Pagine

lunedì 15 settembre 2014

Due parole con Carlot-ta

Torna in palude Carlot-ta, torna a più di tre anni dalla prima volta su questi schermi. Allora, era qui per parlare del suo disco d'esordio Make Me A Picture Of The Sun, album poetico e piacevolmente intellettuale. Molta strada ha fatto la giovane di Vercelli con quel disco, sia fisica (un sacco di concerti, molti premi), sia mentale, arrivando così a questo nuovo lavoro, Songs of Mountain Stream. Proseguendo nella metafora, potrei dire che è salita in montagna, certo, Carlot-ta sì è arrampicata sulle sue amate Alpi piemontesi, ben presenti nelle undici tracce dell'album, per esprimersi all'aperto, a differenza dell'esordio, più intimo, più interno.
Malinconia, intensità, una chiara diversità nello sguardo (come la montagna), questo è quello che si sente ascoltando Songs of Mountain Stream, dato alle stampe per la Brumaio Sounds, bella etichetta nata da poco. Ascoltatelo qui, proprio da oggi in streaming gratuito sul sito di LaRepubblica XL, e se poi vi verrà voglia di acquistare il bel cartonato con fiabesche foto alpestri, andate qui, al sito della label (ufficialmente esce il 26 del mese). Come nel precedente album, Carlot-ta si è trovata accanto quelli della AbuzzSupreme, mentre nuovo di zecca è il produttore artistico, Rob Ellis (tra i tanti nomi “suoi” Pj Harvey, Anna Calvi). Viste tutte queste belle premesse, potevo non ospitarla in palude? La risposta nei commenti del post ...

87 commenti:

  1. Puntualissima... benvenuta in palude Carlot-ta.

    RispondiElimina
  2. Grazie, è un piacere ritornare da queste parti

    RispondiElimina
  3. Funziona, funziona ... tutto come l'altra volta.

    RispondiElimina
  4. Piacere mio... che sto già ascoltando il cd.

    RispondiElimina
  5. Ciao Elle, bentornata in palude a te...

    RispondiElimina
  6. Visto che ci siamo tutti io parto con le domande...ok?

    RispondiElimina
  7. Come è nato Songs of Mountain Stream?

    RispondiElimina
  8. Songs of Mountain Stream è nato molto lentamente. Nel riflettere su cosa avrei voluto raccontare nel mio secondo disco mi sono detta che la sola cosa possibile era tracciare un profilo di certe montagne che sono solita frequentare. Ed ecco qui.

    RispondiElimina
  9. Non so se sia originale oppure no, ma era un'idea che mi convinceva al 100%.

    RispondiElimina
  10. Quasi inutile chiederti il perché del titolo a questo punto... che significato ha precisamente?

    RispondiElimina
  11. Songs of Mountain Stream è una "formula" che ho letto in una poesia di Wordsworth e ho pensato che potesse esprimere al meglio il senso e la provenienza di questo "Canzoniere" alpino. I brani si ispirano a quel luogo preciso, che però risuona anche concretamente. Infatti le parti percussive del disco sono state realizzate con dei campioni catturati durante alcune sessioni di field recording. All'inizio si sente proprio quel ruscello e poi alberi che cadono, rami spezzati, versi di rapaci, campane stonate, mucche e motoseghe. Infine, è anche uno stream of consciousness, un flusso di pensieri che richiama quei posti.

    RispondiElimina
  12. Sempre riferimenti letterari, almeno di partenza, a darti la spinta... poi un gran lavoro sui suoni, e allora entriamo nel dettaglio.

    RispondiElimina
  13. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

    RispondiElimina
  14. Ma che bella questa collaborazione con la natura!

    RispondiElimina
  15. Le canzoni sono nate al pianoforte, come sempre. Cercavo un'idea convincente per le parti ritmiche dei brani, poichè non ho una scrittura molto percussiva. In quel periodo non sapevo come, dove e con chi sarebbe stato realizzato l'album e ho avuto modo di parlare con molti addetti ai lavori. Un noto produttore italiano mi ha dato questa idea di utilizzare i suoni della montagna. Quando ho iniziato a collaborare con Rob Ellis gli ho proposto questa soluzione e ne è stato entusiasta. Mi sono occupata io delle registrazioni dei suoni e lui della programmazione. Direi che a livello musicale, rispetto al mio primo disco è stato il cambiamento più significativo ed è anche questo un "concept" che caratterizza l'album.

    RispondiElimina
  16. Un cocept... allora ti faccio subito la classica domanda...

    RispondiElimina
  17. Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? ...

    RispondiElimina
  18. Un concept sulla vita di mare.

    RispondiElimina
  19. Come accennavo, sono molto legata a un'area delle Alpi occidentali che per me rappresenta un luogo idilliaco, in cui le esperienze sono più vere e profonde. Non abitando però direttamente queste zone tendo ad averne un'immagine idealizzata. Questo disco cerca di raccontare questa mia montagna insieme immaginata e reale.

