Torna in palude Carlot-ta, torna
a più di tre anni dalla prima volta su questi schermi. Allora, era
qui per parlare del suo disco d'esordio Make
Me A Picture Of The Sun,
album
poetico e piacevolmente intellettuale. Molta strada ha fatto la
giovane di Vercelli con quel disco, sia fisica (un sacco di concerti,
molti premi), sia mentale, arrivando così a questo nuovo lavoro,
Songs of Mountain Stream. Proseguendo nella metafora, potrei dire che
è salita in montagna, certo, Carlot-ta sì è arrampicata sulle sue
amate Alpi piemontesi, ben presenti nelle undici tracce dell'album,
per esprimersi all'aperto, a differenza dell'esordio, più intimo,
più interno.
Malinconia,
intensità, una chiara diversità nello sguardo (come la montagna),
questo è quello che si sente ascoltando Songs of Mountain Stream,
dato alle stampe per la Brumaio Sounds, bella etichetta nata da poco.
Ascoltatelo qui, proprio da oggi in streaming gratuito sul sito di LaRepubblica XL, e se poi vi verrà voglia di acquistare il bel
cartonato con fiabesche foto alpestri, andate qui, al sito della
label (ufficialmente esce il 26 del mese). Come nel precedente album, Carlot-ta si è trovata accanto quelli della AbuzzSupreme, mentre
nuovo di zecca è il produttore artistico, Rob Ellis (tra i tanti
nomi “suoi” Pj Harvey, Anna Calvi). Viste tutte queste belle
premesse, potevo non ospitarla in palude? La risposta nei commenti del
post ...
Ei, eccomi qui
RispondiEliminaPuntualissima... benvenuta in palude Carlot-ta.
RispondiEliminaFunziona!
RispondiEliminaGrazie, è un piacere ritornare da queste parti
RispondiEliminaFunziona, funziona ... tutto come l'altra volta.
RispondiEliminaPiacere mio... che sto già ascoltando il cd.
RispondiEliminaCi sono anche io, ciao a tutti!
RispondiEliminaCiao Elle, bentornata in palude a te...
RispondiEliminaCiao L
RispondiEliminaVisto che ci siamo tutti io parto con le domande...ok?
RispondiEliminaVai
RispondiEliminaCome è nato Songs of Mountain Stream?
RispondiEliminaSongs of Mountain Stream è nato molto lentamente. Nel riflettere su cosa avrei voluto raccontare nel mio secondo disco mi sono detta che la sola cosa possibile era tracciare un profilo di certe montagne che sono solita frequentare. Ed ecco qui.
RispondiEliminaBel progetto, molto orginale...
RispondiEliminaNon so se sia originale oppure no, ma era un'idea che mi convinceva al 100%.
RispondiEliminaQuasi inutile chiederti il perché del titolo a questo punto... che significato ha precisamente?
RispondiEliminaSongs of Mountain Stream è una "formula" che ho letto in una poesia di Wordsworth e ho pensato che potesse esprimere al meglio il senso e la provenienza di questo "Canzoniere" alpino. I brani si ispirano a quel luogo preciso, che però risuona anche concretamente. Infatti le parti percussive del disco sono state realizzate con dei campioni catturati durante alcune sessioni di field recording. All'inizio si sente proprio quel ruscello e poi alberi che cadono, rami spezzati, versi di rapaci, campane stonate, mucche e motoseghe. Infine, è anche uno stream of consciousness, un flusso di pensieri che richiama quei posti.
RispondiEliminaSempre riferimenti letterari, almeno di partenza, a darti la spinta... poi un gran lavoro sui suoni, e allora entriamo nel dettaglio.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaMa che bella questa collaborazione con la natura!
RispondiEliminaLe canzoni sono nate al pianoforte, come sempre. Cercavo un'idea convincente per le parti ritmiche dei brani, poichè non ho una scrittura molto percussiva. In quel periodo non sapevo come, dove e con chi sarebbe stato realizzato l'album e ho avuto modo di parlare con molti addetti ai lavori. Un noto produttore italiano mi ha dato questa idea di utilizzare i suoni della montagna. Quando ho iniziato a collaborare con Rob Ellis gli ho proposto questa soluzione e ne è stato entusiasta. Mi sono occupata io delle registrazioni dei suoni e lui della programmazione. Direi che a livello musicale, rispetto al mio primo disco è stato il cambiamento più significativo ed è anche questo un "concept" che caratterizza l'album.
RispondiEliminaUn cocept... allora ti faccio subito la classica domanda...
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? ...
RispondiEliminaAnzi, su cosa è?...
RispondiEliminaUn concept sulla vita di mare.
RispondiEliminaScherzo, via...
RispondiEliminaAh, ah, ah... vista dalla montagna.
