora vola al cinema! :)
    Vero, Olmi è un maestro senza fronzoli, e a 83 anni suonati, è bello continui a fare film.
    @Serena
    Condivido pienamente quello che hai scritto, un film rarefatto, di dura condanna ad una delle guerre più stupide e crudeli, guidata da cialtroni in divisa (come poteva essere diversamente con i Savoia?).

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  11. In giro ho letto molte recensioni positive su questo film e sicuramente lo guarderò.
    Saluti a presto

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  12. Non perderlo @Cavaliere, ascolta un cinefilo pacifista come me ;)

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  13. non so quando, ma non me lo perderò

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  14. Un film bellissimo, lo consiglio vivamente anch'io!
    Per niente retorico, nonostante il centenario grande guerra.
    Per niente lento o noioso nonostante i silenzi della natura/snaturata dalla violenza della guerra.

    Insomma, un grande Olmi (come sempre)

    Mi permetto di aggiungere tra i protagonisti, il monte Portule dell'Altopiano dei 7 comuni, una montagna magnifica anche in estate.

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  15. Hai fatto bene a citare il monte Portule, che non conscevo... e anche per il resto, concordo pienamente: per nulla retorico, per nulla lent o noioso... da vedere. Un grande Olmi.

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  16. Ne ho sentito parlare divinamente e poi Olmi è sempre stato un grande, altamente meticoloso,nelle sue scelte , nella sua naturale regia...
    Sicuramente sarà una pellicola da vedere e lo farò anche se sono sicura mi accompagnerà parecchia malinconia, perchè è una prerogativa che questo regista mi dona..
    Bacio Alli caro!

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  17. spero che qui non sia già sparito dalle grandi ssle

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  18. @Nella Crosiglia
    Da quello che scrivi, conosci bene Olmi, e sono sicuro ti piacerà.
    @Redcats
    Sì, mi sembra resista bene in sala, credo proprio riuscirai a vederlo.

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  19. A me il film piacicchia, l'unica cosa che non ho capito è quello che dice s.

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  20. Avevo in programma di vederlo, ora non posso mancarlo assolutamente.

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  21. Tra i nomi e le tue annotazioni, non potro' davvero fare a meno di recuperarlo...Anche se temo una continua sensazione di deja vu, con tutta la letteratura di genere e di luogo che si e' incamerati da queste parti..

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  22. Caro Ally,
    ottimo consiglio. Io sono andato a vederlo al cinema una quindicina di giorni fa. Molto bello, fotografia stupenda, musiche idem.
    Concordo con Elle sul fatto che, già dal trailer, mi è venuto in mente subito Un anno sull'altipiano di Lussu e di conseguenza Uomini contro di Francesco Rosi, altro bel film sul "grande macello".
    Grazie per averne parlato!
    Ciao

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  23. @Anonimo
    Fa piacere questa conferma. Grazie.
    @George
    Allora vola al cinema...
    @GIOCHER
    Be', il fatto che si sia scritto e visto tanto, può essere un limite, ma anche una sfida. E per me Olmi l'ha vinta (e poi, con questa mania del presente, i gggiovani è meglio ri-vedano la Grande guerra, magari poi leggono e vedono altro).
    @Aldievel
    Grazie a te per la conferma (anche io l'ho visto un paio di settimane fa), e della citazione elleniana ;)

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  24. Per me Olmi è uno di quei grandi registi che riesce a far parlare il "paesaggio". E la montagna ne ha di cose da dire sulla guerra... dopo averti letto dovrò accorciare i tempi per vederlo.

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  25. ... accorcia, accorcia, non te ne pentirai :)

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