    RispondiElimina
  20. Certo, c'è un aspetto fiabesco, prevale questo lato, non certo quello documetaristico :)

    RispondiElimina
  21. Sì non so se è proprio fiabesco, c'è una sorta di fascinazione romantica

    RispondiElimina
  22. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?

    RispondiElimina
  23. Uh, lavorare con Rob è stato molto divertente. Abbiamo registrato in parte a Vercelli, in parte a West Bay, un villaggio di pescatori (sta volta è vero, giuro) nel sud dell'Inghilterra, dove Rob vive. Credo che sia stato straniante per Rob trovarsi a Vercelli durante le nebbiosissime sere di ottobre, sia lo è stato per me stare a West Bay nelle gelide sere di dicembre. Non saprei raccontare un aneddoto in particolare in modo che risulti divertente anche per chi non era lì in quel momento, in ogni caso a volte Rob era solito scegliere tra le varie take registrate tirando una moneta e dicendo che non ha idea del perchè la gente lo chiami a produrre dischi...(gente come Marianne Faithfull o Pj Harvey) :)

    RispondiElimina
  24. La faccina era per rendere divertente l'aneddoto. Dici che ha funzionato?

    RispondiElimina
  25. (sempre divertente questa possibilità del cambio di identità)

    RispondiElimina
  26. Sì,sì, ha funzionato ... ho immaginato la faccia di Rob.

    RispondiElimina
  27. Rob è inglese, no? ..è humor, quello ;)

    RispondiElimina
  28. Già Elle, è il tipico humor inglese.

    RispondiElimina
  29. Però effettivamente il cambio di identità fa ridere molto di più (questo è umorismo blogger) ;)

    RispondiElimina
  30. Sempre una questione di facce e faccette ;)

    RispondiElimina
  31. C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale via più fiera di Songs of Mountain Stream?… che ti piace di più fare live?

    RispondiElimina
  32. Non so se riesco a essere oggettiva, perchè tendo a preferire gli ultimi pezzi scritti, rispetto a quelli più "vecchi". Sono molto affezionata alla prima e all'ultima traccia del disco. La prima titola Basiliscus e narra di un animale mitologico che compare in molte leggende alpine, il Basiliscus appunto, un rettile con la cresta da gallo o un gallo con il corpo da rettile. Nella mia canzone questo simpatico animaletto va a vivere nella bara di una giovane donna. La canzone narra il suo punto di vista sulla vicenda. A dispetto dell'apparenza è un brano allegro!
    L'ultima traccia invece "White Fur" è quella più cinematica, Rob era molto soddisfatto di questo brano.
    Poi sono particolarmente legata a un pezzo che si intitola "The River" in cui sono accompagnata da un coro di Alpini. Campionato però.

    RispondiElimina
  33. Difficile decidere, è un album molto compatto, direi tutte, ma se devo fare qualche titolo, che mi ha colpito di più di altri dico: The River pezzo veramente magico, Cypressa per la voce al massimo della forma, veramente incredibile, White Fur per il gran ritmo che accompagna la magia, The Barn Owl perché lo senti scorrere come acqua nel fiume...

    RispondiElimina
  34. Posso fare una domanda? Cosa vuol dire che il coro era campionato??
    Oh, me schiappina!

    RispondiElimina
  35. Già, conosco il Basiliscus, bene o male c'è anche nelle leggende alpine dell'est... bello anche questo pezzo.

    RispondiElimina
  36. Ti ringrazio. Due su tre le hai dette anche tu!

    RispondiElimina
  37. Brava Elle, hai ragione, io do troppo per scontato... bella domanda.

    RispondiElimina
  38. Cara L, significa che ho preso delle vecchie registrazione di Cori degli Alpine e le ho tagliuzzate, poi ho intonato e sistemato questi piccoli frammenti in modo che suonassero bene con gli accordi e il ritmo della canzone. Tutto qui!

    RispondiElimina
  39. Elle dice sempre le sue, ma questa volta non è riuscita ad ascoltare il cd... il link a Repubblica non si apre a lei, purtroppo...

    RispondiElimina
  40. Vedremo cosa dirà in seguito, quando riuscità ad ascoltare Songs of Mountain Stream...

    RispondiElimina
  41. Il cd è prodotto dal grande Rob Ellis per la neonata label Brumaio Sounds. Come vi siete incontrati/trovati e come è stato lavorare con lui? Altri apporti importanti al cd in fase produttiva? Prima o dopo ...

    RispondiElimina
  42. Ah ecco, una specie di scrap booking musicale ;)

    RispondiElimina
  43. Mi dispiace, non è la sola a cui è successo. Però può recuperare acquistando una copia del disco, se lo vorrà!

    RispondiElimina
  44. Ma che cos'è mai uno scrap booking?!?