RispondiEliminaCome accennavo, sono molto legata a un'area delle Alpi occidentali che per me rappresenta un luogo idilliaco, in cui le esperienze sono più vere e profonde. Non abitando però direttamente queste zone tendo ad averne un'immagine idealizzata. Questo disco cerca di raccontare questa mia montagna insieme immaginata e reale.
RispondiEliminaCerto, c'è un aspetto fiabesco, prevale questo lato, non certo quello documetaristico :)
RispondiEliminaSì non so se è proprio fiabesco, c'è una sorta di fascinazione romantica
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaIn studio o in montagna ...
RispondiEliminaUh, lavorare con Rob è stato molto divertente. Abbiamo registrato in parte a Vercelli, in parte a West Bay, un villaggio di pescatori (sta volta è vero, giuro) nel sud dell'Inghilterra, dove Rob vive. Credo che sia stato straniante per Rob trovarsi a Vercelli durante le nebbiosissime sere di ottobre, sia lo è stato per me stare a West Bay nelle gelide sere di dicembre. Non saprei raccontare un aneddoto in particolare in modo che risulti divertente anche per chi non era lì in quel momento, in ogni caso a volte Rob era solito scegliere tra le varie take registrate tirando una moneta e dicendo che non ha idea del perchè la gente lo chiami a produrre dischi...(gente come Marianne Faithfull o Pj Harvey) :)
RispondiEliminaLa faccina era per rendere divertente l'aneddoto. Dici che ha funzionato?
RispondiEliminaNO.
RispondiElimina(sempre divertente questa possibilità del cambio di identità)
RispondiEliminaSì,sì, ha funzionato ... ho immaginato la faccia di Rob.
RispondiEliminaRob è inglese, no? ..è humor, quello ;)
RispondiEliminaUtente medio? :)
RispondiEliminaGià Elle, è il tipico humor inglese.
RispondiEliminaPerò effettivamente il cambio di identità fa ridere molto di più (questo è umorismo blogger) ;)
RispondiEliminaSempre una questione di facce e faccette ;)
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale via più fiera di Songs of Mountain Stream?… che ti piace di più fare live?
RispondiEliminaNon so se riesco a essere oggettiva, perchè tendo a preferire gli ultimi pezzi scritti, rispetto a quelli più "vecchi". Sono molto affezionata alla prima e all'ultima traccia del disco. La prima titola Basiliscus e narra di un animale mitologico che compare in molte leggende alpine, il Basiliscus appunto, un rettile con la cresta da gallo o un gallo con il corpo da rettile. Nella mia canzone questo simpatico animaletto va a vivere nella bara di una giovane donna. La canzone narra il suo punto di vista sulla vicenda. A dispetto dell'apparenza è un brano allegro!
RispondiEliminaL'ultima traccia invece "White Fur" è quella più cinematica, Rob era molto soddisfatto di questo brano.
Poi sono particolarmente legata a un pezzo che si intitola "The River" in cui sono accompagnata da un coro di Alpini. Campionato però.
Difficile decidere, è un album molto compatto, direi tutte, ma se devo fare qualche titolo, che mi ha colpito di più di altri dico: The River pezzo veramente magico, Cypressa per la voce al massimo della forma, veramente incredibile, White Fur per il gran ritmo che accompagna la magia, The Barn Owl perché lo senti scorrere come acqua nel fiume...
RispondiEliminaPosso fare una domanda? Cosa vuol dire che il coro era campionato??
RispondiEliminaOh, me schiappina!
Già, conosco il Basiliscus, bene o male c'è anche nelle leggende alpine dell'est... bello anche questo pezzo.
RispondiEliminaTi ringrazio. Due su tre le hai dette anche tu!
RispondiEliminaBrava Elle, hai ragione, io do troppo per scontato... bella domanda.
RispondiEliminaCara L, significa che ho preso delle vecchie registrazione di Cori degli Alpine e le ho tagliuzzate, poi ho intonato e sistemato questi piccoli frammenti in modo che suonassero bene con gli accordi e il ritmo della canzone. Tutto qui!
RispondiEliminaElle dice sempre le sue, ma questa volta non è riuscita ad ascoltare il cd... il link a Repubblica non si apre a lei, purtroppo...
RispondiEliminaVedremo cosa dirà in seguito, quando riuscità ad ascoltare Songs of Mountain Stream...
RispondiEliminaIl cd è prodotto dal grande Rob Ellis per la neonata label Brumaio Sounds. Come vi siete incontrati/trovati e come è stato lavorare con lui? Altri apporti importanti al cd in fase produttiva? Prima o dopo ...
RispondiEliminaAh ecco, una specie di scrap booking musicale ;)
RispondiEliminaMi dispiace, non è la sola a cui è successo. Però può recuperare acquistando una copia del disco, se lo vorrà!
RispondiEliminaMa che cos'è mai uno scrap booking?!?
