Mauro Biani riesce a fissare la drammaticità di certi eventi fondamentali nella storia di questo paese, come pochi sanno fare. Su Stefano, mi sento sconfitta come fossi sua sorella, sua madre... Sì, lo Stato ci ha abbandonato, la Giustizia ha abbandonato questo paese.
Voglio vivere in uno Stato dove il reato di tortura esiste. Dove chi se ne macchia è un reietto e come tale viene condannato. Perché non esistano mai più storie come questa, come quella di Federico Aldrovandi, della Diaz, e di Bolzaneto
Quando mi affaccio al dolore di questi uomini me ne sento totalmente stravolta, annichilita, non riesco a comprendere come possa un altro uomo non vedere il dolore che provoca. Per quanto riguarda la giustizia italiana, certo che non è uguale, non è uguale non è uguale per tutti, può tollerare le cose peggiori, sanandole, formalmente. Sentenze come questa lasciano la società un poco più malata di quando ancora non erano state emesse.
Nessun maschio ha commentato, come mai? ... concordo con tutte voi, e penso pure io, che si deve introdurre presto, anzi subito, il reato di tortura anche in Italia, Stato così non democratico, sempre meno fondato sul lavoro, ma sulla violenza e l'ingiustizia.
Io mi chiedo solo se esista, per quanto lontano e grosso, il numero di episodi che nella Storia siano necessari per far prendere coscienza ad una popolazione dello Stato in cui si trova..Duecento anni eppassa che ci prendono a pisciate n'faccia chiamadola col suo nome e noi muti ad urlare "E' Crystal!!!" estasiati come dementi avvinazzati.
Si potrebbe presentare una petizione per chiedere l'introduzione del reato di tortura, ai nostri rappresentanti certe cose non vengono in mente, gliele dobbiamo suggerire. Ci sarebbe da introdurlo nella Costituzione!
Un bel testo serio da far girare per la raccolta di firme.
In questo giro di commenti, almeno due maschi, un diavolo e un giocher hanno risposto ...nel Parlamento italiano prevale la lobby dei torturatori (da ambo i finti schieramenti, in realtà uguali), e hanno sempre bloccato l'introduzione del reato di questo reato (anche se sanno, che i cittadini sono contro).
Certo che no! :( ma che domande fai Ally? Però, se ti consola, su una carta chiamata Costituzione, nelle aule dei tribunali, c'è scritto che è uguale...
Scusami l'ironia amara ma anche il solo commentare certe cose ti fa star male. Francesca
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No, non lo è. Vergogna. Profonda vergogna.
RispondiEliminaMauro Biani riesce a fissare la drammaticità di certi eventi fondamentali nella storia di questo paese, come pochi sanno fare.
RispondiEliminaSu Stefano, mi sento sconfitta come fossi sua sorella, sua madre... Sì, lo Stato ci ha abbandonato, la Giustizia ha abbandonato questo paese.
Mi piace la scelta della vignetta... è universale. Ci sono ci sono state troppe cose senza vera indignazione
RispondiEliminauna vicenda terribile, sono profondamente addolorata.
RispondiEliminaVoglio vivere in uno Stato dove il reato di tortura esiste.
RispondiEliminaDove chi se ne macchia è un reietto e come tale viene condannato.
Perché non esistano mai più storie come questa, come quella di Federico Aldrovandi, della Diaz, e di Bolzaneto
Pensavo fosse successo qualcosa riguardo all'acqua, ma dai commenti precedenti sembrerebbe ben altro :(
RispondiEliminaprofonda sconfitta per tutto il popolo italiano...
RispondiEliminaUguale? E quando mai.
RispondiEliminaSecondo il nostro stato Cucchi si è picchiato da solo.
Non è solo una Giustizia ingiusta, e pure sconnessa e confusa e a questo non può rimediare neppure un giustiziere dei fumetti. GGGrrrrr
RispondiEliminaQuando mi affaccio al dolore di questi uomini me ne sento totalmente stravolta, annichilita, non riesco a comprendere come possa un altro uomo non vedere il dolore che provoca.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la giustizia italiana, certo che non è uguale, non è uguale non è uguale per tutti, può tollerare le cose peggiori, sanandole, formalmente. Sentenze come questa lasciano la società un poco più malata di quando ancora non erano state emesse.
Nessun maschio ha commentato, come mai? ... concordo con tutte voi, e penso pure io, che si deve introdurre presto, anzi subito, il reato di tortura anche in Italia, Stato così non democratico, sempre meno fondato sul lavoro, ma sulla violenza e l'ingiustizia.
RispondiEliminaPurtroppo no Ally, non è affatto uguale per tutti. Questa storia lascia l'amaro in bocca ed aumenta la sfiducia.
RispondiEliminaCiao
(Scusa per il ritardo!)
Io mi chiedo solo se esista, per quanto lontano e grosso, il numero di episodi che nella Storia siano necessari per far prendere coscienza ad una popolazione dello Stato in cui si trova..Duecento anni eppassa che ci prendono a pisciate n'faccia chiamadola col suo nome e noi muti ad urlare "E' Crystal!!!" estasiati come dementi avvinazzati.
RispondiEliminaNo, ovviamente no.
RispondiEliminaMiglior commento è la vignetta stessa Alli caro..
RispondiEliminaUn bacio sentito!!!
Si potrebbe presentare una petizione per chiedere l'introduzione del reato di tortura, ai nostri rappresentanti certe cose non vengono in mente, gliele dobbiamo suggerire. Ci sarebbe da introdurlo nella Costituzione!
RispondiEliminaUn bel testo serio da far girare per la raccolta di firme.
NO
RispondiEliminaIn Italia non c'è niente che sia uguale per tutti, proprio niente.
RispondiEliminaL'uguaglianza è roba vecchia
RispondiEliminaIn questo giro di commenti, almeno due maschi, un diavolo e un giocher hanno risposto ...nel Parlamento italiano prevale la lobby dei torturatori (da ambo i finti schieramenti, in realtà uguali), e hanno sempre bloccato l'introduzione del reato di questo reato (anche se sanno, che i cittadini sono contro).
RispondiEliminaCerto che no!
RispondiElimina:( ma che domande fai Ally?
Però, se ti consola, su una carta chiamata Costituzione, nelle aule dei tribunali, c'è scritto che è uguale...
Scusami l'ironia amara ma anche il solo commentare certe cose ti fa star male.
Francesca
Vero Fra, tutto dannatamente vero!
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