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domenica 1 giugno 2014

L'UE senza democrazia

Giuliano su IL NUOVO MALE , 2013

Il risultato delle recenti elezioni in Europa, ha dimostrato un decifit di democrazia pauroso. Lo ha dimostrato per la bassa percentuale di votanti (sempre più simile ai votanti negli Usa), sia per il risultato, dove, a parte l'Italia, hanno prevalso nettamente forze che vogliono un'Europa diversa. Segnali forti, da tenere ben presenti, per chi guida ancora (per quanto?), il vecchio continente.

25 commenti:

  1. Il resto lo leggo dopo, però è vero che sempre meno persone vanno a votare, e se mai qualcosa cambierà grazie a quei pochi che si muovono, che ne sarà di questi ignavi? Vorranno far parte della nuova Europa, con la scusa che, pur senza averla scelta, in fondo l'avevano sempre voluta, o non vanno a votare perché non vogliono una nuova Europa?

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  2. Penso che chi non partecipa, non costruisca nulla, dia solo un segnale negativo, che poi il potere recepisce come un andare avanti, e il potere vuole proprio questo... come negli Usa, dove non c'è una diversa visione del sistema tra iu due partiti, perché chi voleva cambiare veramente è stato a suo tempo massacrato.

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  3. Il disamore per i propri diritti, come il voto, è un segnale pericoloso, molto pericoloso.
    Miagolii affettuosi Ally

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  4. Ho tratto un concetto dall'articolo che hai consigliato, molto interessante, grazie! " (..)Si tratta di un'enorme frustrazione e mancanza di fiducia nei confronti della classe politica. A dispetto del nostro diritto di voto e di protesta, vi è un diffuso senso di impotenza, la sensazione che qualunque cosa facciamo o diciamo non produca alcuna differenza, che i partiti politici siano tutti uguali e il voto per lo più irrilevante".Non è solo una sensazione.E molte volte il non-voto è un dato che deve essere interpretato nella giusta maniera.Per questo non sono andato a votare.

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  5. @Feli
    Certo, credo sia un segnale da non sottovalutare.
    @mrHyde
    Sicuramente il non-voto va interpetato, quando non c'é niente da votare, ma questa volta c'era. Abbiamo dimostrato che ci siamo, e, con tutti i limiti di un raggruppamento, siamo ripartiti.

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  6. @mrHyde
    Spero che alle prossime elezioni ci sia anche tu, la nuova sinistra é ripartita...

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  7. Un sacco di gente che conosco non ha votato. La cosa mi fa rabbia, anche perché è assurdo sperare di cambiare le cose così.

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  8. Sì, Ciccola, penso pure io, che il non-voto sia qualcosa di negativo, con il non-voto non vinci nulla, non vieni rappresentato da nessuno... capisco quando nessuno ti può rappresentare (come capita negli Usa, tra Democratici e Repubblicani, molto simili, guerrafondai entrambi), ma quando ancora c'è qualche speranza (e per me c'era), stare a casa è, come dici tu, assurdo...

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  9. Credo che il punto vero di criticità nella questione democratica, il vero vulnus della democrazia, sta nel fatto che il voto è rimasta praticamente l'unica forma di partecipazione di massa anche se in crisi anch'essa. Lo stare in mezzo ai processi, il porsi il problema della dialettica sociale lontano dalle elezioni, è attività che riguarda pochi. Al contrario il notabilato per delega è dievnuta consuetudine, ma anche subcultura totemica della democrazia che, dunque, non è più tale..

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  10. Esatto Giò ...democrazia, che, dunque, non è più tale..., il punto è proprio quello, lo svuotamento dei contenuti e la sensazione che sia già scritto tutto. Questo ovviamente non è un processo naturale, ma studiato ad arte. A noi, contrastarlo...

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  11. ..mi sono accorto ( fra l'altro passando dalla palude) del progetto Tsipras troppo tardi.Questo sarebbe stato un buon motivo per votare..

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  12. Ti devo tirare le orecchie allora...
    Spero ci sarai nel progetto che sta nascendo da questa esperienza che è partita bene, nonstante tutto e tutti (in particolare i media, che come tu confermi,l'hanno oscurata).

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  13. Già ancora una volta l'Italia si distingue. Andando controcorrente.

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  14. In questa campagna (in cui ho creduto e credo moltissimo) ho capito che la profondità della disinformazione in Italia sfiora quella delle famose Fosse delle Marianne, lì però si spera nuotino ancora i pochi esemplari rimatsi di cavallucci marini, nel nostyro baratro invece si sollazza la Stampa italiana, che è davvero vergognasa... Direttamente ho avuto a che fare con due giornalisti che stimavo uno abbastanza, l'altro molto. L'uno Luca Dini di vanity fair, l'altro Corrado Augias di rai3... Se ad uno ho chiesto chiarimenti pe ril silenzio su "L'Altra Europa" e i continuo parlare del M5S e delle "donne" del PD (..) ricevendo risponste scontate e anche volgari (ha definito "L'altra Europa" una minchiata e mi son cascate davvero le braccia) l'altro l'ho beccato ils abato pre-elettorale su Twitter a fare campagna proSchulz , non c'è stato modo di farli capire il mio punto di vista, quello di una persona che crede nella democrazia dei popoli e non vuole darla vinta alla tirannia delle multinazionali, insomma...cose terra terra, che capisce anche il gatto Nerone, ma uno che ha passato la vita intera in mezzo ai libri e alla cultura non recepisce. E allora qualcosa non mi quadra, per nulla...
    Poi lasciamo perdere le sconfitte personali, con le "donne" del prc di Pescia che mi lanciano accuse assurde, che magari poi un giorno di racconto... comunque.. grazie per questo post, le Europee son passate ma l'Europa è tutta da fare: LAVORIAMOCI SU E UNIAMO LE FORZE!