RispondiEliminaBeh, ho trovato in streaming il primo disco (lo sto ascoltando) e adesso potrei voler comprare questo secondo, che ha in più i suoni della montagna e il coro campionato :D
RispondiEliminaQuante persone questa seta in palude :)
RispondiElimina... volevo dire sera, non seta :)
RispondiEliminaRispondo a Emme?
RispondiEliminaCerto che sì!
RispondiElimina... sì Elle, rispondi pure.
RispondiEliminaInnanzitutto spero di averlo scritto bene (scrap booking intendo): è un hobby creativo, si fa con i ritagli, di carta sopratutto, ma si possono usare anche ritagli di stoffa o altri materiali da incollare o cucire su un quaderno dei ricordi, di solito con foto ma va bene anche metterci disegni, frasi o altre cose che fungono da ricordo, appunto. Un album personale per fissare su carta un bel periodo in maniera fantasiosa. Una novità del 2014 potrebbe essere la campionatura di cori su carta per aggiungere il ricordo di un bel concerto (di Carlot-ta, per esempio) ;)
RispondiEliminaDirei paragone molto bello...ci sta,dai.
RispondiEliminaIl cd è prodotto dal grande Rob Ellis per la neonata label Brumaio Sounds. Come vi siete incontrati/trovati e come è stato lavorare con lui? Altri apporti importanti al cd in fase produttiva? Prima o dopo ...
RispondiEliminaHo rifatto la domanda, nel caso si fosse persa...
RispondiEliminaSono arrivata a Rob tramite i miei editori, A Buzz Supreme. Gli abbiamo mandato i miei provini, gli sono piaciuti ed è venuto a Vercelli per conoscermi e per capire se e come sarebbe stato possibile realizzare questo album...A Rob piacciono molto i vini italiani, penso sia per questo che abbia accettato l'incarico.
RispondiEliminaOttimo, mi piace sempre di più questo Rob...
RispondiEliminaCopertina rossa fuoco, con un bosco di montagna in primo piano. La stessa natura incontaminata nel libretto interno. Chi è l'autore dell'artwork e come è stato scelto? La copertina è nata prima, dopo o durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaAvevo le idee abbastanza chiare per l'artwork del disco. Volevo che fosse un artwork fotografico. Nel primo album avevamo utilizzato degli elementi grafici, dei vettori di alberi, per la cover. Il mio primo album, Make me a Picture of the Sun, parlava in effetti di una natura del tutto immaginata. Qui invece gli alberi ci sono per davvero, anche se sono filtrati e idealizzati. Per questo una copertina e un artwork fatto di fotografie, analogiche, con questi colori. Il rosso non è dovuto a un opinabile effetto di post-produzione. Abbiamo utilizzato un processo di sviluppo per cui gli scatti in negativo sono sviluppati come diapositive; i colori non risultano così invertiti, sono come quelli della pellicola, in un certo senso. Durante la produzione ho sempre pensato a utilizzare questo tipo di immagini. Non sono una fotografa, ma per hobby mi diletto talvolta e ne avevo realizzate alcune anni fa. Ho chiesto a un amico, Stefano Schiaffonati, che fa davvero il fotografo, di immortalare i luoghi del disco e me stessa medesima e questo è stato il risultato.
RispondiEliminaDirei un bel lavoro, perfetto accompagnamento grafico alle canzoni del cd.
RispondiEliminaCome e dove presenterai l’album? ...non ancora uscito ufficialmente.
RispondiEliminaDa ottobre inizieranno le presentazioni ufficiali, dopo qualche anteprima di quest'estate. La prima presentazione post-uscita del disco sarà nella mia città, Vercelli, nella splendida sala di un Museo con un pianoforte dalla coda lunghissima. Poi gireremo il nord Italia e poi supereremo il Po, con calma. Tutte le date saranno annunciate a breve sul mio sito, carlot-ta.com, sulla mia pagina facebook.com/carlottrattinota , sulle pagine di Brumaio Sounds e di A buzz supreme. Insomma cercatene una qualsiasi e saprete tutto.
RispondiEliminaCerto, seguiremo le tue pagine web per venire a sentirti live...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non ti ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaSì.
RispondiEliminaTroppe cose per l'utente medio? :)
RispondiElimina... o si riferiva ai live?
RispondiEliminaRingrazio l'Alligatore e spero si sia trovato bene nel ruscello di montagna, dove le acque sono gelide e mosse, ma accoglienti.
RispondiEliminaSì, io mi trovo sempre bene in mezzo alla natura...
RispondiEliminaGrazie a te Carlot-ta... e grazia a Elle.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Carlot-ta.
RispondiEliminaGrazie a voi per la gita musicale in montagna!!
RispondiEliminaBuonanotte!
Grazie a entrambi, alla prossima.
RispondiEliminaAlla prossima ...
RispondiElimina:-)
RispondiElimina;)))))))))))))
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