    RispondiElimina
  45. Beh, ho trovato in streaming il primo disco (lo sto ascoltando) e adesso potrei voler comprare questo secondo, che ha in più i suoni della montagna e il coro campionato :D

    RispondiElimina
  46. Quante persone questa seta in palude :)

    RispondiElimina
  47. Innanzitutto spero di averlo scritto bene (scrap booking intendo): è un hobby creativo, si fa con i ritagli, di carta sopratutto, ma si possono usare anche ritagli di stoffa o altri materiali da incollare o cucire su un quaderno dei ricordi, di solito con foto ma va bene anche metterci disegni, frasi o altre cose che fungono da ricordo, appunto. Un album personale per fissare su carta un bel periodo in maniera fantasiosa. Una novità del 2014 potrebbe essere la campionatura di cori su carta per aggiungere il ricordo di un bel concerto (di Carlot-ta, per esempio) ;)

    RispondiElimina
  48. Direi paragone molto bello...ci sta,dai.

    RispondiElimina
  49. Il cd è prodotto dal grande Rob Ellis per la neonata label Brumaio Sounds. Come vi siete incontrati/trovati e come è stato lavorare con lui? Altri apporti importanti al cd in fase produttiva? Prima o dopo ...

    RispondiElimina
  50. Ho rifatto la domanda, nel caso si fosse persa...

    RispondiElimina
  51. Sono arrivata a Rob tramite i miei editori, A Buzz Supreme. Gli abbiamo mandato i miei provini, gli sono piaciuti ed è venuto a Vercelli per conoscermi e per capire se e come sarebbe stato possibile realizzare questo album...A Rob piacciono molto i vini italiani, penso sia per questo che abbia accettato l'incarico.

    RispondiElimina
  52. Ottimo, mi piace sempre di più questo Rob...

    RispondiElimina
  53. Copertina rossa fuoco, con un bosco di montagna in primo piano. La stessa natura incontaminata nel libretto interno. Chi è l'autore dell'artwork e come è stato scelto? La copertina è nata prima, dopo o durante la lavorazione del disco?

    RispondiElimina
  54. Avevo le idee abbastanza chiare per l'artwork del disco. Volevo che fosse un artwork fotografico. Nel primo album avevamo utilizzato degli elementi grafici, dei vettori di alberi, per la cover. Il mio primo album, Make me a Picture of the Sun, parlava in effetti di una natura del tutto immaginata. Qui invece gli alberi ci sono per davvero, anche se sono filtrati e idealizzati. Per questo una copertina e un artwork fatto di fotografie, analogiche, con questi colori. Il rosso non è dovuto a un opinabile effetto di post-produzione. Abbiamo utilizzato un processo di sviluppo per cui gli scatti in negativo sono sviluppati come diapositive; i colori non risultano così invertiti, sono come quelli della pellicola, in un certo senso. Durante la produzione ho sempre pensato a utilizzare questo tipo di immagini. Non sono una fotografa, ma per hobby mi diletto talvolta e ne avevo realizzate alcune anni fa. Ho chiesto a un amico, Stefano Schiaffonati, che fa davvero il fotografo, di immortalare i luoghi del disco e me stessa medesima e questo è stato il risultato.

    RispondiElimina
  55. Direi un bel lavoro, perfetto accompagnamento grafico alle canzoni del cd.

    RispondiElimina
  56. Come e dove presenterai l’album? ...non ancora uscito ufficialmente.

    RispondiElimina
  57. Da ottobre inizieranno le presentazioni ufficiali, dopo qualche anteprima di quest'estate. La prima presentazione post-uscita del disco sarà nella mia città, Vercelli, nella splendida sala di un Museo con un pianoforte dalla coda lunghissima. Poi gireremo il nord Italia e poi supereremo il Po, con calma. Tutte le date saranno annunciate a breve sul mio sito, carlot-ta.com, sulla mia pagina facebook.com/carlottrattinota , sulle pagine di Brumaio Sounds e di A buzz supreme. Insomma cercatene una qualsiasi e saprete tutto.

    RispondiElimina
  58. Certo, seguiremo le tue pagine web per venire a sentirti live...

    RispondiElimina
  59. Per finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?

    RispondiElimina
  60. Ringrazio l'Alligatore e spero si sia trovato bene nel ruscello di montagna, dove le acque sono gelide e mosse, ma accoglienti.

    RispondiElimina
  61. Sì, io mi trovo sempre bene in mezzo alla natura...

    RispondiElimina
  62. Grazie a te Carlot-ta... e grazia a Elle.

    RispondiElimina
  63. Buonanotte e buonafortuna a Carlot-ta.

    RispondiElimina
  64. Grazie a voi per la gita musicale in montagna!!
    Buonanotte!

    RispondiElimina
  65. Grazie a entrambi, alla prossima.

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...