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  15. ah, a questo punto sono anche pronta per lottare per le "quote azzurre" che tutte queste donne-uomo alla politica non apportano un granché!

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  16. Far girare un progetto per il web mi piace, al solo scopo di diffusione. Visto che attraverso i canali ufficiali non è possibile.Il web abbia una parte attiva solo in questo senso. Non mi piace il ruolo che gli viene assegnato da M5S. Per cui io mi troverei volentieri, e mi muoverei come è successo con Ingroia, che poi purtroppo è stato divorato..
    Allo stato attuale non mi sento rappresentato da nessuno e questo è il motivo per cui non voto..

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  17. @ReAnto
    Mi spiace per te, spero che le prossime sarai con noi.
    @Mariella
    Sul discorso del voto diverso in Italia, bisogna vedere cosa si intende: percentuali di voto? Voto di massa ad un uomo di governo?... In passato ci distinguevamo per cose migliori (e anche peggiori).
    @Serena
    Non conosco Luca Dini, mentre apprezzo per le sue posizioni laiche e per una certa cultura Augias, che però è da sempre vicino al gruppo Repubblica. Non mi meraviglio della sua posizione, dunque. Ci volevano e vi vogliono morti (lo spauracchio Grillo l'hanno usato così alla grande, che mi viene il dubbio sia stato creato ad arte da loro, del resto è un attore). Abbiamo dimostrato che venderemo cara la pelle, ci siamo e il progetto per una vera sinistra di alternativa c'è ... avanti!
    @Serena bis
    Trovo le quote rosa una gran cazzata, ma senza non sarebbero entrate molte donne (anche a livello di comuni). Questa è una questione di giustizia, poi, come sappiamo, anche le donne possono fare male (esempio massimo la Tatcher, o come si scrive).
    @Mr Hyde
    Il web, c'è, quindi credo vada usato, come ogni altro mezzo, dal porta a porta ai manifesti, alla tv e giornali (però questi sono nelle mani di concentrazioni di potere così forti, che lasciano poco spazio alle vere alternative). Sul fatto che non ti senta rappresentato, mi dispiace, la Lista Tsipras, mi piaceva per il personaggio e la collocazione politica. Poi ci si possono muovere tutte le critiche, ma se cominciamo a spaccare il cappello in 4 allora non finiamo più. Per me Libertà è partecipazione, vale sempre ...

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  18. A proposito di Libertà è partecipazine, partecipate a questo sondaggio sul futuro della Lista Tsipras. Leggete
    qui

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  19. Io vado sempre a votare. Abbiamo bisogno di stabilità e di persone che non siano là solo per arraffare. Considera che è ormai assodato che nel Parlamento europeo gli altri stati hanno, negli anni, inviato i migliori rappresentanti e noi i più scalcinati.

    Speriamo bene dai.

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  20. Brutta deriva ha intrapreso l'Europa e soprattutto non mi piacciono questi nazionalismi.
    Saluti a presto.

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  21. tra tante gatte da pelare (...) una buona notizia: domenica non dovrò andare a votare per il candidato PD (che lavora per la NATO!)al ballottaggio...
    leggi qui,

    http://laltrasangiuliano.wordpress.com/2014/06/03/ballottaggio-tra-il-candidato-del-pd-e-quello-del-m5s-no-grazie/

    il PRC delle mie parti da finalemnte soddisfazioni, ne avevo bisogno visto la situaizone dle mio ormai ex circolo...

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  22. @Kyl
    Sei sicura che gli altri abbiano mandato i migliori e noi i peggiori? Io ho i miei dubbi, e non generalizzerei... è molto negativo, e non porta a nulla. Sperare sì, ma anche votare bene e impegnarsi sempre... e non delgare.
    @Cavaliere
    Sì, sono negativi i nazionalismi, quanto la politica monetaria della trojka, con i suoi impegni sulle nostre teste.
    @Serena
    Quante cose... andiamo con calma. Domani leggerò con calma (ma anche io, ad un ballottaggio non andai a votare: se non ci sono alternative non partecipo).

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  23. Credo proprio che il commento di Giò riassuma, purtroppo, il punto debole della politica italiana e non solo.
    Eleggere un candidato per quanto competente ed onesto e poi lasciarsi guidare senza nessun controllo non può mai portare a niente di buono .
    Se poi l'eletto non è competente nè onesto, allora ci sono poche speranze .
    Ero quasi soddisfatto di vedere i risultati con l'Italia in controtendenza in un Europa alle deriva, poi è arrivato il caso mose . . .. .
    Rocco

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  24. Ad ogni elezione si fa sempre più inquietante lo scenario, tanto per il numero di votanti quanto per i risultati...

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