Lo ricordo come fosse ieri il giorno in cui è andato via..io e mia mamma stavamo seguendo il suo comizio in tv..e poi quel malore..uomini così, dopo di lui, non ce ne sono stati più..GRANDE !
@ReAnto ... e bravo, una volta un commento che mi piace :) @Kyl Grazie, anche a te... @Mr Hyde Non sarei così negativo, di sicuro non c'è più una visione di classe da parte della politica, anzi, non c'è proprio una visione (almeno di chi siede oggi in parlamento). @Silvia Capisco cosa intendi, anche se, di quelli non sento proprio la mancanza (in confronto con qualche politico di oggi, sembrano degli statisti, ma allora, facevano pena...). @M4ry Hai detto tutto, cosa aggiungere? @Elle Sì, malgrado errori (umani), direi che ha proprio lasciato un vuoto...
Ahimè, non solo la questione morale è irrisolta, ma è divenuta l'insieme delle questioni morali, ed attraversa trasversalmente le classi, la società in ogni suo anfratto, taglia le comunità orizzontalmente e verticalmente. È tale la dimensione della sua attualità che non rende innocente chi si sollazza del suo disimpegno.
Altri tempi, non necessariamente migliori . Il compromesso storico per convivere in un mondo diviso in due blocchi contrapposti . Il rimpianto di non aver visto un governo a guida pc . Berlinguer ti voglio bene . ancora Rocco
@Gio' Hai detto bene,pure troppo. Credo che la questione morale sia irrisolvibile, se non dopo una vera uscita da capitalismo. Non so se Berlinguer lo sapesse/volesse, comunque suo il merito di aver messo il dito nella piaga per primo... @Redcats Ma noi, purtroppo sì... @Berica Sì, quella è stata per anni, una bella immagine divertente... poi Benigni a preso in braccio troppi altri, ma Berlinguer è stato il primo, e rimane indelebile questa immagine. @Rocco Impossibile, da comunisti, non voler bene a Berlinguer, nonstante gli errori (per me è stato uno dei più gravi). @Giovanotta Sì, vedendo gli eredi del suo parito ridotti così, alla guida di un governo di conservazione pura, credo proprio abbia motivo ...
Un grande uomo politico, che manca alla sinistra italiana. Certo, anche da solo, non avrebbe fermato lo sfascio, certo, alcuni errori, ma umani... bel ricordo Ally.
Concordo George , davanti allo sfascio di oggi avrebbe potuto fare qualcosa, ovviamente non era Superman. Un uomo di sinistra, un comunista .... ed é già molto.
Berlinguer aveva visto/previsto lo sfascio in cui siamo sprofondati da Tangentopoli... ai giorni nostri. La sua politica... che dire? Errori ne facciamo tutti ma non era solo “compromesso storico.” Comunque, quell'idea nasceva dalla convinzione che in Italia fosse necessaria l'unità di tutte le forze democratiche ed antifasciste... perché la tragedia cilena risaliva a pochissimo tempo prima. Del resto, come è risultato dalle indagini sulla struttura militare clandestina di Gladio, se il Pci avesse vinto le elezioni, il golpe sarebbe “andato in scena” alla grande. E già nel dicembre del 1970, tramava in quel senso Junio Valerio Borghese, della ex-X Mas... Berlinguer era un comunista gramsciano, per me il tipo di comunismo (quello appunto gramsciano) migliore per uno Stato occidentale e le sue idee, certo debitamente aggiornate, potrebbero servirci ancora. Del resto, i rapporti di forza tra lavoratori e datori di lavoro non sono mica cambiati: i primi stanno (stiamo!) ormai tornando sempre più a condizioni lavorative, giuridiche, sociali e salariali da fine '800... Quindi la nostra società (e non solo quella!) è cambiata da un punto di vista tecnologico, non certo da quello politico-sociale. La regressione, purtroppo, è sempre possibile, il progresso può essere interrotto o bloccato. E questo, Berlinguer lo aveva capito ed intuito bene. Scusa la lunghezza, Ally: ma il tema mi stava e mi sta troppo a cuore. Ed anche l'uomo.
Nessun problema per la lunghezza Riccardo, si vede che parli con cognizione di causa e ti sta a cuore l'idea e l'uomo. Sul comunismo gramsicano e su tutta l'analisi, c'è sintonia assoluta con me... a parte, il compromesso storico, sempre avversato da me come idea (allora ero un bambino, ovviamente la mia è analisi storica. Quello fu un errore, e il Cile, forse solo una minaccia... non lo so, con il senno di poi, chi può dirlo: forse usata ad arte, per imborghesire e allontanare il PCI dal suo popolo, avvelenandolo con la DC (vabbe', oggi sembrano anche loro degli statisti, ma allora facevano veramente schifo).
AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...
.......e si sente
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata!
RispondiElimina..nel frattempo è cambiato tutto.In peggio.
RispondiEliminaPurtroppo si vede che mancano anche i democristiani di una volta :-(
RispondiEliminaLo ricordo come fosse ieri il giorno in cui è andato via..io e mia mamma stavamo seguendo il suo comizio in tv..e poi quel malore..uomini così, dopo di lui, non ce ne sono stati più..GRANDE !
RispondiEliminaSe pensava cose come questa, allora ha lasciato un vero e proprio vuoto!
RispondiElimina@ReAnto
RispondiElimina... e bravo, una volta un commento che mi piace :)
@Kyl
Grazie, anche a te...
@Mr Hyde
Non sarei così negativo, di sicuro non c'è più una visione di classe da parte della politica, anzi, non c'è proprio una visione (almeno di chi siede oggi in parlamento).
@Silvia
Capisco cosa intendi, anche se, di quelli non sento proprio la mancanza (in confronto con qualche politico di oggi, sembrano degli statisti, ma allora, facevano pena...).
@M4ry
Hai detto tutto, cosa aggiungere?
@Elle
Sì, malgrado errori (umani), direi che ha proprio lasciato un vuoto...
Ahimè, non solo la questione morale è irrisolta, ma è divenuta l'insieme delle questioni morali, ed attraversa trasversalmente le classi, la società in ogni suo anfratto, taglia le comunità orizzontalmente e verticalmente. È tale la dimensione della sua attualità che non rende innocente chi si sollazza del suo disimpegno.
RispondiEliminaMeno male che lui non vede!
RispondiEliminaAmo ricordarlo in braccio a Benigni.
RispondiEliminaAltri tempi, non necessariamente migliori .
RispondiEliminaIl compromesso storico per convivere in un mondo diviso in due blocchi contrapposti .
Il rimpianto di non aver visto un governo a guida pc .
Berlinguer ti voglio bene .
ancora
Rocco
secondo me si starà rivoltando nella tomba..
RispondiElimina@Gio'
RispondiEliminaHai detto bene,pure troppo. Credo che la questione morale sia irrisolvibile, se non dopo una vera uscita da capitalismo. Non so se Berlinguer lo sapesse/volesse, comunque suo il merito di aver messo il dito nella piaga per primo...
@Redcats
Ma noi, purtroppo sì...
@Berica
Sì, quella è stata per anni, una bella immagine divertente... poi Benigni a preso in braccio troppi altri, ma Berlinguer è stato il primo, e rimane indelebile questa immagine.
@Rocco
Impossibile, da comunisti, non voler bene a Berlinguer, nonstante gli errori (per me è stato uno dei più gravi).
@Giovanotta
Sì, vedendo gli eredi del suo parito ridotti così, alla guida di un governo di conservazione pura, credo proprio abbia motivo ...
Un grande uomo politico, che manca alla sinistra italiana. Certo, anche da solo, non avrebbe fermato lo sfascio, certo, alcuni errori, ma umani... bel ricordo Ally.
RispondiEliminaConcordo George , davanti allo sfascio di oggi avrebbe potuto fare qualcosa, ovviamente non era Superman. Un uomo di sinistra, un comunista .... ed é già molto.
RispondiEliminaBerlinguer aveva visto/previsto lo sfascio in cui siamo sprofondati da Tangentopoli... ai giorni nostri.
RispondiEliminaLa sua politica... che dire? Errori ne facciamo tutti ma non era solo “compromesso storico.”
Comunque, quell'idea nasceva dalla convinzione che in Italia fosse necessaria l'unità di tutte le forze democratiche ed antifasciste... perché la tragedia cilena risaliva a pochissimo tempo prima.
Del resto, come è risultato dalle indagini sulla struttura militare clandestina di Gladio, se il Pci avesse vinto le elezioni, il golpe sarebbe “andato in scena” alla grande.
E già nel dicembre del 1970, tramava in quel senso Junio Valerio Borghese, della ex-X Mas...
Berlinguer era un comunista gramsciano, per me il tipo di comunismo (quello appunto gramsciano) migliore per uno Stato occidentale e le sue idee, certo debitamente aggiornate, potrebbero servirci ancora.
Del resto, i rapporti di forza tra lavoratori e datori di lavoro non sono mica cambiati: i primi stanno (stiamo!) ormai tornando sempre più a condizioni lavorative, giuridiche, sociali e salariali da fine '800...
Quindi la nostra società (e non solo quella!) è cambiata da un punto di vista tecnologico, non certo da quello politico-sociale.
La regressione, purtroppo, è sempre possibile, il progresso può essere interrotto o bloccato.
E questo, Berlinguer lo aveva capito ed intuito bene.
Scusa la lunghezza, Ally: ma il tema mi stava e mi sta troppo a cuore.
Ed anche l'uomo.
Nessun problema per la lunghezza Riccardo, si vede che parli con cognizione di causa e ti sta a cuore l'idea e l'uomo. Sul comunismo gramsicano e su tutta l'analisi, c'è sintonia assoluta con me... a parte, il compromesso storico, sempre avversato da me come idea (allora ero un bambino, ovviamente la mia è analisi storica. Quello fu un errore, e il Cile, forse solo una minaccia... non lo so, con il senno di poi, chi può dirlo: forse usata ad arte, per imborghesire e allontanare il PCI dal suo popolo, avvelenandolo con la DC (vabbe', oggi sembrano anche loro degli statisti, ma allora facevano veramente schifo).
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